Utente:Fabiolx26/Sandbox3
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VIKTOR COJ
Biografia
Viktor Robertovič Coj nacque a Leningrado il 21 giugno 1962 come unico figlio di Valentina Vasilevna Coj (nata Guseva), un'insegnante russa, e Robert Maximovič Coj, un ingegnere sovietico-coreano.[1] Le origine coreane di Coj risalgono a Songjin, l'attuale Kimchaek in Corea del Nord, dove era nato il bisnonno Choi Yong-nam.
Coj crebbe nei pressi del Moskovskij park Pobedy, dove nacque in un'ospedale in via Kuznecovskaja. La famiglia visse in una nota casa all'angolo della Moskovskij prospekt e Bassejnaja. Per un certo periodo, Coj studiò ad una vicinia scuola nella via Frunze, dove lavorava la madre.
Dal 1974 al 1977, Coj frequentò una scuola secondaria artistica, dove era membro della band Palata № 6 (in russo Палата № 6?, Camera n° 6). Dal 1977, frequentò la scuola d'arte Serov dalla quale venne espulso dal 1979 per lo scarso rendimento. In seguito, frequentò la SGPTU-61, dove studiò per diventare un incisore sul legno. Nella sua giovinezza, è stato un fan di Mihail Bojarskij e Vladimir Vysockij, e successivamente di Bruce Lee, al quale in seguito si ispirò per modellare la propria immagine. Era appassionato di arti marziali e spesso parlava in cinese con il compagno della banda Jurij Kasparjan.
Viktor visse con la moglie, Marianna Coj (nata Rodovanskaja, 5 maggio 1959 – 27 giugno 2005), e il figlio Aleksandr (1985-), facendo una vita povera. Lavorò e visse nella sala caldaie del suo condominio, rinominata "Kamchatka", che oggi è il sito di un museo e club rock dedicato a Coj. Precedentemente lavoro anche a Kiev, nella RSS Ucraina, ma quando le autorità scoprirono che stava lavorando illegalmente, fu trasferito a Mosca.
Durante le riprese di Assa, Coj incontrò Natalia Razlogova, l'assistente del regista. Coj in seguito si innamorò di Razlogova e si separò da Marianna senza tuttavia divorziare, per il bene del figlio.
15 agosto 1990: la morte
Il 15 agosto 1990 in Lettonia, Coj stava guidando sull'autostrada Sloka – Talsi, vicino Tukums e Riga. Alle 00:28 ora locale, Coj morì in una collisione in auto. Le indagini conclusero che Coj si era addormentato alla guida, possibilmente a causa della fatica;[2] non aveva consumato alcolici da almeno 48 ore prima della sua morte.[3] Nel momento in cui si addormentò, Coj stava andando ad una velocità di 130 km/h nella sua Aleko[4] che si spostò nella corsia opposta e si scontrò contro un autobus Ikarus 250.[5] Coj fu dichiarato morto, mentre l'autista del bus non rimase ferito. L'auto di Coj era completamente distrutta a tal punto che una delle ruote non era stata mai più ritrovata.
La morte di Viktor Coj fu uno shock per molti fan e alcuni si suicidarono.KAKNovosti Il 17 agosto, Komsomol'skaja Pravda pubblicò un messaggio dedicato a Coj e alla sua importanza per la gioventù dell'URSS:
Il 19 agosto, venne sepolto in una bara al cimitero Bogoslovskoe di Leningrado.[6] e migliaia di persone parteciparono al funerale.
Kasparjan partì per Leningrado prima della collisione, con un nastro contenente l'unica registrazione della parte vocale di Coj per l'album successivo dei Kino, i cui membri rimanenti conclusero e pubblicarono Černyi al'bom a dicembre dello stesso anno.
Primi album
I Kino iniziarono a registrare il loro album di debutto nella primavera del 1982 nello studio di Andrej Tropillo, durante la quale parteciparono anche gli Akvarium e con la direzione di Grebenshchikov. In estate l'album fu completato e pubblicato come 45 per via della durata di 45 minuti. L'album ebbe un discreto successo e i Kino si esibirono all'interno degli appartamenti a Mosca e Leningrado.
Il 19 febbraio 1983, fu organizzato un concerto assieme agli Akvarium e successivamente Jurij Kasparjan fu invitato ad unirsi ai Kino come chitarrista. A primavera, Rybin lasciò i Kino per disaccordi con Coj. Viktor e Kasparjan trascorsero l'estate a provare insieme e i Kino registrarono l'album 46, concepito inizialmente come una demo di Načal’nik Kamčatki (in russo Начальник Камчатки?, "Capo della Kamchatka"). 46 fu distribuito con successo e venne considerato un album a tutti gli effetti. Nell'autunno del 1983, Coj trascorse un mese e mezzo in un ospedale psichiatrico a Prjazhka e non fu considerato idoneo al servizio di leva.[7] Dopo esser stato dimesso dall'ospedale psichiatrico, scrisse la canzone "Trankvilizator" (in russo Транквилизатор?, "Tranquillante").[8]
Fama
Il 1987 fu un anno importante per i Kino: la pubblicazione del loro sesto album Gruppa Krovi scatenò quella che venne chiamata la "Kinomania". Il clima di apertura politica sotto la glasnost' permise a Coj di realizzare il suo album più politico con una musica che nessuno avrebbe mai potuto suonare in URSS. La maggior parte delle tracce dell'album era dirette ai giovani sovietici che venivano invitati a prendere il controllo e portare a dei cambiamenti nel Paese; alcune delle canzoni denunciavano i problemi sociali che affliggevano la nazione. Il suono e i testi dell'album resero Coj un eroe tra la gioventù sovietica e i Kino divennero la rock band più popolare in diverse repubbliche sovietiche, dove i fan avevano tradotto i testi originali russi nelle loro lingue native.
