Volkswagen New Beetle
La VW New Beetle (Typ 9C) è un'autovettura prodotta dalla Volkswagen dal 1997 al 2012 e commercializzata in Italia dal 1999.
Volkswagen New Beetle | |
---|---|
![]() | |
Descrizione generale | |
Costruttore | ![]() |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Cabriolet |
Produzione | dal 1997 al 2012 |
Sostituisce la | Volkswagen Maggiolino |
Sostituita da | Volkswagen Maggiolino (2011) |
Euro NCAP (2000[1]) | ![]() |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4092 mm |
Larghezza | 1725 mm |
Altezza | da 1499 a 1511 mm |
Passo | da 2507 a 2512 mm |
Altro | |
Stessa famiglia | Volkswagen Golf |
![]() |
Il contesto
La New Beetle nasce dall'idea di rievocare il celebre Maggiolino, reinterpretandone in chiave moderna le linee. In particolare l'idea della New Beetle proviene dai designer Mays e Thomas (quest'ultimo designer anche dell'Audi TT), in forze al piccolo centro stile aperto dalla Volkswagen in California nei primi anni novanta.
Inizialmente la Casa costruttrice viene tenuta all'oscuro del progetto; la moda delle auto rétro è ancora ben lontana dal venire, e il progetto appare ambizioso anche ai suoi stessi autori. D'altro canto la filiale americana della Volkswagen versa in brutte acque da lungo tempo, con vendite in costante calo fin dagli anni settanta. Infatti diversamente da quanto accaduto in Europa con la Golf, in America nessun modello ha saputo rimpiazzare il vecchio Maggiolino. L'idea di riprenderne i valori (l'anticonformismo, l'ecologia, l'aspetto tondeggiante e sorridente) e la forma in un modello tutto nuovo può essere vincente, ma difficile da far accettare ad un costruttore "conservatore" come Volkswagen. Pertanto Mays e Thomas realizzano i primi modelli in scala di nascosto, rivelando le loro intenzioni solo al responsabile del design Volkswagen, Warkuss.
Solo quando, nel 1993, il prototipo è finalmente pronto, i due designer si decidono a presentarlo alla dirigenza Volkswagen. Fortunatamente, la Casa in quel momento non ha nulla di significativo da presentare al Salone di Detroit del 1994, e alla dirigenza pare che quel curioso prototipo possa quantomeno attirare l'attenzione del pubblico. Così la realizzazione del primo prototipo ufficiale viene finanziata, pur dando per scontato che non sia destinato ad una produzione in serie.
Nel 1994 appare così la Concept One: tre archi di cerchio perfetti e un cofano sorridente. Unisce la forma base del Maggiolino e la passione di Mays per il design geometrico e minimalista del Bauhaus. Non si tratta quindi di un "retrò" copia fedele del passato, come avverrà anni dopo con altri revival automobilistici di successo, bensì di un'interpretazione futuribile di quella sorta di archetipo che è ormai diventata la sagoma del Maggiolino.
Le reazioni della stampa e del pubblico sono fortissime, il Concept One diventa immediatamente il protagonista del Salone dell'automobile di Detroit; nonostante l'iniziale resistenza, la Volkswagen viene praticamente "costretta" a mettere in cantiere la New Beetle. Agli ingegneri di Wolfsburg l'arduo compito di adattare lo stile del prototipo alla meccanica della Golf, unico modo per consentire una produzione di serie a costi ragionevoli.
L'auto è pronta solo nel 1997, e viene prodotta nello stesso stabilimento (a Puebla, in Messico) dove fino al 2003 viene ancora prodotto il vecchio Maggiolino.
Storia
Al lancio ufficiale, nel 1998, la New Beetle è un successo oltre ogni attesa. Se inizialmente le previsioni di vendita più ottimistiche non superavano le 50.000 unità annue per al massimo quattro anni (e quindi un numero totale di 200.000 esemplari prodotti), la New Beetle nella sua carriera più che decennale arriverà a superare il milione e duecentomila unità prodotte, la parte più cospicua delle quali venduta negli Stati Uniti. Per il mercato americano è molto forte l'effetto traino sulle altre Volkswagen: la Passat arriva a triplicare le proprie vendite, e per qualche anno le vendite tornano agli antichi splendori degli anni settanta. La New Beetle riesce dunque nel piccolo miracolo di ricreare simpatia e fiducia attorno al marchio.
Sull'onda del successo ottenuto, fin dalla fine del 1998 la New Beetle viene venduta anche in Europa (aprile 1999 per l'Italia), dove però (al di là di un grande entusiasmo iniziale) risulta svantaggiata dalle dimensioni e dal prezzo (essendo ovviamente il mercato europeo abituato a vetture molto più piccole di quelle americane: se la New Beetle è in America un'utilitaria "minima", in Europa appare come una vettura di medie dimensioni).
La New Beetle non ha dunque avuto in Italia un successo paragonabile a quello ottenuto negli Stati Uniti (eccettuato l'iniziale entusiasmo che portò a vendere in poche settimane tutte le vetture destinate all'Italia per l'annata 1999); successo che, in tempi successivi, hanno avuto altri costruttori applicando formula simile: Mini e, recentemente, Fiat con la nuova 500, auto realizzate appositamente per il pubblico europeo. Oltretutto, a parità di dimensioni con la Golf, la New Beetle ha solo tre porte e ha interni meno spaziosi.
