Battaglia di Mosul (2016-2017)

Offensiva congiunta delle forze governative irachene e milizie alleate contro l'ISIS
Versione del 13 feb 2019 alle 23:33 di Filippof (discussione | contributi) (Collegamenti esterni: tutto sommato, cosa c'entra la politica?)

La Battaglia di Mosul (2016—2017) (arabo: معركة الموصل, Ma'rakat al-Mawṣil; curdo: شەڕی مووسڵ, Şeriy Mûsil) è stata un'importante campagna militare lanciata dalle forze del governo iracheno e milizie alleate, il Governo Regionale del Kurdistan, e forze internazionali per riconquistare la città di Mosul sottraendola allo Stato Islamico (ISIS-ISIL),[8][9][10] che aveva preso la città nel giugno 2014.[11] Nel corso dell'intervento militare contro l'ISIS, forze irachene e peshmerga avevano già infruttuosamente tentato di riprendere la città nel 2015[12] e nel 2016,[13][14][15][16][17] sia pure con limitati recuperi di territorio.

Battaglia di Mosul
parte della Guerra civile in Iraq
Mappa della situazione durante la battaglia di Mosul (2016—2017)
Data16 ottobre 2016 – 20 luglio 2017
LuogoMosul
EsitoDecisiva vittoria alleata
Schieramenti
Iraq (bandiera) Iraq[1]
  • Kurdistan (bandiera) Kurdistan iracheno
    (fino a novembre 2016[senza fonte])

Sostenuti da:
Stati Uniti (bandiera) USA[1]
Francia (bandiera) Francia[1]
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
Canada (bandiera) Canada[2]
Australia (bandiera) Australia[3]
Germania (bandiera) Germania[4]
Turchia (bandiera) Turchia[5]
Iran (bandiera) Iran[6]

File:Flag of Hezbollah.svg Hezbollah[7]
Stato Islamico (ISIS-ISIL)
Voci di battaglie presenti su Wikipedia

L'offensiva, soprannominata Operazione "Arriviamo, Ninive" (arabo: قادمون يا نينوى ; Qadimun Ya Naynawa),[18][19] iniziò il 16 ottobre 2016, con l'assedio alle zone controllate dall'ISIS nel Governatorato di Ninive attorno a Mosul,[20][21][22] e continuò con le truppe irachene e i combattenti peshmerga che impegnavano l'ISIS su tre fronti fuori Mosul, spostandosi di villaggio in villaggio nelle vicinanze, con il più grande dispiegamento di forze irachene dopo l'invasione dell'Iraq del 2003.[23]

All'alba del 1 novembre 2016 le forze speciali irachene entrarono in città da est.[24] Incontrando un'aspra resistenza, l'avanzata governativa in città fu rallentata da elaborate difese e dalla presenza di civili,[25] ma il premier iracheno dichiarò avvenuta la "totale liberazione della parte est di Mosul" il 24 gennaio 2017.[26]

Il 9 luglio 2017 il Primo ministro iracheno arrivò a Mosul per annunciare la vittoria sull'ISIS, e la dichiarazione formalmente fu rilasciata il 10 luglio.[27][28][29][30] Ciononostante, ci furono ancora duri scontri in una sacca di resistenza dell'ISIS nella città vecchia, per almeno altre due settimane.[31][32][33][34][34] È stato stimato che rimuovere gli ordigni inesplosi da Mosul e ricostruire la città nei successivi 5 anni costerà 50 miliardi di dollari (in valuta del 2017),[35] e il ripristino della sola città vecchia di Mosul richiederà circa 1 miliardo di dollari.[29]

La battaglia di Mosul fu concomitante con la battaglia di Sirte (2016) in Libia, e con la campagna di Raqqa (2016-2017) condotta dalle Forze Democratiche Siriane contro la capitale e roccaforte dell'ISIS in Siria.[36]

Sfondo

 
Mappa del controllo territoriale durante l'offensiva di Mosul del 2016, riferita all'agosto 2016.

