Sport

 
Immagine dell'amichevole U.S. Palmese-A.S. Roma del 1934.

Palmi vanta una buona tradizione sportiva in numerosi sport. Due società sportive hanno raggiunto campionato professionistici nazionali (la Palmese nel calcio e la Golem Volley nella pallavolo femminile) mentre altre hanno raggiunto campionati interregionali (l'AS Pallavolo Palmi e la Pallavolo Franco Tigano nel volley maschile, l'Ekuba Volley in quello femminile, il Rugby Palmi nel rugby, il C.S.I. e la Pallacanestro Palmi nel basket maschile).

Gli eventi nazionali che hanno interessato la città sono stati sopratutto nel ciclismo, con varie manifestazioni anche internazionali come il Giro d'Italia, oltre al passaggio della fiamma olimpica dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006 il 28 dicembre 2005, proveniente da Reggio Calabria e diretta a Catanzaro.[1] Eventi locali sono invece nell'Atletica Leggera, come il "Trofeo città di Palmi", patrocinato dalla FIDAL[2] ed il trofeo podistico "CorriPalmi".[3]

Questa tradizione ha anche portato nelle Serie A sportivi nativi di Palmi come l'imprenditore Aldo Spinelli, il calciatore Antonio Morello, il pallavolista Rocco Barone o il cestita Stefano Zampogna.

Calcio

La principale società calcistica è l'Unione Sportiva Palmese Associazione Sportiva Dilettantistica, fondata nel 1912 e militante nel campionato di Serie D. Nella sua storia ha preso parte a quattro campionati dell'odierna Serie C e a ventuno campionati dell'attuale Serie D, oltre ad una partecipazione alla Coppa Italia.

Altre formazioni del passato, che hanno disputato campionati dilettantistici regionali, sono state la Juve Palmi, la F.C. Vigor Palmese e il C.S.I Palmi.

Pallavolo

In campo maschile le principali società sono: la AS Pallavolo Palmi, nata nel 1972, che ha partecipato a due campionati di Serie B1 e si fregia della stella di bronzo al merito sportivo del CONI;[4] la Pallavolo Palmi Franco Tigano, iscritta attualmente nel campionato di Serie B.[5]

In campo femminile le principali società sono invece: la Golem Volley, che ha raggiunto la Serie A2, disputandovi due stagioni, dopo aver militato per una stagione in Serie B1 e per tre in Serie B2; L'Ekuba Volley Palmi, attualmente iscritta nel campionato di Serie B1 dopo tre stagioni in Serie B2.

Ciclismo

Nel 1982 Palmi fu sede di partenza dell'undicesima tappa del Giro d'Italia, con arrivo a Camigliatello Silano. In dodici occasioni il Giro passò per Palmi: la prima nel 1930 e l'ultima nel 2017. Inoltre il comune è stato sede di partenza, o di passaggio, di numerose edizioni del Giro di Calabria e del Giro della Provincia di Reggio Calabria.[6]

Pallacanestro

Negli anni cinquanta la società C.S.I. Palmi disputò due campionati di serie C. A partire dagli anni ottanta invece la Pallacanestro Palmi, partecipò a campionati interregionali, sponsorizzata dalla Banca Popolare cittadina.

Rugby

Nel 1997 ebbe sede nel comune la società Rugby Club Palmi, che realizzò per due volte il record italiano di punti segnati da una squadra in una partita.[7]

Impianti sportivi

I principali impianti sportivi della città sono i seguenti:

  • Stadio Giuseppe Lopresti (1.500 spettatori, calcio);
  • Stadio San Giorgio (1.500 spettatori, rugby e calcio);
  • Stadio di Garanta (atletica leggera e calcio);
  • PalaSurace (650 spettatori, pallacanestro e pallavolo);
  • PalaScatolone (150 spettatori, pallacanestro, pallavolo e tiro con l'arco);
  • Poligono di tiro a segno 10, 25 e 50 metri.[8]

In città sono presenti anche tre circoli di tennis,[9][10] oltre ad un campo da golf da 9 buche in Contrada San Francesco[11] ed alcuni centri sportivi.


