Intercettatore sonar
Bozza2
Probabilità di scoperta idrofonica sonar in banda larga
Le problematiche relative alla probabilità di scoperta idrofonica sonar in banda larga implicano la marcata differenza tra le probabilità di scoperta, , di bersagli che navigano alla stessa distanza dal punto d’ascolto del sonar.
L'esame dei problemi [1] citati è sviluppato, dopo la dichiarazione delle variabili acustiche in gioco, con l'impiego di un ipotetico circuito di simulazione e misura con idrofono ricevente immerso in mare.
Il risultato dei calcoli delle tensioni idrofoniche si suppone, idealmente, controllato con il voltmetro come se i segnali fossero presenti singolarmente , luno in assenza degli altri.
Variabili acustiche necessarie per l’esame dell'argomento
Le variabili acustiche che devono essere prese in considerazione per l'esposizione dell’argomento sono:
dove:
attenuazione, espressa in deciBel, dipendente dalla distanza espressa in km e dal coefficiente d'assorbimento
L'attenuazione per assorbimento segue la legge di Thorp e il grafico di figura:
dove:
in dB/Km
in KHz
Circuito per la simulazione del comportamento del suono in mare
La simulazione, sviluppata con l'aiuto di un circuito elettroacustico, rende tangibile il percorso concettuale da seguire nel presupposto che la propagazione non sia anomala.
Il circuito prevede l'impiego di un sensore idrofonico, idr, un amplificatore in bassa frequenza, am, un filtro di banda, ft, ed un voltmetro elettronico vtm; in figura lo schema elettrico:
Le caratteristihe dei componenti sono:
- -idr- idrofono omnidirezionale (immerso nella zona di misura), sensibilità:
- -am- amplificatore ideale con rumore proprio nullo; guadagno: costante in banda compresa tra e
- -ft- filtro di banda compresa tra e , attenuazione d'inserzione
- -vtm- voltmetro in c.a, a vero valore efficace, per la misura della tensione Vnu all'uscita del filtro.
Livelli acustici simulati : Il rumore del mare
Per calcolare il rumore del mare che colpisce l'idrofono idr ,immerso in acqua, nella banda compresa tra e , si deve valutare la frequenza centrale della banda secondo la media geometrica degli estremi: =
Il rumore del mare si ricava dalla figura assumendo, ad esempio, lo stato del mare per
- in figura (retta verde) per si ha :
- il rumore complessivo in banda compresa tra e , è dato da:
=
La tensione ,dovuta al rumore del mare, misurabile con il voltmetro
all'uscita del filtro di banda, tiene conto di tutte le variabili indicate in figura:
=
=
= =
Livelli acustici simulati : Il rumore dei bersagli
Ipotizziamo la ricezione, non simultanea, di due segnali idrofonici, ed emessi da sorgenti acustiche diverse alla stessa distanza dall'idrofono idr;
siano e i livelli delle pressioni generate dai bersagli in banda rispettivamente alle frequenze di e :
- per con
- per con
attenuazione per divergenza
e subiscono un'attenuazione uguale per divergenza sferico-cilindrica di:
=
attenuazione per assorbimento
subisce un'attenuazione per assorbimento secondo l'algoritmo di Thorp che, per , è pari a: che per produce un'attenuazione di [2]
subisce un'attenuazione per assorbimento secondo l'algoritmo di Thorp che, per , è pari a: che per produce un'attenuazione di
Confronto tra i livelli acustici simulati
Il confronto tra i livelli acustici si ottiene sommando tra loro l'attenuazione per divergenza e l'attenuazione per assorbimento:
subisce un'attenuazione totale di
subisce un'attenuazione totale di
I livelli di pressione su idr sono:
colpisce il trasduttore con un livello di pressione :
=
colpisce il trasduttore con un livello di pressione :
=
Le tensioni misurabili con il voltmetro all'uscita dal filtro di figura dovranno essere:
per :
= =
per :
= =
Da questi dati risultano i rapporti segnale/disturbo tra i segnali e il rumore del mare all'uscita del filtro. [3]
= : ;
= : ;
Il valore di è peggiore di di , cosa da attribuire alla marcata attenuazione per assorbimento di rispetto a .
Incidenza del rapporto Si/Ni sulla probabilità di scoperta
Secondo la pagina collegata la probabilità di scoperta si calcola, mediante le curve ROC [4], dopo la computazione del seguente parametro
Assumendo, per entrambe le tipologie di segnali, ed , valori comuni delle variabili del ricevitore:
; e probabilità di falso allarme il valore del parametro può essere scritto:
=
Per
=
Per abbiamo:
=
La probabilità di scoperta dei due bersagli, per % costante, si rileva dalle curve ROC: [5]
Per con :
Segnale : %
Per con :
Segnale : %
Note
- ^ I calcoli eseguiti nella pagina sono arrotondati per eccesso.
- ^ Nella pratica corrente delle misure in mare non si considerano variazioni di livello inferiori a
- ^ I rapporti S/N sono espressi sia in forma logaritmica (dB) che in forma decimale (lin.)
- ^ Date le difficoltà di lettura delle curve ROC, in particolare per valori bassi del parametro d, i dati estrapolati si possono ritenere a scopo orientativo.
- ^ Le curve ROC sono fruibili nei due testi citati in bibliografia
Bibliografia
- R. J. Urick, Principles of underwater sound, 3ª ed., Mc Graw – Hill, 1968.
