Partito Islamico Iracheno
Il Partito Islamico Iracheno (in arabo: Hizb al-Islami al-Airaqi) è un partito politico arabo islamico sunnita in Iraq.
| Partito Islamico Iracheno | |
|---|---|
| Hizb al-Islami al-Airaqi | |
| Stato | |
| Fondazione | 1960 |
| Ideologia | sunnita |
| Affiliazione internazionale | Fratelli Musulmani |
| Sito web | www.iraqiparty.com/ e www.iraqiparty.org/ |
E' stato fondato nel lontano 1960, ed è sorto dal movimento dei Fratelli musulmani. E' esistito in modo clandestino al tempo di Saddam Hussein.
Il segretario del partito è stato il Dr. Mohsen Abdel Hamid, che ha partecipato al Consiglio di governo iracheno (IGC) che lavorava con l'Autorità alleata provvisoria.
Dal luglio 2004 il segretario è stato Tareq al-Hashemi, fino al 2009, e quindi Ayad al-Samarrai.
Il 9 novembre 2004 il PII si è allontanato dal governo ad interim iracheno per protestare contro l'attacco dalle forze alleate contro Falluja. Tuttavia il ministro Hajim al-Hassani, del PII, rimase nel governo abbandonando il partito.
Il PII boicottò le elezioni parlamentari in Iraq del gennaio 2005, dopo aver contribuito alla loro preparazione, anche se i suoi membri non hanno del tutto disertato la partecipazione alle elezioni provinciali, per esempio nella provincia di Ninive e in quella di Al-Anbar.
Il PII ha condotto una campagna a grande scala contro la Costituzione dell'Iraq in vista del referendum sulla Costituzione del 15 ottobre 2005. Ma due giorni prima delle elezioni, il partito ha cambiato linea sostenendo il « sì », a seguito di un accordo con i membri del governo di transizione iracheno, in base al quale la nuova Assemblea Nazionale avrebbe dovuto apportare degli emendamenti alla Costituzione nel 2006.
Il PII ha quindi preso parte alle successive elezioni parlamentari in Iraq del dicembre 2005 all'interno della coalizione del Fronte di accordo iracheno, che ha ottenuto 44 seggi, il migliore risultato tra tutte le coalizioni arabe sunnite. Per la sua partecipazione al processo politico in Iraq, il PII è stato criticato dai sunniti radicali, come il capo di Al-Qaida in Iraq, Abu Musab al-Zarqawi, per aver legittimato la Repubblica.
Avendo ottenuto il controllo del governatorato di al-Anbar nel 2005, il partito si è alleato con l'Alleanza nazionale degli indipendenti e del Risveglio in Iraq, un partito minoritario a scala nazionale, ma importante nella provincia di Al-Anbar, ottenendo 8 seggi su 29 nelle elezioni provinciai del gennaio 2009, diretto dal Consiglio della Salvezza dell'Anbar di Ahmed Abu-Risha.
Nel 2011 il PII ha guidato un movimento di protesta sunnita contro il governo del premier Nuri al Maliki, considerato eccessivamente settario.
Nel 2012 si è coalizzato con altri nove partiti sunniti minori nella coalizione Muttahidun.
Collegamenti esterni
- (AR) Sito ufficiale