Pallacanestro Palmi

Società Stagione In casa In trasferta
Crotone Serie C 1951-1952
IV Serie 1952-1953
Campionato Interregionale - Seconda Categoria 1957-1958[12][13]
Campionato Interregionale 1982-1983[14][15]
Campionato Interregionale 1983-1984[16]
Palmese-Crotone 1-0
Palmese-Crotone x-x
Palmese-Crotone 2-0
Palmese-Crotone 0-0
Palmese-Crotone x-x
Crotone-Palmese 2-2
Crotone-Palmese x-x
Crotone-Palmese 4-0
Crotone-Palmese 2-1
Crotone-Palmese x-x
Rende Serie D 2015-2016
Serie D 2016-2017
Palmese-Rende 1-0
Palmese-Rende 4-1
Rende-Palmese 1-2
Rende-Palmese 0-1
Vigor Lamezia Serie D 2015-2016 Palmese-Vigor Lamezia 6-2 Vigor Lamezia-Palmese 0-1
Cittanovese Serie D 2017-2018 Palmese-Cittanovese 0-0 Cittanovese-Palmese 1-1
Isola Capo Rizzuto Serie D 2017-2018 Palmese-Isola Capo Rizzuto 1-0 Isola Capo Rizzuto-Palmese 1-2


Chiese

  • facciata
  • Strutture verticali
  • Copertura
  • Campanile
  • Pianta
  • Pavimentazione
  • Presbiterio
  • Controsoffitto

Esterno

La facciata del santuario, a capanna, risulta incorniciato da due coppie di lesene poste all'estremità della stessa con ornamenti corinzi in travertino bianco. Le quattro lesene si innalzano da sopra una base in marmo, che si sviluppa per tutta la larghezza della facciata, sopra di esse si trova un frontone triangolare con, all'interno, lo stemma in marmo dell'Ordine carmelitano. Centralmente, attorno all'unico ingresso del santuario, è collocato un piccolo portale è composto da due colonne composite alla cui cima è collocato un timpano spezzato. Sopra l'ingresso si trova l'altra apertura della facciata, una finestra centinata nei cui vetri, dal 2012 è riprodotta l'immagine della Madonna del Carmine. Sulle coppie di lesene sono collocati, in bronzo, gli stemmi vescovili e papali riferiti al 1894 e al momento di realizzazione degli stessi. Ai lati del portale sono invece apposte due iscrizioni in bronzo e, dello stesso materiale, due statue di leoni. Alla sommità della facciata vi è una croce di Gerusalemme. La facciata è completata, ai due lati, dagli edifici che compongono il complesso del convento.

Le pareti verticali risultano libere solamente nella parte alta, poiché inglobate dal complesso del convento, e in esse sono collocate tre piccole finestre in entrambi i lati.

La copertura, con manto in tegole, è a doppia falda, tranne che per l'abside nella quale risulta a padiglione.

Il campanile è a vela, realizzato nella parte posteriore dell'edificio.

Interno

All'interno il santuario è composto da un'unica navata, con presbiterio rialzato di due gradini, che termina con un'abside curvilinea.

Nella controfacciata è collocata, in corrispondenza dell'ingresso, una bussola sopra la quale è posizionata una cantoria.

Il pavimento è formato da lastre di marmo bianco e grigio disposte in diagonale. Nella parte centrale sono invece disposte a scacchiera, con inserti che disegnano motivi geometrici.

Le parte verticali sono suddivise in cinque campate con arcate cieche, suddivise da capitelli corinzi addossati, nelle quali sono collocati gli altari laterali, progettati da padre Carmelo Umberto Angiolini, e sopra di esse si sviluppa una cornice aggettante che prosegue anche nell'abside, aperta da un arco trionfale nel cui chiave di volta vi è rilievo in stucco raffigurante due angeli reggistemma.

Il soffitto è formato una volta a botte, suddivisa in riquadri a stucco, nella quale vi sono le sei finestre delle pareti verticali, per la navata mentre la zona absidale, è chiusa da una semicupola.

