Leaving Neverland
Leaving Neverland è un film documentario per la televisione del 2019 diretto e prodotto dal regista britannico Dan Reed.
Leaving Neverland | |
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Paese | Stati Uniti d'America, Regno Unito |
Anno | 2019 |
Formato | film TV |
Genere | docu-drama |
Durata | 236 min 182 min (Regno Unito) |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Regia | Dan Reed |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Dan Reed |
Montaggio | Jules Cornell |
Musiche | Chad Hobson |
Produttore | Dan Reed, Owen Phillips |
Produttore esecutivo | Nancy Abraham, Lisa Heller |
Casa di produzione | Amos Pictures, HBO Documentary Films |
Prima visione | |
Dal | 3 marzo 2019 |
Al | 4 marzo 2019 |
Rete televisiva | HBO |
Il documentario è incentrato sulle accuse mosse da Wade Robson e James Safechuck verso il cantante Michael Jackson di avere abusato sessualmente di loro quando erano dei bambini, sebbene non ci siano prove ufficiali degli abusi da parte di Jackson; inoltre, vengono presi in esame gli effetti che i presunti abusi hanno avuto sulle loro vite da adulti e sulle loro famiglie. Il titolo si riferisce al Neverland Ranch, residenza californiana di Jackson, dove parte degli abusi avrebbero avuto luogo.
Il film è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019, venendo poi trasmesso in televisione in due parti dalle emittenti HBO e Channel Four. Il documentario ha suscitato scalpore in tutto il mondo e numerose polemiche tra innocentisti e colpevolisti, rianimando il dibattito sull'eredità artistica e umana di Jackson.[1][2]
Antefatti
Nel 1993 Michael Jackson era stato accusato di aver molestato sessualmente il tredicenne Jordan Chandler. Egli negò qualsiasi accusa e risolse la causa in via privata pagando una cifra stimata in circa 15 milioni di dollari più le spese processuali alla famiglia del ragazzo; l'accordo extragiudiziale includeva anche una clausola di non divulgazione.[3] Di conseguenza, non ebbe luogo nessuna incriminazione.[4] Nel 2003, seguirono altre accuse da parte di un altro ragazzino tredicenne, Garvin Arvizo, e questa volta Jackson dovette affrontare un processo nel 2005, nel quale venne fuori che la madre di Gavin, era già stata citata in tribunale per frode fiscale nei confronti dello stato e che il ragazzino aveva già mentito in un altro processo che li vedeva accusati di taccheggiamento contro i magazzini J.C. Penney; Jackson ne uscì con un verdetto di completa assoluzione, anche grazie alle testimonianze in suo favore di Wade Robson e Macaulay Culkin.[4]
Trama
Nel documentario, Wade Robson, James Safechuck, e le rispettive famiglie descrivono i loro rapporti con Jackson. Safechuck e Robson accusano il cantante di aver abusato sessualmente di loro quando erano bambini nella sua residenza, il Neverland Ranch, California, e nell'appartamento della popstar a Century City, California.[5][6]
Reed ha descritto il documentario come «un dettagliato studio di quattro ore sulla psicologia dell'abuso sessuale su minori, narrato attraverso la storia di due famiglie normali raggirate per oltre 20 anni da un pedofilo mascherato da amico fidato».[7]
Produzione
Il regista ha scelto fin da subito di non commentare direttamente le azioni di Jackson o le sue motivazioni, al fine di ottenere un approccio più "neutrale" alla vicenda.[9] Ha poi optato per una durata di quasi quattro ore in quanto necessaria per presentare la storia "in modo da renderla pienamente comprensibile in tutta la sua complessità".[9] In fase di pre-produzione, Reed non è stato in grado di contattare Chandler per il documentario, arrivando alla conclusione che egli volesse restare estraneo al progetto.[10] Ha deciso inoltre di non contattare Macaulay Culkin e Brett Barnes, entrambi amici di Jackson da bambini, che dichiararono sempre come il cantante non si fosse mai comportato scorrettamente nei loro confronti, perché, secondo il regista, "avendo loro negato fino ad oggi qualsiasi approccio sessuale da parte di Jackson, non era sua intenzione convincerli del contrario".[11]
