Vita (Italia)
Vita è un comune italiano di 30 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.
Vita comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Libero consorzio comunale | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Giuseppe Riserbato (lista civica Uniti per Vita - Riserbato sindaco) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 37°52′N 12°49′E |
Altitudine | 480 m s.l.m. |
Superficie | 9,1 km² |
Abitanti | 2 030[1] (28-2-2017) |
Densità | 223,08 ab./km² |
Comuni confinanti | Calatafimi Segesta, Salemi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 91010 |
Prefisso | 0924 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 081023 |
Cod. catastale | M081 |
Targa | TP |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Nome abitanti | vitesi |
Patrono | San Vito martire, Maria SS di Tagliavia |
Giorno festivo | 15 giugno, domenica di Pentecoste |
PIL | (nominale) €143 |
Cartografia | |
![]() | |
Sito istituzionale | |
È sito alle falde del Monte Baronia, nella zona del Belice.
Storia
In antichità la zona era abitata dagli elimi: infatti nelle prossime vicinanze del paese vi è il sito archeologico di Segesta, e non lontano si trova anche Selinunte. Inoltre sul Monte Baronia, sono stati ritrovati i nivieri, una sorta di vasche utilizzati in passato per raccogliere le nevi invernali, allo scopo di avere acqua potabile in periodi di siccità estivi.
La storia del paese però è legata alla personalità di Vito Sicomo (1548 - 1626), ingegnoso personaggio al servizio del Conte di Modica, laureatosi Otruque Iure (giurisprudenza) all'Università di Salamanca; successivamente al servizio del Regno di Spagna, divenne Consigliere di Filippo III, poi Amministratore di Giustizia e Presidente del Concistorio della Sacra Coscienza Regia, fino ad ottenere dal conte suo primo mecenate, il Feudo di Cartipoli e terre confinanti; investito a Barone di Vita il 15 settembre 1605, ottenne la licenza di popolare la terra di Vita, che egli stesso denominò, e di fondare un nuovo borgo l'11 marzo 1607 (data ufficiale della fondazione del comune di Vita).
Nel 1860 si combatté nelle vicinanze del paese (sul Colle di Pianto Romano), la famosa Battaglia di Calatafimi, alla quale alcuni vitesi parteciparono tra le file garibaldine e curarono i feriti presso la Chiesa di San Francesco, in centro paese. La vittoria dei Mille scaturì, oltre un grande fervore di partecipazione e di attivismo in tutti i giovani della provincia, l'avanzamento verso lo scontro di Palermo. Tante famiglie si trasferirono[3] in Spagna a Borgo Vita, all'epoca degli Aragonesi.
Data cruciale della società vitese è quella della notte tra il 14 ed il 15 gennaio 1968, in cui sulla zona si abbatté un tremendo terremoto, che distrusse anche buona parte del paese. Oggigiorno nel centro storico vi sono ancora ampie aree spopolate, occupate soltanto dai ruderi degli edifici distrutti.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
- Ruderi della Chiesa Madre;
- Chiesa di San Francesco;
- Chiesa del Purgatorio;
- Chiesa della Madonna di Tagliavia.
Architetture civili
- Zone terremotate del vecchio centro;
- Palazzo Daidone-Leone;
- le sei fontane: Acquanova, lu Ponti, lu Bagghiu, li Cumuna, di Pisano e di Cartipoli.
Aree naturali
A circa 500 m dal paese, si estende per circa 670.000 m2 il Bosco di Monte Baronia, attrezzato con aree di pic-nic.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[4]

Tradizioni e folclore
- Il giorno dell'Ascensione, festa della Madonna di Tagliavia con la caratteristica sfilata del "Carro del vino e delle olive", "La cavalcata", "Il carro dei burgisi (contadini)" e "La carrozza del pane", i caratteristici "cucciddati" che vengono allegramente gettati dal carro ai sottostanti spettatori. Festa religiosa di ringraziamento alla Madonna per il raccolto passato e propiziatoria per quello futuro, ricalca festività pagane.
- Nella prima settimana di agosto il Festival Internazionale del Folclore Città di Vita, dal 1996 ogni anno giungono in paese, gruppi di musica e balli popolari da Sicilia, da altre regioni italiane e dall'estero.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
8 giugno 1985 | 24 maggio 1990 | Giuseppe Accardo | - | Sindaco | [5] |
24 maggio 1990 | 10 febbraio 1994 | Pietro Leone | Partito Repubblicano Italiano | Sindaco | [5] |
14 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Vincenzo Ingraldi | Partito Democratico della Sinistra | Sindaco | [5] |
25 maggio 1998 | 26 maggio 2003 | Vincenzo Ingraldi | centro-sinistra | Sindaco | [5] |
30 marzo 1999 | 27 maggio 2003 | Leonardo Pipitone | Comm. straordinario | [5] | |
27 maggio 2003 | 17 giugno 2008 | Antonino Accardo | lista civica | Sindaco | [5] |
17 giugno 2008 | 11 giugno 2013 | Antonino Accardo | lista civica | Sindaco | [5] |
11 giugno 2013 | in carica | Filippa Maria Galifi | lista civica | Sindaco | [5] |
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 28 febbraio 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Documenti per servire alla storia di Sicilia: Diplomatica, Volumes, La migrazione degli italiani in Spagna e America. per Cav. Amtonio Flandina, sotto Archivista di Stato, Palermo 1891
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
- Carlo Cataldo, Guida storico-artistica dei beni culturali di Alcamo, Calatafimi, Castellammare del golfo, Salemi, Vita, Alcamo, Sarograf, 1982.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Vita
Collegamenti esterni
- Sito del comune, su comune.sicilia.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140618312 · SBN URBV203094 · GND (DE) 16035057-8 |
---|