Le pareti ed il soffitto sono decorati in stile barocco, in oro a foglia su progetto dell'arch. Nino Bagalà.[17]

Canonizzazione

L’apertura del processo di canonizzazione di san Rocco si fa risalire al 1377, ad opera di papa Gregorio XI, ma non esistono documenti in merito. La santità di Rocco fu sicuramente riconosciuta “ex consensu Ecclesiae: culto immemorabile”, che papa Urbano VIII approvò con decreto solenne nel 1625. Ma, secondo Francesco Diedo, già nel 1414 a Costanza, per lo scoppiare di una pestilenza all’apertura del Concilio, i padri conciliari invocarono san Rocco, recandone l’immagine in solenne processione e ottenendone la protezione.[18]


Anche se non esistono documenti ufficiali, l'apertura del processo di canonizzazione di san Rocco risalirebbe al 1377, ad opera di papa Gregorio XI.[18]

L'ipotesi più accreditata, documentata nell'antica Vita sancti Rochi di Francesco Diedo, è che la canonizzazione sia avvenuta nel concilio di Costanza del 1414, durante il quale, secondo la tradizione, la città fu colpita dal morbo della peste e mentre i padri conciliari stavano discutendo se convenisse lasciare la città, un giovane cardinale propose in assemblea come unica soluzione il ricorso ad un uomo di Dio, san Rocco. La proposta fu accolta e dopo aver portato in processione per la città l'immagine del santo, la città fu in breve tempo liberata dal morbo. Fu quella, quindi, una canonizzazione avvenuta per acclamazione di popolo e ufficialmente riconosciuta dal concilio;[41] ma come già detto, si tratta di un evento storicamente indimostrabile.

San Rocco nell'arte

San Rocco è uno dei santi più rappresentati nella storia dell'arte. Le rappresentazioni, fin dal medioevo, venivano richieste dal clero e dai fedeli in virtù del patronato di Rocco contro la pestilenza, e la sua figura era spesso associata a quella di san Sebastiano, altro protettore contro il morbo della peste.[19] Ulteriori accostamenti rappresentativi con altri santi si ebbero, in quel periodo, in Francia, dove nel nord veniva associato a Sant'Adriano (protettore contro la morte improvvisa)[19] e nel sud a Sant'Antonio da Padova (gli antoniani provvedevano alla cura degli infermi),[19] oppure in dipinti nei quali erano raffigurati i santi Cosma e Damiano (medici).[19]

[19]

  1. ^ TORINO 2006: LA FIACCOLA OLIMPICA A REGGIO CALABRIA, su adnkronos.com. URL consultato il 29 maggio 2013.
  2. ^ Articolo sul Trofeo, su fidalcalabria.it. URL consultato il 17 maggio 2013.
  3. ^ Articolo sulla CorriPalmi, su runningpalmi.it. URL consultato il 17 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  4. ^ Storia dell'ASD Pallavolo Palmi, su pallavolopalmi.com. URL consultato il 12 febbraio 2013.
  5. ^ Pallavolo Palmi Franco Tigano, su dal15al25.gazzetta.it. URL consultato il 18 luglio 2018.
  6. ^ Storia del Giro della Provincia di Reggio Calabria, su sc1917girodicalabria.it. URL consultato il 12 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 15 luglio 2012).
  7. ^ Articolo de L'Unità sul record ottenuto dal Rugby Club Palmi, su archiviostorico.unita.it. URL consultato il 6 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2014).
  8. ^ TSN di Palmi, su tsnpalmi.it. URL consultato il 16 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2014).
  9. ^ A.T.D. Circolo Tennis Sant'elia, su volee.it. URL consultato il 4 marzo 2014.
  10. ^ A.S.D. C.T. Sporting Palmi, su volee.it. URL consultato il 4 marzo 2014.
  11. ^ A.S.D. Tauriana Golf Club, su taurianagolfclub.it. URL consultato il 5 marzo 2014.
  12. ^ Gazzetta del Sud, 12 maggio 1958 pag. 5.
  13. ^ Gazzetta del Sud, 20 gennaio 1958 pag. 8.
  14. ^ Gazzetta del Sud, 31 gennaio 1983, pag. 12.
  15. ^ Gazzetta del Sud, 4 ottobre 1982, pag. 12.
  16. ^ Gazzetta del Sud, 1 aprile 1984, pag. 11.
  17. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ReferenceA
  18. ^ a b Culto e devozione, su scuolagrandesanrocco.org. URL consultato il 30 GENNAIO 2019.
  19. ^ a b c d e San Rocco, su parrocchiadiabbadialariana.it. URL consultato il 1º FEBBRAIO 2019.