Le riprese del documentario sono cominciate nel febbraio del 2018, quando Reed e la produttrice associata Marguerite Gaudin si sono recati alle Hawaii, dove risiedeva Robson, per intervistarlo.[12] Quest'ultimo ha accettato di raccontare la propria versione dei fatti in ordine cronologico, senza omettere alcun dettaglio, e le riprese con lui sono durate due giorni.[12] Una settimana più tardi, Reed e Gaudin si sono spostati a Los Angeles per intervistare Safechuck, le cui riprese sono anch'esse durante due giorni.[12] Tornato a Londra per cominciare il montaggio e verificare le testimonianze degli intervistati, Reed si è trovato a porsi numerose domande, tra le quali come mai le rispettive madri di Robson e Safechuck avessero permesso ai loro figli di dormire da soli nello stesso letto di un adulto.[12] Ha deciso quindi di coinvolgere nel documentario anche le rispettive famiglie dei due, facendo ritorno a Los Angeles nel novembre del 2018 per intervistarle.[12]
Secondo quanto dichiarato da Reed, Robson, Safechuck e i loro familiari non hanno ricevuto nessun compenso per la loro partecipazione al documentario.[13]
In fase di montaggio, Reed ha deciso di tagliare le interviste che aveva girato a diverse personalità della polizia e della pubblica accusa coinvolte nelle accuse a Jackson del 1993 e nel suo processo del 2005, in quanto "poco necessarie".[9] La colonna sonora del documentario è stata composta da Chad Hobson.[9]
Distribuzione
Il documentario è stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2019 il 25 gennaio.[14][15] È stato trasmesso negli Stati Uniti sulla rete televisiva HBO in due parti, il 3 e 4 marzo 2019.[16] Nel Regno Unito è stato trasmesso su Channel 4 in due parti il 6 e 7 marzo seguenti, con una durata ridotta.[16][17]
In Italia, il film verrà trasmesso dall'emittente Nove il 19 e 20 marzo 2019.[18]
Accoglienza
Ascolti
Negli Stati Uniti, la prima puntata è stata vista da un pubblico di 1,29 milioni di persone,[19][20] mentre la seconda ha registrato 0,93 milioni di spettatori.[21][22]
Critica
L'aggregatore di recensioni online Rotten Tomatoes assegna al film un indice di gradimento del 98% basato su 83 recensioni da parte di critici professionisti, con un voto in media di 7.91 su 10.[23] Su Metacritic, detiene un punteggio di 85 su 100, indicante un «consenso unanimemente positivo», basato su 20 recensioni.[24]
Owen Gleiberman di Variety ha descritto le vicende raccontate da Robson e Safechuck come «potenti e convincenti in maniera schiacciante».[25] Il britannico Daily Telegraph assegna al film un punteggio di cinque stelle su cinque, descrivendolo come «un ritratto terrificante di abuso minorile».[26] Alissa Wilkinson di Vox lo ha definito «un colpo devastante alla reputazione di Michael Jackson» che «potrebbe modificare per sempre il suo lascito come icona pop e infangare la sua memoria».[27] Su The Hollywood Reporter, Daniel Fienberg ha scritto che il film «tratta quasi più degli oltre 20 anni nei quali Robson e Safechuck [...] hanno mentito e coperto la verità, e il danno che avrebbero potuto causare alla memoria del defunto artista, che dei presunti crimini stessi», ma «è indubbio che non vi sentirete più gli stessi dopo averlo visto».[28] Richard Roeper del Chicago Sun-Times scrive che «dopo aver visto un film devastante e innegabilmente persuasivo come questo, non posso dire con certezza al 100% che Jackson abbia molestato le presunte vittime, ma per lo meno ci viene ricordato di quanto fosse bizzarro da parte sua coltivare relazioni così strette con un così alto numero di ragazzini».[29]