Premesse

Mosul è la seconda città dell'Iraq per popolazione. Cadde in mano a 800-1 500 militanti ISIS nel giugno 2014, poiché la sua popolazione in gran parte sunnita diffidava profondamente del governo iracheno prevalentemente sciita, e delle sue forze armate corrotte.[37][38] Fu nella Grande moschea di Mosul che il capo ISIS Abu Bakr al-Baghdadi dichiarò l'inizio dell'autoproclamato "califfato" che si estende dall'Iraq alla Siria.[38] La popolazione originaria di 2,5 milioni era crollata a circa 1,5 milioni dopo due anni di potere dell'ISIS. La città una volta era decisamente multietnica, con minoranze etniche armene, yazide, assire, turkmene, e shabak, e tutte avevano patito e continuano a patire notevolmente sotto lo Stato Islamico (a prevalenza arabo-sunnita).[39] Mosul rimane l'ultima roccaforte ISIS in Iraq,[40] e l'annunciata offensiva per riprenderla fu propagandata come la "madre di tutte le battaglie".[41][42][43][44]

Preparativi della battaglia

Nelle settimane precedenti all'offensiva di terra, la coalizione a guida USA CJTF – OIR bombardò obiettivi ISIS, e l'esercito iracheno avanzò gradualmente in città.[23] Droni Reaper, aerei Typhoon e Tornado della Royal Air Force attaccarono "lanciarazzi, depositi di munizioni, pezzi di artiglieria e posizioni di mortai" nelle 72 ore che precedevano l'attacco terrestre.[45] Volantini aviolanciati sulla città dalle forze armate irachene consigliarono agli uomini giovani residenti di "sollevarsi" contro l'ISIS quando sarebbe iniziata la battaglia.[40] Per preparare le difese contro l'assalto, agenti ISIS scavarono buche da 4 m2 attorno alla città, che prevedevano di riempire con petrolio incendiato per ridurre la visibilità[23] e rallentare l'avanzata.[46] Costruirono pure centinaia di elaborate gallerie nei villaggi attorno a Mosul, dotandole di esplosivi e trappole per innescarli, e posarono ordigni esplosivi improvvisati (IED) e mine lungo le strade.[47]

Secondo fonti irachene, l'assalto a Mosul fu portato dall'asse Al-Khazar (ad est di Mosul), dalla diga di Mosul (asse nord), dall'asse di Bashiqa (asse orientale), dall'asse di Al-Qayyarah (asse meridionale), e dall'asse di Talul el-Baj- Al-Khadr (asse sudorientale).[48]

Forze impegnate nell'offensiva

 
Il tenente generale USA Stephen J. Townsend, comandante della Combined Joint Task Force, a Qayyarah Airfield West, 22 settembre 2016.

Si stimò che vi fossero 3 000—5 000 combattenti ISIS nella città di Mosul secondo il Dipartimento della Difesa americano.[49] Altre stime variano tra un minimo di 2 000 a un massimo di 12 000 combattenti ISIS.[37][50] Il news blog Mosul Eye stimò approssimativamente 8 000—9 000 combattenti fedeli all'ISIS, di cui "metà… altamente addestrati, e il resto… o adolescenti o non bene addestrati. Circa il dieci per cento dei combattenti sono stranieri (arabi e non arabi). Il resto sono iracheni. La maggior parte viene da municipalità e quartieri di Ninive."[51] Prima dell'inizio della battaglia, a fine settembre 2016, si stimava che a Mosul vivessero circa 20 000 combattenti ISIS,[52] molti dei quali in seguito abbandonarono la città fuggendo in Siria e ad Al-Raqqa, quando le forze irachene iniziarono ad assediare Mosul.

La CNN inizialmente stimò che la coalizione a guida irachena fosse composta di 94 000 membri,[53] ma in seguito questa cifra fu rettificata a 108 500;[54] da 54 000 a 60 000 soldati delle Forze di sicurezza irachene, 16 000 combattenti delle Forze di mobilitazione popolare (PMF) (indicati anche come PMU), e 40 000 peshmerga (tra cui circa 200 donne combattenti kurde-iraniane del Partito della Libertà del Kurdistan (PAK))[55] furono dispiegati nella battaglia.[56][46] Si stimò che le forze irachene e peshmerga schierate nell'operazione Mosul superassero il numero dei militanti ISIS contrapposti nella misura di 10 a 1.[57]

