Thomas Witlam Atkinson (Cawthorne, 1799Walmer, 1861) è stato un architetto e pittore inglese.

Biografia

Thomas Witlam Atkinson nacque a Cawthorne, nel 1799, figlio di William Atkinson, capo muratore della famiglia Spencer-Stanhope di Cannon Hall, vicino a Barnsley, e di sua moglie, Martha, cameriera della stessa famiglia.[1]

Tra le sue opere giovanili si può menzionare la ricostruzione della chiesa di Santa Maria a Barnsley.[2]

Trasferitosi a Londra nel 1829, collaborò alla costruzione della chiesa di San Nicola,[2] e nello stesso anno pubblicò un saggio sulla decorazione gotica delle cattedrali inglesi.[2] Autore, tra l'altro, della New Church nel sobborgo londinese Lower Tooting (1829).[3][4]

Successivamente soggiornò a Manchester fra il 1835 e il 1840, dove realizzò la Liverpool & Manchester District Bank, numerose ville in stile gotico e rinascimentale nei pressi della città, e la chiesa di Cheetham Hill (1835).[3][4][2]

Dal 1848 al 1854 viaggiò in Asia, visitando la Siberia, la Mongolia, le steppe del Kirghisi e l'Asia centrale.[5][3][2]

Documentò i viaggi e i luoghi visti tramite disegni, acquerelli e scritti che pubblicò una volta rientrato in Inghilterra.[5][3][2]

Nel 1858 pubblicò il libro intitolato Oriental and Western Siberia: a Narrative of Seven Years' Explorations and Adventures in Siberia, Mongolia, the Kirghis Steppes, Chinese Tartary, and part of Central Asia e due anni dopo il volume Travels in the Regions of the Upper and Lower Amoor and the Russian Acquisitions on the Confines of India and China.[5][3]

Note

  1. ^ (EN) Atkinson, Thomas Witlam, su oxforddnb.com. URL consultato il 12 marzo 2019.
  2. ^ a b c d e f Atkinson, Thomas Witlam, su sapere.it. URL consultato il 12 marzo 2019.
  3. ^ a b c d e le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 437.
  4. ^ a b Joe123/Sandbox10, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 marzo 2019.
  5. ^ a b c (EN) A blog about Thomas Witlam Atkinson and Lucy Atkinson, the 19th century explorers of Siberia and Central Asia, su siberiansteppes.com. URL consultato il 12 marzo 2019.

Bibliografia

Voci correlate

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