Scrivendo per Entertainment Weekly, Kristen Baldwin assegna al documentario un voto pari a "B", criticandone il punto di vista unilaterale e l'assenza di contraddittorio, ma concludendo che «[se] come documentario Leaving Neverland è un fallimento [...] a conti fatti rimane indimenticabile».[30] David Fear scrive su Rolling Stone che «offrendo a queste persone un veicolo mediatico per diffondere la loro versione, il documentario sceglie chiaramente da che parte stare. Eppure, l'accuratezza con cui vengono raccontati dettagli sordidi e privati, e il modo in cui il racconto li personalizza in maniera sorprendente, è qualcosa difficile da scrollarsi di dosso».[31] David Ehrlich di IndieWire lo ha definito «arido» e «a malapena buon cinema», ma comunque «un documento cruciale per una cultura che ancora non riesce a scorgere chiaramente se stessa all'ombra di Michael Jackson».[32]
Polemiche e controversie
Nel gennaio 2019, gli eredi di Jackson diffusero un comunicato stampa nel quale condannavano il film, dichiarando: «I due accusatori testimoniarono sotto giuramento che questi fatti non erano mai avvenuti. Non hanno fornito assolutamente nessuna prova a sostegno delle loro accuse».[33] La famiglia di Jackson ha anche dichiarato: «siamo furiosi per il fatto che i media, senza uno straccio di prova o un singolo pezzo di indizio materiale, abbiano scelto di credere alla parola di due bugiardi conclamati invece che a quella di centinaia di famiglie e amici in tutto il mondo che hanno trascorso del tempo con Michael, molti di loro a Neverland, e che hanno sperimentato la sua leggendaria gentilezza e generosità [...] Michael fu sottoposto a un'indagine approfondita che incluse un raid a sorpresa a Neverland e in altre proprietà, nonché un processo davanti a una giuria in cui Michael venne considerato completamente innocente. Non c'è mai stato uno straccio di prova di nulla. Eppure i media sono ansiosi di credere a queste bugie».[34]
Nonostante le proteste da parte dei fan di Jackson,[35] il Sundance Film Festival dichiarò che non avrebbe annullato l'anteprima del film.[36] Alla prima del documentario al Sundance, Robson e Safechuck dichiararono di aver ricevuto entrambi minacce di morte da parte di fan di Michael Jackson.[37]
Nel febbraio 2019, gli eredi di Jackson hanno intentato una causa da 100 milioni di dollari nei confronti dell'emittente HBO,[38] chiedendo che il documentario venga ritirato e non trasmesso. Poiché Jackson è morto, la HBO non può essere citata in giudizio per diffamazione; quindi, gli eredi del cantante affermano che la HBO ha violato un accordo di "non diffamazione del cantante" firmato nel 1992 dal canale per avere l'esclusiva circa la trasmissione di un film concerto di Jackson, Live in Bucharest: The Dangerous Tour, sebbene la HBO abbia concordato di non voler "diffamare" l'immagine pubblica di Jackson.[39]
L'attore Corey Feldman, che era stato amico di Jackson da bambino, difese il cantante da qualsiasi accusa affermando che, nei suoi confronti, egli si era sempre comportato correttamente e definì il documentario "a senso unico" e senza possibilità di replica.[40] Successivamente però, ha detto di non poter più continuare a difendere Jackson per rispetto verso le presunte vittime, ribadendo però ancora una volta che con lui Jackson si era sempre comportato bene.[41][42] Un altro degli amici bambini di Jackson, Brett Barnes, che viene citato nel film, ha intentato causa alla HBO.[43][42]
La campagna Internet contro il documentario messa in atto da appassionati e fan di Michael Jackson è stata messa in risalto da numerosi mass media.[44] Slate e il Daily Beast hanno paragonato i fan di Jackson a dei teorici del complotto.[45][46] Alcuni fan di Jackson hanno lanciato una campagna proclamando l'innocenza della popstar, e uno degli organizzatori ha dichiarato: «Non lo sto difendendo perché sapeva cantare o ballare... Una vittima di accuse false e infamanti è proprio come una vittima di veri abusi minorili».[47]
Taj Jackson, nipote di Michael Jackson e figlio di Tito Jackson, ha dichiarato di avere intenzione di lanciare una campagna di crowdfunding per realizzare un documentario a favore del famoso zio che mostrerà la verità e contesterà quelle che lui definisce le bugie e le incongruenze del documentario di Reed.[48] Brandi Jackson, figlia di Jackie Jackson, ha difeso suo zio sui social media, definendo Robson un bugiardo dato che, secondo la sua testimonianza, lei e Robson stavano insieme nello stesso periodo in cui i presunti abusi sarebbero avvenuti e le informazioni date da Robson nel documentario non combacerebbero con i fatti.[49][50]
