Corpi armati dello Stato

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Per corpi armati dello Stato si intende il complesso delle forze e dei corpi, sia ad ordinamento militare e civile, della Repubblica Italiana che utilizzano principalmente armi per svolgere i loro compiti istituzionali.

Classificazione

Forze armate

Corpi di polizia a ordinamento militare

Corpi di polizia a ordinamento civile

I corpi di polizia ad ordinamento civile sono:[1]

Corpi non armati

Non rientra nel novero dei corpi armati dello stato il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che a seguito di varie riforme è un corpo non armato,[2] ed i vari corpi di polizia locale in senso generale ovvero tutti i corpi di polizia municipale e provinciale. Pur dipendendo da enti locali comuni per i compiti di polizia amministrativa, nell'ambito della loro competenza territoriale, per le funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza sono invece sottoposti all'autorità statale.

Non rientrano il tale tipologia inoltre:

Sebbene appartenenti alle forze armate italiane, non utilizzano armi in via ordinaria nelle loro funzioni.[3]

Attribuzioni e competenze

Secondo il DPR 18 luglio 1986, n. 545 ("Approvazione del Regolamento sulla disciplina militare") si stabilisce:

«"Per quel che concerne i Corpi armati dello Stato, le attribuzioni conferite al Ministro della difesa, sono devolute, ai sensi dei rispettivi ordinamenti, ai Ministri alle cui dipendenze dirette i predetti Corpi sono posti"[4]»

Note

Bibliografia

  • Corpi armati e ordine pubblico in Italia, (a cura di Livio Antonielli, Claudio Donat), Rubbettino, 2003
  • Adolfo Tenca, Codici penali militari e ordinamento militare, La Tribuna, 2014.

Voci correlate