Robot Alchemic Drive, pubblicato originariamente in Giappone come Gigantic Drive (ギガンティック ドライブ?, Gigantikku Doraibu), è un videogioco d'azione sviluppato da Sandlot e pubblicato nel 2002 da Enix per PlayStation 2.

Robot Alchemic Drive
videogioco
Yui a bordo del Vertical Fortress Vavel
Titolo originaleGigantic Drive
PiattaformaPlayStation 2
Data di pubblicazioneGiappone 29 agosto 2002
4 novembre 2002
GenereAzione
TemaFantascienza
OrigineGiappone
SviluppoSandlot
PubblicazioneEnix
DirezioneTakehiro Honma
ProduzioneWataru Higuchi, Tomoya Asano
DesignRyuji Fukuyo
ProgrammazioneToshio Noguchi, Yoshihiro Ito
Direzione artisticaMasatsugu Igarashi, Toshihiro Kawamoto
SceneggiaturaTakehiro Honma
MusicheMasafumi Takada
Modalità di giocoGiocatore singolo, multigiocatore
Periferiche di inputDualShock 2
SupportoCD-ROM
Fascia di etàESRBT

Simile nel gameplay ad altri titoli prodotti da Sandlot[1], il videogioco è ispirato agli anime giapponesi degli anni sessanta e settanta[2]. Il character design dei mecha è affidato Toshihiro Kawamoto[3], mentre la colonna sonora è di Masafumi Takada.

Trama

Il protagonista è un ragazzo (o una ragazza, a seconda della scelta del giocatore) diciassettenne, unico erede della famiglia Tsukioka e della loro società di armi in bancarotta. Il mondo ha dovuto sospendere a tempo indeterminato tutti i suoi progetti riguardanti l'esplorazione dell'universo per via della presenza di un materiale chiamato "Space Nectar", il quale è in grado di avvelenare ed uccidere qualsiasi forma di vita organica che si presenti nello spazio. La Terra rimane comunque sicura grazie alla sua atmosfera che impedisce eventuali conseguenze negative tuttavia sembra che l'umanità sia condannata a compiere un'esistenza isolata dal resto dei corpi celesti.

Un giorno cominciano ad arrivare dei robot giganti chiamati Volgara che iniziano a distruggere senza alcuna pietà il pianeta, così il giocatore dovrà pilotare l'unica arma capace di fronteggiare con successo i temibili invasori. Questo comporterà ad un cambiamento nel corso della storia e della vita degli uomini e permetterà anche di conoscere le origini degli stessi Volgara.

Personaggi

L'eroe o l'eroina che può controllare il giocatore è un diciassettenne che frequenta la scuola pubblica Senjo High School ed è l'unico membro della prestigiosa famiglia Tsukioka, che è finita in bancarotta. La Tsukioka Industries, un'azienda produttrice di armi, è crollata finanziando il progetto per la costruzione dei Meganite, robot di enormi dimensioni che l'eroe dovrà controllare per salvare la sua città natale dall'attacco dei Volgara. I protagonisti disponibili sono tre: Naoto, Ryo e Yui, tuttavia le loro storie sono molto simili fra loro.

Personaggi principali

  • Naoto Tsukioka (月岡 直人?, Tsukioka Naoto): Un giovane ragazzo allegro con un grande senso della giustizia. È portato fisicamente per gli sport e per tale motivo viene spesso cercato dalle squadre sportive della sua scuola, tuttavia preferisce trascorrere il proprio tempo libero da solo piuttosto che in un gruppo. Prova dei sentimenti paragonabili all'odio nei confronti del Trillenium Committee e dei Meganite, in quanto li ritiene responsabili della morte di suo padre e della crisi finanziaria della famiglia Tsukioka, e per questo motivo si sente combattuto tra le protezione dei suoi cari e il controllo dei Meganite.
Doppiato da: Ken'ichi Suzumura (ed. giapponese)
  • Ryo Tsukioka (月岡 涼?, Tsukioka Ryo): Un giovane freddo e riservato che eccelle accademicamente e guida una moto come hobby. Nonostante il suo aspetto, è incredibilmente agile ed è il più forte membro della scuola Senjo. Il più delle volte tende ad essere emotivamente distaccato dagli altri, nonostante ciò è popolare tra le ragazze del suo istituto, per le quali però mostra poco interesse. Nonostante sia venuto a conoscenza che la causa della bancarotta della famiglia Tsukioka sia il Trillenium Committee, decide comunque di combattere con i Meganite per salvaguardare la pace del mondo.
Doppiato da: Susumu Chiba (ed. giapponese)
  • Yui Tsukioka (月岡 結衣?, Tsukioka Yui): Una compassionevole e attraente giovane ragazza adorata dagli studenti maschili della sua scuola. Il suo abbigliamento stravagante deriva dall'amore che prova per i robot, in particolar modo per gli anime mecha ed i vari live action degli anni '70. Non potendo supportare i costi per lo sviluppo dei Meganite, la famiglia Tsukioka finì per fare bancarotta e Yui declassò i robot come spazzatura metallica d'antiquariato.
Doppiata da: Yukana (ed. giapponese)

Modalità di gioco

I protagonisti tra cui il giocatore dovrà scegliere sono due ragazzi e una ragazza, rispettivamente Naoto Tsukioka, Ryo Tsukioka o Yui Tsukioka, tuttavia molto spesso i personaggi non giocabili si riferiranno a quest'ultimo come "Presidente" e la scelta del personaggio giocabile non influenzerà in alcun modo il gameplay. Oltre ai tre giovani si dovrà scegliere anche fra tre differenti robot: Vertical Fortress Vavel, Airborne Dominator Laguiole e Gllang the Castlekeep, ognuno dotato di diverse abilità dall'altro.

Vavel vanta di due modalità di combattimento ovvero la Volcanic e la Genesis, Laguiole può assumere la forma di un aereo e trasformarsi in Demon Sword Desecrator che gli permetterà di estrarre due pugnali laser che sfrutterà per fronteggiare i nemici mentre Gllang può diventare un veicolo simile ad un carro armato e la sua forma speciale viene chiamata Warhammer Sanctifier, nella quale le sue braccia, due grandi blocchi composti di una lega metallica, diventeranno delle mazze. Le modalità speciali di ognuno dei robot diventerà disponibile una volta superato il livello 40, Valhalla Dawning, e saranno utilizzabili per un massimo di tre minuti.

Note

  1. ^ (EN) Ollie Barder, 'Roboto-chan!': An ode to Sandlot, su GameSetWatch, 5 dicembre 2006. URL consultato il 26 febbraio 2019.
  2. ^ (EN) Enix: Life After Dragon Warrior, su The Next Level, 10 luglio 2002. URL consultato il 26 febbraio 2019.
  3. ^ (EN) Robot Alchemic Drive, su The Next Level. URL consultato il 26 febbraio 2019.

Bibliografia

  • (EN) Jacob Harper, Robot Alchemic Drive, su Hardcore Gaming 101, 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2017).

Collegamenti esterni

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