Le immagini di Robson adulto che brucia in un falò alcuni degli oggetti regalatigli da Jackson, tra i quali i guanti originali da lui utilizzati nel videoclip di Bad, mostrate durante i titoli di coda del film, hanno dato adito a dubbi sulla loro veridicità quando la casa d'aste californiana Julien's Auctions ha dichiarato che lo stesso Robson aveva messo all'asta quel cimelio anni prima per questioni economiche.[51]
Rispondendo alle numerose accuse di falso piovute nei confronti delle dichiarazioni di Robson e del documentario stesso, il regista ha commentato: «La cosa più straordinaria in tutto questo, è che nessuno neghi che Jackson portasse ragazzini nel suo letto, notte dopo notte, per molti, molti anni. Che cosa pensavano la sua famiglia e i soci in affari di ciò che faceva con questi ragazzini dietro una porta chiusa a chiave? Credevano davvero che fosse un bambino nel corpo di un uomo e, quindi, in qualche modo aveva bisogno di dormire con i ragazzini? Non ha senso, se ci si pensa per più di un secondo».[52]
A causa di un video emerso on line di una conferenza stampa di Wade Robson e James Safechuck che sorridono l'un l'altro rispondendo ad una domanda seria, molti detrattori del documentario sono convinti che i due stiano mentendo. Altri esperti del linguaggio del corpo hanno indicato altre reazioni del corpo che corrisponderebbero a presunti segni di menzogna, inclusi Robson e Safechuck che si tirano i colletti, si sfregano gli occhi o che si toccano il naso o Robson che si copre la bocca dopo aver sorriso.[53]
Casi mediatici
Il documentario ha riacceso il dibattito sulla colpevolezza di Jackson, spingendo alcuni media a una riconsiderazione sulla figura pubblica e privata del cantante.[1] Alcune stazioni radiofoniche hanno messo al bando la musica di Jackson, incluse la canadese Cogeco, l'olandese NH Radio,[54] e in Nuova Zelanda, Radio New Zealand e il conglomerato NZME.[55][56][57] Tuttavia, grazie all'attenzione mediatica generata dal documentario e al supporto dei suoi fan, molte canzoni e molti album di Jackson sono rientrati in alcune classifiche del mondo.[58]
In seguito alla messa in onda del documentario, l'episodio Papà-zzo da legare della terza stagione de I Simpson, in cui Jackson aveva doppiato un personaggio, è stato ritirato dalla circolazione dai produttori della serie.[59]
Note
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- ^ «Leaving Neverland»: il documentario che ha riaperto il caso Michael Jackson, su vanityfair.it. URL consultato l'11 marzo 2019.
- ^ (EN) Tarpley Hitt, Beyond 'Leaving Neverland': Michael Jackson's $20 Million Settlement With a 13-Year-Old Boy, su The Daily Beast, 5 marzo 2019.
- ^ a b (EN) Amelia McDonell-Parry, Michael Jackson Child Sexual Abuse Allegations: A Timeline, su Rolling Stone, 29 gennaio 2019. URL consultato il 30 gennaio 2019.
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- ^ (EN) Michael Jackson's Neverland ranch cuts sale price by $69m, su theguardian.com, 28 febbraio 2019.
- ^ (EN) Dan Reed, I’m shocked by those who still won’t accept Michael Jackson as abuser, su theguardian.com, 10 marzo 2019.
- ^ soundsblog.it, http://www.soundsblog.it/post/571274/michael-jackson-canzoni-bannate-radio-inglesi-americane-smentita-reazioni-leaving-neverland . URL consultato il 12 marzo 2019.
- ^ a b c d Q&A with Dan Reed director of Leaving Neverland: Michael Jackson and Me, su channel4.com, Channel 4, 25 febbraio 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
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- ^ a b c d e Dan Reed, Leaving Neverland director Dan Reed: 'Michael Jackson groomed young boys — and their mothers', su Radio Times, 6 marzo 2019.
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- ^ (EN) Daniel Kreps, Documentary Accusing Michael Jackson of Sexually Abusing Boys to Premiere at Sundance, su Rolling Stone, 9 gennaio 2019.