Fra le unità PMF si annoveravano le forze paramilitari delle Unità di protezione della piana di Ninive, composte di assiri.[58][59] Parteciparono anche milizie sciite, tra cui parecchie brigate dell'organizzazione paramilitare Hashd al-Shaabi, le Compagnie della pace, Kata'ib Hezbollah, Asa'ib Ahl al-Haq, l'Organizzazione Badr, Saraya Ashura, Saraya Khorasani, Kata'ib al-Imam Ali, Harakat Hezbollah al-Nujaba e le Brigate turkmene.[60][61] La comunità yazida della zona di Sinjar alimentarono le Unità di resistenza di Sinjar (YBŞ), e le Unità di donne di Êzîdxan (YJÊ),[62] che agivano di concerto con le milizie tribali arabo-sunnite Shammar e le Forze di Difesa del Popolo (HPG) del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK).[63] Tra le altre forze assire c'erano le Forze della Piana di Ninive (NPF) e Dwekh Nawsha, alleati dei peshmerga.[64][65]

 
Soldati peshmerga si preparano ad un'esercitazione congiunta con munizioni ordinarie sotto la direzione di un istruttore italiano presso Erbil, il 12 ottobre 2016.

Una coalizione internazionale di 60 Paesi, guidate dagli Stati Uniti, appoggia la guerra dell'Iraq contro l'ISIS, fornendo supporto aereo e logistico, intelligence e consulenza.[66] Le forze della coalizione internazionale sono acquartierate a 60 km a sud di Mosul presso Qayyarah Airfield West (o Q-West) a Qayyarah, che era stata strappata all'ISIS in giugno.[67]

