Tirana International Hotel
Il Tirana International Hotel (conosciuto in albanese anche come: Pesëmbëdhjetëkatëshi, in italiano: la quindici-piani) è un albergo situato a Tirana.
Tirana International Hotel | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Tirana |
Indirizzo | Piazza Scanderbeg |
Coordinate | 41°11′40.92″N 19°29′49.2″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Inaugurazione | 1979 |
Ricostruzione | 2001 |
Stile | architettura russa |
Uso | residenziale e commerciale |
Altezza |
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Piani | 15 |
Realizzazione | |
Architetto | Valentina Pistoli |

Considerato per la sua struttura imponente in stile realista come uno dei nuovi simboli della capitale albanese costruita durante gli anni del socialismo, si trova nell'angolo tra piazza Scanderbeg e boulevard Zog I.
Fino al 2015 il Tirana International Hotel era inserito nella lista dei monumenti culturali dell'Albania.[1]
Storia
Negli anni 1960 il governo albanese decise di riammodernare piazza Scandemberg, principale piazza dell capitale albanese. Dopo la costruzione del Palazzo della Cultura, si iniziò a cosgrire l'Hotel Tirana, seguito poi dal Museo nazionale storico.
Progettato da Valentina Pistoli (1928-1993), prima donna architetto in Albania, secondo lo stile tipico dell'architettura sovietica, venne inaugurato nel 1979 dopo dieci anni di lavori. Per la costruzione dell'albergo, dotato inizialmente di 324 camere, furono utilizzati principalmente elementi prefabbricati in calcestruzzo.[2][3]
Con i suoi 15 piani, per un totale di 56 metri d'altezza,[4] l'Hotel Tirana è stato l'edificio più alto in Albania fino agli anni 1990: con la sua facciata bianca era infatti ben visibile da molti chilometri di distanza.[5]
Negli anni 1980 l'Hotel Tirana era un popolare luogo di incontro per i membri del Politburo.[5]
Dopo la caduta del regime comunista, l'albergo fu venduto nel 1993 ad una joint venture tra lo stato albanese e una catena alberghiera italiana, con finanziamenti e prestiti dalla Banca centrale europea per la ricostruzione e lo sviluppo.[6] Negli anni seguenti l'edificio fu completamente restaurato dentro e fuori, ottenendone l'aspetto odierno. Dalla sua riapertura nel marzo 1995, è stato ridenominato Tirana International Hotel. Per alcuni anni, è stato sede del municipio della città.[7][8]
Il 13 aprile 2000 l'albergo è stato dichiarato monumento culturale di seconda categoria, come parte del centro storico.
Nel 2001 l'hotel venne rinnovato di nuovo da una società italiana per soddisfare gli standard internazionali, portandolo a essere un hotel a 4 stelle con 169 camere. Nel 2004, lo stato albanese vendette la propria partecipazione nell'albergo ad un consorzio di imprenditori locali.[6]
Il 5 marzo 2007 anche il Ministero del turismo lo ha classificato come monumento culturale di seconda categoria, insieme agli edifici nell'asse principale del centro storico di Tirana.[1]
Il 3 luglio 2015 il Consiglio Nazionale del Restauro (Ministero della Cultura) ne ha invece deciso l'esclusione dalla lista dei monumenti protetti dallo Stato.[1]
Note
- ^ a b c Hotel Tirana, jashtë listës së monumenteve të kulturës, su BalkanWeb, 26 luglio 2015.
- ^ James Pettifer, Albania – Blue Guide, London, A & C Black, 1994, ISBN 0-7136-3785-4.
- ^ Nagels Enzyklopädie-Reiseführer Albanien, Genf, Nagel Verlag, 1990, ISBN 2-8263-0826-2.
- ^ Andrea Bulleri, Tirana – Contemporaneità sospesa / Suspended Contemporaneity, Macerata, Quodlibet, 2012, p. 98, ISBN 978-88-7462-420-1.
- ^ a b Tirana International (a cura di), Tirana International – 30 Years of History, Tirana, 2009.
- ^ a b (EN) HighBeam Research, Albanian Consortium Sh.a. (Company overview), su SeeNews Company and Industry Profiles, 2010 (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2016).
- ^ James Pettifer, Albania – Blue Guide, London, A & C Black, 1996, ISBN 0-7136-3785-4.
- ^ Hotel Tirana, Mai 1995, p. 21.
Bibliografia
- Tirana International – 30 Years of History, Tirana, Tirana International, 2009.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (SQ, IT, EN) sito ufficiale