Erwin Jaenecke (Freren, 22 aprile 1890Colonia, 3 luglio 1960) è stato un generale tedesco della Wehrmacht durante la Seconda guerra mondiale.

Erwin Jaenecke
NascitaFreren, 22 aprile 1890
MorteColonia, 3 luglio 1960
Dati militari
Paese servito Impero tedesco
Repubblica di Weimar
Germania nazista
Forza armata Deutsches Heer
Reichswehr
Wehrmacht
ArmaHeer
Anni di servizio1911-1945
GradoGeneraloberst
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
BattaglieBattaglia di Stalingrado
Seconda battaglia di Char'kov
Comandante di389. Infanterie-Division
17. Armee
LXXXII. Armeekorps
IV. Armeekorps
DecorazioniCroce di Cavaliere della Croce di Ferro
"fonti nel corpo del testo"
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Biografia

Jaenecke servì sul Fronte orientale come comandante della 389. Infanterie-Division e in seguito dell'IV. Armeekorps. Fu ferito durante la Battaglia di Stalingrado e fu uno degli ultimi alti ufficiali tedeschi a lasciare la città con un aereo.[1]

nell'aprile del 1943 gli fu affidato il comando dell'LXXXII. Armeekorps e in seguito della 17. Armee nel Caucaso e più tardi nella penisola di Crimea. In un incontro il 29 aprile 1944 con Hitler a Berchtesgaden, Jaenecke insistette nella scelta di evacuare Sebastopoli, ma il Führer non accettò la sua affermazione e lo sollevò dal comando.

In seguito Jaenecke, fu ritenuto responsabile della perdita della Crimea e venne arrestato in Romania e portato davanti alla corte marziale. Heinz Guderian fu nominato investigatore speciale del caso, Guderian procedette lentamente e infine Jaenecke fu assolto nel giugno 1944. Jaenecke fu destituito dall'esercito tedesco il 31 gennaio 1945. Il 15 giugno 1945 fu arrestato dalle autorità sovietiche e condannato a morte per i crimini di guerra commessi sotto il suo comando nel 1942, la sua sentenza fu commutata a 25 anni di lavori forzati e fu rilasciato definitivamente nel 1955.

Onorificenze

Onorificenze tedesche

Onorificenze straniere

Note

  1. ^ Adam, Wilhelm; Ruhle, Otto (2015). With Paulus at Stalingrad. Translated by Tony Le Tissier. Pen and Sword Books Ltd. p. 189. ISBN 9781473833869..
  2. ^ Scherzer 2007, p. 416.

Bibliografia

  • Veit Scherzer, Die Ritterkreuzträger 1939–1945 Die Inhaber des Ritterkreuzes des Eisernen Kreuzes 1939 von Heer, Luftwaffe, Kriegsmarine, Waffen-SS, Volkssturm sowie mit Deutschland verbündeter Streitkräfte nach den Unterlagen des Bundesarchives, Jena, Germany, Scherzers Militaer-Verlag, 2007, ISBN 978-3-938845-17-2.
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