Antonio de Leyva
Antonio de Leyva, I Principe di Ascoli, I Marchese di Atella, I Conte di Monza (Leiva, 11 luglio 1480 – Aix-en-Provence, 15 settembre 1536) è stato un condottiero spagnolo, fu Governatore del ducato di Milano per conto dell'imperatore Carlo V.
Antonio de Leyva | |
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Nascita | Leiva, 1480 |
Morte | Aix-en-Provence, 15 settembre 1536 |
Cause della morte | Gotta |
Luogo di sepoltura | Basilica di San Dionigi (Milano) |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Battaglie | Battaglia di Pavia (1525) |
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Biografia
Di origine spagnola, Antonio de Leyva discendeva da una famiglia della Navarra, ma nacque nell'odierna regione della Rioja, nel villaggio di Leiva. Era il figlio di Juan Martínez de Leyva, VIII signore di Leyva, e di sa moglie Constanza Hurtado de Mendoza.
Nel 1521, alla nomina di Francesco II Sforza da parte dell'imperatore Carlo V, i francesi vennero cacciati dalla Lombardia. Nel 1525 il re di Francia Francesco I scese in Italia e conquistò Milano senza colpo ferire.
Il re sapeva bene però che senza la presa della roccaforte imperiale di Pavia, difesa dalla guarnigione di 6000 uomini comandata da Antonio de Leyva, la sua vittoria non poteva dirsi completa. Decise quindi di porre l'assedio alla città.
Il 23 febbraio 1525 i rinforzi imperiali guidati da Carlo di Lannoy, viceré di Napoli, e dal Connestabile di Borbone, diedero battaglia all'esercito assediante, di cui, oltre ai francesi, facevano parte anche gli alleati svizzeri, i lanzichenecchi di Anne de Montmorency e le forze italiane del capitano di ventura Giovanni dalle Bande Nere.
Il re francese guidò personalmente l'assalto della sua cavalleria, ma questa si trovò circondata dal grosso della fanteria imperiale, comandata dal marchese di Pescara, Fernando Francesco d'Avalos, al quale si era aggiunta l'avanguardia comandata dal marchese del Vasto, Alfonso III d'Avalos, che la massacrò. Mentre la celeberrima fanteria svizzera fuggiva, il re stesso veniva fatto prigioniero. Questo successo fu conseguito anche grazie alla sortita della guarnigione di Pavia comandata da Antonio de Leyva che prese alle spalle l'esercito francese.[1]
Nel febbraio del 1529 il duca d'Urbino, capitano della lega anti-imperiale costrinse il de Leyva ad evacuare il Novarese, mentre le forze francesi si spingevano fino a Mortara e Vigevano.
Nel 1530 fu a Bologna in occasione dell'incoronazione di Carlo V.
Nel 1531, Antonio de Leyva divenne I Conte di Monza[2] y pui I Marchese di Atella e I Principe di Ascoli.
Sofferente di gotta[3] morì all'età di 56 anni durante la campagna di Provenza e fu sepolto a Milano nella Basilica di San Dionigi oggi non più esistente.
Madrid, così come diverse altre città della Spagna, ha una strada intitolata a Antonio de Leyva.
Fu il fondatore di una potente famiglia milanese. Infatti, era il bisnonno paterno di Marianna de Leyva, la suor Virginia "Monaca di Monza" cui si sarebbe ispirato Alessandro Manzoni, essendo questa figlia di Martino a sua volta figlio di Luis, unico figlio avuto da Antonio de Leyva a cui spettava il titolo di principe di Ascoli tramandato per diritto ereditario solo al primogenito maschio della casata.
Albero genealogico
Antonio de Leyva, I principe di Ascoli, I marchese di Atella, I conte di Monza | Padre: Juan Martínez de Leyva, VIII signore di Leyva |
Nonno paterno: Ladrón de Leyva, VII signore di Leyva |
Bisnonno paterno: Sancho Martínez de Leyva, VI signore di Leyva |
Trisnonno paterno: Ladrón de Leyva, V signore di Leyva |
Trisnonna paterna: Beatriz de Herrera | ||||
Bisnonna paterna: Leonor Vélez de Guevara |
Trisnonno paterno: Pedro Vélez de Guevara | |||
Trisnonna paterna: Isabella di Castilla[4] | ||||
Nonna paterna: Beatriz de Herrera |
Bisnonno paterno: Hernán García de Herrera |
Trisnonno paterno: García de Herrera | ||
Trisnonna paterna: ? | ||||
Bisnonna paterna: Inés de Rojas |
Trisnonno paterno: Juan Martínez de Rojas | |||
Trisnonna paterna: Mencia de Leyva | ||||
Madre: Constanza Hurtado de Mendoza |
Nonno materno: Rui Díaz de Mendoza |
Bisnonno materno: Juan Hurtado de Mendoza |
Trisnonno materno: Juan Hurtado de Mendoza, signore di Mendivil | |
Trisnonna materna: Leonor de Arellano | ||||
Bisnonna materna: Mencia de Rojas |
Trisnonno materno: Ruy Díaz de Rojas | |||
Trisnonna materna: María de Guevara | ||||
Nonna materna: Álvar Pérez de Guzmán, signore di Orgaz |
Bisnonno materno: Alfonso Pérez de Guzman |
Trisnonno materno: Álvar Pérez de Guzmán, signore di Orgaz | ||
Trisnonna materna: Beatriz de Silva | ||||
Bisnonna materna: Sancha Ponce de Leon |
Trisnonno materno: Pedro Ponce de León, conte di los Arcos | |||
Trisnonna materna: María de Ayala |
Note
- ^ Casali, passim.
- ^ Il feudo di Monza fu tolto da Carlo V a Gaspare Frantsperg e dato a Antonio de Leyva col rango di contea ma non senza qualche difficoltà. Sotto il precedente breve dominio di Francesco I di Francia il territorio monzese era stato assegnato a Arturo Goufier. Fonte: Giuseppe Marimonti Memorie storiche della città di Monza pag.335 sommario della storia di Monza.
- ^ Il gesuita Jacob Balde accenna alla malattia di Antonio de Leyva nel suo libro: "Solatium Podagricorum. Monachii, 1661" SOLATII PODAGRICORUM PARS I. page 49, XXIV.
- ^ Nipote diretta illegittima di Alfonso XI di Castiglia
Bibliografia
- Luigi Casali, Pavia assediata, edizioni Effigie, Pavia, 2015.
- Giuseppe Marimonti, Memorie storiche della città di Monza, tip. Corbetta, Monza 1842.
- Mario Mazzucchelli, La monaca di Monza, dall'Oglio, Milano 1962.
- Biografia in lingua spagnola di Antonio de Leyva - "El Instructor o repertorio de Historia, bellas letras y artes n. 33, 1836.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio de Leyva
Controllo di autorità | VIAF (EN) 14608355 · ISNI (EN) 0000 0000 6122 8392 · SBN MILV420190 · BAV 495/179908 · CERL cnp00904243 · LCCN (EN) nr00013794 · GND (DE) 1026430437 · BNE (ES) XX1176132 (data) |
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