Note

  1. ^ a b c d Martin Chulov e Hannah Summers, Mosul offensive: forces launch mass attack on Iraqi city in bid to oust Isis, in The Guardian, 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  2. ^ Lee Berthiaume, Canadian troops supporting Kurds in fight to free Mosul from ISIS, CBC News, 17 ottobre 2016 (archiviato il 18 ottobre 2016).
  3. ^ Australia to have role in battle for Mosul, Sky News Australia, 17 ottobre 2016 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2016).
  4. ^ Germany 'will take part in the battle for Mosul', in Al-Araby Al-Jadeed (The New Arab), 24 settembre 2016 (archiviato il 20 dicembre 2016).
  5. ^ Battle for Mosul: Turkey confirms military involvement, Al Jazeera, 23 ottobre 2016. URL consultato il 23 ottobre 2016 (archiviato il 24 ottobre 2016).
  6. ^ David Iaconangelo, What role is Iran playing in the Mosul offensive?, in Christian Science Monitor, 29 ottobre 2016 (archiviato il 7 novembre 2016).
  7. ^ David Daoud, Hezbollah fighters train Iraqi Shiite militants near Mosul, in Long War Journal, 5 novembre 2016 (archiviato il 6 novembre 2016).
  8. ^ Daniel Dunford, Battle for Mosul: UN prepares for aftermath 'chaos', BBC News, 15 ottobre 2016 (archiviato il 15 ottobre 2016).
  9. ^ The Coming Battle for Mosul, in The New York Times, 14 ottobre 2016 (archiviato il 15 ottobre 2016).
  10. ^ Matthias von Hein, Interview: Battle for Mosul likely to lead to power struggle, in Deutsche Welle, 14 ottobre 2016 (archiviato il 15 ottobre 2016).
  11. ^ Holly Yan e Nadeem Muaddi, Why the battle for Mosul matters in the fight against ISIS, CNN, 17 ottobre 2016 (archiviato il 18 ottobre 2016).
  12. ^ Operation Inherent Resolve airstrike updates, su defense.gov.
  13. ^ US, Peshmerga and Iraqi Army launch offensive. URL consultato il 29 marzo 2016.
  14. ^ Kurdish Peshmerga forces hit ISIS positions in Mosul. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2016).
  15. ^ ISIL attacks Iraq base, four Turkish soldiers wounded. URL consultato il 29 marzo 2016.
  16. ^ MIDEAST – Turkey hits ISIL positions in northern Iraq after Turkish soldier killed, su hurriyetdailynews.com. URL consultato il 27 marzo 2016.
  17. ^ Iraqi army launches offensive to push Isis out of Mosul, The Guardian, 24 March 2016
  18. ^ (AR) العبادي يطلق على عمليات تحرير نينوى تسمية "قادمون يا نينوى" أمن, Al Sumaria, 17 ottobre 2016 (archiviato il 19 ottobre 2016).
  19. ^ Charlie Winter, How ISIS Is Spinning the Mosul Battle, in The Atlantic, 20 ottobre 2016 (archiviato il 20 ottobre 2016).
  20. ^ Tareq Haddad, 'US military has started shelling Mosul' says Peshmerga commander, in International Business Times, 16 ottobre 2016 (archiviato il 18 ottobre 2016).
  21. ^ Battle for Mosul: Iraq and Kurdish troops make gains, BBC News, 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  22. ^ Max Blau, Madison Park e Eliott C. McLaughlin, Battle for Mosul: Iraqi forces close in, CNN, 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  23. ^ a b c What is the battle for Mosul? Everything you need to know about the fight to liberate Isil's last bastion of power in Iraq, in The Telegraph, 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  24. ^ Iraqi Troops Launch Ground Assault On Eastern Neighborhood Of Mosul, Radio Free Europe/Radio Liberty, 1º novembre 2016 (archiviato il 1º novembre 2016).
  25. ^ (EN) Iraqi forces say IS defences, civilians hamper Mosul advance, ABC News (Australia), 6 novembre 2016 (archiviato il 6 novembre 2016).
  26. ^ Iraqi PM declares full liberation of eastern side of Mosul, su news.xinhuanet.com, Xinhua (archiviato il 31 gennaio 2017).
  27. ^ Iraqi forces have fully retaken Mosul, U.S.-backed coalition confirms, in USA Today, 10 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
  28. ^ Battle for Mosul: Iraq PM Abadi formally declares victory, su bbc.com, BBC News, 10 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
  29. ^ a b Mosul completely freed from ISIS: What's next for the city left in ruins?, su cnn.com, Cable News Network, 10 luglio 2017 (archiviato il 10 luglio 2017).
  30. ^ Battle for Mosul: Iraqi troops clearing last IS militants, su bbc.com, BBC News, 10 luglio 2017. URL consultato il 10 luglio 2017 (archiviato il 10 luglio 2017).
  31. ^ Sporadic clashes continue in Mosul after victory declared Archiviato l'11 July 2017 Data nell'URL non combaciante: 11 luglio 2017 in Internet Archive.
  32. ^ 250 families still besieged in Mosul's Old City: Army officer, su iraqinews.com, Iraqi News, 20 luglio 2017. URL consultato il 21 luglio 2017 (archiviato il 23 luglio 2017).
  33. ^ Civilians return to Mosul as Iraqi forces mop up residual ISIS fighters, in Stars and Stripes, 21 luglio 2017. URL consultato il 22 luglio 2017 (archiviato il 21 luglio 2017).
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  35. ^ By the numbers: The fight against Islamic State in Iraq, su stripes.com, Stars and Stripes, 11 luglio 2017 (archiviato l'11 luglio 2017).
  36. ^ This is why everything you've read about the wars in Syria and Iraq could be wrong, in The Independent, 2 dicembre 2016 (archiviato il 2 dicembre 2016).
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  44. ^ Ben Wedeman, Will ISIS be pushed easily from Mosul?, CNN, 25 agosto 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato il 18 ottobre 2016).
  45. ^ Isil 'launches suicide attacks' on Kurdish forces in Mosul as bloody battle to retake terror group's Iraq stronghold begins, in The Daily Telegraph, 17 ottobre 2016. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  46. ^ a b PressTV-LIVE UPDATE: Final push to retake Mosul, in presstv.com. URL consultato il 17 ottobre 2016 (archiviato il 17 ottobre 2016).
  47. ^ Babak Dehghanpisheh, Abandoned villages on road to Mosul rigged with tunnels and bombs, Reuters, 20 ottobre 2016. URL consultato il 3 novembre 2016 (archiviato il 4 novembre 2016).
  48. ^ (EN) The Battle for Mosul and Its Aftermath, in Jerusalem Center For Public Affairs, 26 ottobre 2016. URL consultato il 13 novembre 2016 (archiviato il 14 novembre 2016).
  49. ^   Peter Cook, various reporters, Defense Department Briefing, C-SPAN, Arlington, Virginia, United States, 17 October 2016, a 23:02 (archiviato dall'url originale il 18 October 2016).
  50. ^ Over 12,000 ISIS militants fighting for Mosul, su aranews.net, Aranews, 27 giugno 2016 (archiviato il 16 maggio 2017).
  51. ^ Robin Wright, The Secret Eye Inside Mosul, in The New Yorker, 27 ottobre 2016. URL consultato il 29 ottobre 2016 (archiviato il 28 ottobre 2016).
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  54. ^ Tim Hume, Battle for Mosul: How ISIS is fighting to keep its Iraqi stronghold, 25 October 2016.
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