Dell'originale modello anni quaranta la New Beetle conserva solo l'impostazione estetica generale, dato che la meccanica, d'origine Golf IV, prevede soluzioni moderne, come la trazione anteriore ed il motore, con raffreddamento a liquido, posizionato davanti.
Anche gli interni, originali e colorati, sono lontani dall'austera spartanità dell'originaria "auto del popolo". Come il pianale e l'intera meccanica, anche i motori provenivano dalla Golf e, più in generale, dalla grande "banca organi" della casa di Wolfsburg. Al momento del debutto erano disponibili due unità a benzina e una turbodiesel a iniezione diretta. Le prime erano rappresentate da un 4 cilindri in linea 8 valvole aspirato di 1984 cm³ da 115 CV e da un 4 cilindri 20 valvole di 1781 cm³ turbocompresso da 150 CV. Il propulsore a gasolio era il noto 4 cilindri di 1896 cm³ da 90 CV.
La mancanza di un propulsore a benzina di cilindrata contenuta (ad esempio 1,6 litri) dalle buone prestazioni e di un diesel più "vigoroso" furono tra le cause della tiepida accoglienza europea.
Nel 2003 la Volkswagen, contemporaneamente al lancio della versione cabriolet, ristilizzò anche la versione chiusa (frecce integrate negli specchietti). Un restyling vero e proprio, comprendente paraurti e gruppi ottici, avvenne nel 2005.
La versione base (in Italia solo la cabriolet) adottò un 4 cilindri 8 valvole di 1,4 litri da 75 CV, mentre, al centro della gamma, comparve un 1600 (sempre monoalbero 8 valvole) da 101 CV. Il diesel di 1,9 litri, inoltre, venne potenziato a 105 CV. Invariati il 2.0 aspirato ed il 1.8 Turbo a benzina.
Nel 2007 viene introdotta la versione cabriolet "Limited Red Edition" che ha un "pacchetto speciale": di serie l'abbinamento della cappotta rosso granata e i rivestimenti sedili in pelle rosso bordeaux, colori Nero Perla, Bianco Perla e Beige con cerchi "Sarasota 17" e sensori di parcheggio, motori 1.6, 1.8T, 1.9TDI, 2.0. Su richiesta si potevano avere anche la verniciatura di colore Grigio, Nero e Argento, rivestimenti sedili in pelle Beige, Nera o Rosso bordeaux con la particolare cappotta rossa granata, ma questi equipaggiamenti erano optional a richiesta.
Per quanto riguarda la sicurezza automobilistica, al lancio negli Stati Uniti la New Beetle risulta essere l'auto più sicura in assoluto nei crash test frontali. In Europa la New Beetle è stata sottoposta ai crash test dell'EuroNCAP nel 2000 ottenendo il punteggio di 4 stelle[1].
Nel 2010 termina la produzione della prima serie in attesa della presentazione del nuovo modello.
La New Beetle RSI
Il modello speciale RSI è stato prodotto in 250 esemplari. Monta un motore VR6 3,2 litri da 224 CV. Il cambio è a sei velocità. È dotata di un doppio terminale di scarico Remus. L'aerodinamica è stata notevolmente migliorata con l'introduzione di spoiler e il perfezionamento di tutti i paraurti e delle minigonne laterali. Monta cerchi OZ Superturismo 18×9 con gomme 235/40ZR-18. I sedili anteriori standard sono stati sostituiti con dei Recaro da competizione.
Motorizzazioni
Modello | Disponibilità | Motore | Cilindrata (cm³) | Potenza | Coppia Massima (Nm) | Emissioni CO2 (g/Km) |
0–100 km/h (secondi) |
Velocità max (Km/h) |
Consumo medio (Km/l) |
1.6 | dal 2000 al 2011 | Benzina | 1595 | 75 kW (102 Cv) | 148 | 180 | 11.6 | 179 | 12.6 |
1.8 T 20V | dal 1999 al 2010 | Benzina | 1781 | 110 kW (150 Cv) | 210 | 194 | 8.7 | 203 | 11.7 |
2.0 | dal debutto al 2010 | Benzina | 1984 | 85 kW (116 Cv) | 170 | 210 | 10.9 | 185 | 10.9 |
1.9 TDI | dal debutto al 2004 | Diesel | 1896 | 66 kW (90 Cv) | 210 | 178 | 14.4 | 168 | 14.3 |
1.9 TDI/101 Cv | dal 2000 al 2005 | Diesel | 1896 | 74 kW (101 Cv) | 240 | 143 | 12.4 | 178 | 18.1 |
1.9 TDI/105 Cv | dal 2005 al 2011 | Diesel | 1896 | 77 kW (105 Cv) | 240 | 143 | 11.5 | 180 | 17.8 |
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Volkswagen Beetle
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh99005817 · BNF (FR) cb13514027n (data) · J9U (EN, HE) 987007549322405171 |
---|