Negli anni successivi, Coj apparve in diversi film di successo e viaggio anche negli Stati Uniti d'America per promuovere le sue pellicole nei festival cinematografici. Altri album furono pubblicati con tematiche contro la politica che alimentarono la popolarità della band. Even though Coj was a huge star, he still lived a relatively ordinary life. He kept his old job in the boiler room of an apartment building, called Kamchatka, which he would later go on to buy, and currently, it is designed as a museum/club dedicated to the singer. The fact that he worked at a boiler plant surprised many people. Coj said that he enjoyed the work and he also needed the money to support the band, as they still received no government support and their albums were copied and passed around the nation via samizdat free of charge. This made Coj even more popular among the people because it showed that he was down to earth and they could relate to him. He also went on tour in 1988–1989 to Italy, France, and Denmark. Kino's finest hour came in 1990 with a concert at Moscow's Luzhniki Stadium. 62,000 fans filled the stands to celebrate the triumph of the USSR's most successful rock group. It also was one of the four times the Luzhniki Olympic Fire was ever lit.
Filmografia
In 1987, the band Kino, along with other Russian rock bands, appeared as themselves in Assa (Асса), a film by Sergei Solovyov. However, the film as a whole has nothing to do with Rock, and Kino simply appears as a cameo in the end.
In 1988, Viktor Coj starred as the protagonist in Igla (in russo Игла?, "Ago"), directed by Rashid Nugmanov and written by Aleksandr Baranov and Bakhyt Kilibayev. The plot is centred around the character Moro, who returns to Almaty, Kazakhstan, to collect money owed to him. While waiting out an unexpected delay, he visits his former girlfriend Dina and discovers she has become a morphine addict. He decides to help her kick the habit and fight the local drug mafia responsible for her condition. But Moro finds a deadly opponent in "the doctor," the mafia kingpin who is exploiting Dina.[9] Viktor was nominated for an award for his role in the film.[7]
The film's soundtrack, including original music by Coj's band Kino, contributes to the overall feeling of the movie, in addition to the film's use of post-modern twists and surreal scenes.
The movie was officially released in February 1989 in the Soviet Union.
Impatto culturale
Portraits of Viktor Coj are displayed today in many places around Russia, from graffiti on the fences of St. Petersburg to an entire wall dedicated to Viktor Coj in a bylane of the famous Arbat street in Moscow, where fans still gather to remember their hero. Other Coj Walls can also be found in Minsk, Belarus and in some regions of Kazakhstan. In 2000 some of the nation's top rock bands came together and released their interpretations of Kino's best songs as a tribute to Viktor Coj on what would have been his 38th birthday.[senza fonte]
Most recently, Viktor Coj's "Gruppa krovi" is played through Grand Theft Auto IV's fictional radio station Vladivostok FM.
South Korean rock band YB covered the song "Gruppa krovi".
On June 21, 2012, Google commemorated Coj's 50th birthday with a Google Doodle reminiscent of the Coj Wall.[10][11]
Viktor Ahn, a South Korean-born Russian short track speed skater chose his Russian name "Viktor" in honour of Coj.[12]
In 2012, on his 50th birthday, the members of Kino gathered to record the song Ataman (Атаман), with his vocals that were recovered from his car crash but never used because of its poor quality. The drummer Georgiy Guryanov died shortly after, making Ataman the last song recorded by Kino and its members.[senza fonte]
Note
- ^ (RU) Памяти Цоя, Родители Виктора Цоя в пер. ЛЮБОВЬ СКВОЗЬ ГОДЫ 2008 г, su YouTube.
- ^ (RU) Гибель Цоя: как произошла авария на трассе Слока-Талси, su РИА Новости, 15 agosto 2007.«В 12 час. 28 мин на 35 км трассы из-за поворота со скоростью 60–70 километров в час выехал автобус Икарус, который Цой не заметил.»
- ^ (RU) N. Solidatenkov, КИНО без Цоя?, su kinoman.net.
- ^ (RU) Комментарий отца Виктора — Роберта Максимовича, в передаче «Битва экстрасенсов».
- ^ Andrej Beljaev, В этот момент из-за поворота выскочил „Икарус-250“, in Sovetskaja Molodez', 23 agosto 1995.
- ^ (RU) Цой: последний путь, su Photoescape.
- ^ a b (RU) Виктор Цой в 25 фактах о нем – Rock Cult, su rockcult.ru.
- ^ Марианна Цой, Точка отсчета, in Виктор Цой. Стихи. Документы. Воспоминания, Новый Геликон, 1991, ISBN 5-85-395-018-5.
- ^ Scritto da Forrest Ciesol per IMDB
- ^ Soviet Rock Idol Tsoi Celebrated in Google Doodle, su En.rian.ru, 21 giugno 2012.
- ^ Viktor Tsoi's 50th Birthday, su Google Doodles, 21 giugno 2012.
- ^ (EN) Mark Zeigler, Viktor Ahn: For Russia, with love, in U-T San Diego, 10 febbraio 2014.
- ^ [1]