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- ^ Alex Welch, Sunday cable ratings: ‘The Walking Dead’ stays steady, 'Shameless' rebounds, su tvbythenumbers.zap2it.com, TV by the numbers, 5 marzo 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
- ^ (EN) Mitch Salem, UPDATED:SHOWBUZZDAILY'S Top 150 Monday Cable Originals & Network Finals:3.4.2019, su Showbuzz Daily, 5 marzo 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
- ^ (EN) Joseph Rejent, Monday cable ratings: ‘Love & Hip Hop’ holds, 'Teen Mom' inches up, su TV by the numbers, 5 marzo 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
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- ^ (EN) Alissa Wilkinson, Leaving Neverland makes a devastating case against Michael Jackson, su Vox, 27 febbraio 2019. URL consultato il 4 marzo 2019.
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- ^ (EN) Richard Roeper, In HBO documentary, Michael Jackson is possibly a molester, definitely a weirdo, su Chicago Sun-Times, 27 febbraio 2019. URL consultato il 21 febbraio 2019.
- ^ Kristen Baldwin, Leaving Neverland is brutal, powerful, and flawed, su Entertainment Weekly, 21 febbraio 2019. URL consultato il 21 febbraio 2019.
- ^ David Fear e David Fear, 'Leaving Neverland': Sundance's Michael Jackson Doc Leaves Audience Shellshocked, su Rolling Stone, 26 gennaio 2019. URL consultato il 28 gennaio 2019.
- ^ David Ehrlich, 'Leaving Neverland' Review: Devastating Four-Hour Doc Proves Michael Jackson Sexually Abused Children, su IndieWire, 25 gennaio 2019. URL consultato il 28 gennaio 2019.
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- ^ Zack Sharf, Sundance Will Not Pull Michael Jackson Child Abuse Doc 'Leaving Neverland' Amid Fan Protests, in IndieWire, 15 gennaio 2019. URL consultato il 21 gennaio 2019.
- ^ Benjamin Lee, 'Secrets will eat you up' – inside the shocking Michael Jackson documentary, in The Guardian, 25 gennaio 2019.
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- ^ Mike Pesca, Michael Jackson’s Defenders Are Starting to Sound Like Conspiracy Theorists, su Slate Magazine, 8 marzo 2019.
- ^ Kevin Fallon, The Twisted Cult of Michael Jackson Truthers, su thedailybeast.com, 2 marzo 2019. Ospitato su www.thedailybeast.com.
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- ^ Rockol com s.r.l, √ Michael Jackson, il nipote racconta il ruolo della famiglia nel processo del 2005, su Rockol, 9 marzo 2019.
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- ^ Natalie Corner, Michael Jackson's niece says she dated Wade Robson and calls him a liar, su mirror, 7 marzo 2019.
- ^ (EN) Mike Walters, Michael Jackson Accuser Tried to Sell Memorabilia Anonymously, su The Blast, 25 febbraio 2019.
- ^ Mike Walters, Michael Jackson, Leaving Neverland: il regista risponde alle accuse di falso, su theblast.com, 13 marzo 2019.
- ^ (EN) Jacko fans convinced clip of sex accusers smirking is proof they’re lying, su The Sun, 13 marzo 2019.
- ^ (EN) First Dutch radio station boycotts Michael Jackson music, su NL Times, 6 marzo 2019.
- ^ (EN) Michael Jackson's music dropped from major NZ radio stations, su Radio New Zealand, 6 marzo 2019.
- ^ (EN) Eleanor Ainge Roy, Michael Jackson songs pulled from radio stations in New Zealand and Canada, in The Guardian, 6 marzo 2019. URL consultato il 6 marzo 2019.
- ^ (EN) Yohana Desta, Michael Jackson Is Slowly Being Removed from Radio After Leaving Neverland, su HWD.
- ^ (EN) Michael Jackson albums climb the charts after Leaving Neverland doc, su Evening Standard, 8 marzo 2019.
- ^ (EN) Joe Flint, ‘Simpsons’ Episode Featuring Michael Jackson’s Voice to Be Pulled, su The Wall Street Journal, 7 marzo 2019.
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su hbo.com.
- (EN) Leaving Neverland, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Leaving Neverland, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Leaving Neverland, su FilmAffinity.
- (EN) Leaving Neverland, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Leaving Neverland, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Leaving Neverland, su HBO.