- R.J. Urick and P.L. Stocklin, A Simple Prediction Method for the signal Detectability of Acoustic Systems, U.S. Nav. Ord. Lab. Tech. Rep.61-164, 1961
- C. Del Turco, La correlazione , Collana scientifica ed. Moderna La Spezia,1993
Bozza3
Misura della velocità [1] di un bersaglio sonar tramite l’ effetto Doppler
La misura della velocità di un bersaglio sonar tramite l’ effetto Doppler si avvale delle variazioni di frequenza dell'eco dovute dal moto relativo tra la sorgente sonora e il bersaglio.
Tramite tale fenomeno fisico studiato da Doppler, ed opportune trasformazioni, il sonar può rilevare la componente della velocità relativa del bersaglio lungo la congiungente bersaglio-sottomarino; l'informazione dedotta coadiuva le strategie operative.
Condizioni operative nella scoperta sonar con il metodo dell'eco
Le condizioni operative sul campo possono assumere diverse geometrie, alcune di queste sono indicate in figura:
- 1) Sottomarino (a) fermo, in fase di scoperta attiva, bersaglio (b) anch'esso fermo.
Per traiettorie del sottomarino (a) e del bersaglio (b) sulla stessa retta abbiamo:
- 2) Sottomarino (a) fermo, in fase di scoperta attiva, bersaglio (b) in allontanamento.
- 3) Sottomarino (a) fermo, in fase di scoperta attiva, bersaglio (b) in avvicinamento.
- 4) Sottomarino (a) e bersaglio (b) in avvicinamento tra loro.
- 5) Sottomarino (a) e bersaglio (b) in allontanamento tra loro.
Per traiettorie inclinate tra loro:
- 6) Sottomarino (a) e bersaglio (b) su rotte diverse.
Il significato delle frecce:
- Freccia rossa, il percorso dell'impulso emesso dal trasmettitore sonar del sottomarino (a), che colpisce il bersaglio (b).
- Freccia blu, il percorso dell'eco di ritorno dal bersaglio verso il ricevitore del sonar.
Rapporto tra frequenza dell'impulso emesso dal sonar e frequenza dell'eco di ritorno
Facendo riferimento alla figura precedente si deduce come l'effetto Doppler condizioni la frequenza dell'eco:
- 1) Nel caso in cui tanto il sottomarino (a), in fase di scoperta sonar, e il bersaglio (b) siano fermi la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è uguale alla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar; non si ha generazione dell'effetto Doppler.
- 2) Nel caso in cui il sottomarino (a) sia fermo, in fase di scoperta sonar, e che il bersaglio (b) sia in allontanamento, la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è inferiore alla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar: .
- 3) Nel caso in cui il sottomarino (a) sia fermo, in fase di scoperta sonar, e che il bersaglio (b) sia in avvicinamento, la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è superiore alla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar: .
- 4) Nel caso in cui il sottomarino (a), in fase di scoperta sonar, e il bersaglio (b) siano entrambi in allontanamento tra loro, la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è inferiore alla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar: .
- 5) Nel caso in cui il sottomarino (a), in fase di scoperta sonar, e il bersaglio (b) siano entrambi in avvicinamento tra loro, la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è superiore alla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar: .
- 6) Nel caso in cui il sottomarino (a), in fase di scoperta sonar, e il bersaglio (b) siano su due traiettorie diverse, la frequenza dell'eco ricevuto dal sonar è diversa dalla frequenza emessa dal trasmettitore del sonar: .
Calcolo della variazione di frequenza dell'eco a causa dell'effetto Doppler
Nel caso 2) di figura, nell'ipotesi che l'ambiente abbia un basso grado di riverberazione, la dell'eco si può calcolare indicando con la variazione di frequenza subita da a causa dell'effetto Doppler.
Il valore di è calcolabile con l'espressione approssimata:
dove:
frequenza impulso emesso dal sonar
è la differenza di velocità tra il sottomarino (a) e il bersaglio (b), espressa in m/Sec.
è la velocità del suono in mare
se ad esempio: ; (sottomarino fermo) ; (bersaglio in allontanamento); si ha:
=
ne segue:
Calcolo della velocità Vb del bersaglio in allontanamento
Con riferimento al caso 2) di figura, sottomarino fermo e bersaglio in allontanamento si ha: .
Elaborando le espressioni sviluppate inizialmente si ottiene l'algoritmo:
che consente una valutazione approssimata della velocità del bersaglio.
Se ad esempio il sonar, emettendo un impulso alla frequenza riceve una eco dal bersaglio alla frequenza la velocità di quest'ultimo sarà: = pari a nodi
Calcolo della velocità Vb del bersaglio in avvicinamento
Con riferimento al caso 3) di figura, sottomarino fermo e bersaglio in avvicinamento si ha: .
Elaborando le espressioni sviluppate inizialmente si ottiene l'algoritmo:
che consente la valutazione approssimata della velocità del bersaglio.
Se ad esempio il sonar, emettendo un impulso alla frequenza riceve una eco dal bersaglio alla frequenza la velocità di quest'ultimo sarà: = pari a nodi
Calcolo della velocità Vb del bersaglio con sottomarino e bersaglio in avvicinamento tra loro
Con riferimento al caso 4) di figura, sottomarino e bersaglio in avvicinamento tra loro si ha: .
Elaborando le espressioni sviluppate inizialmente si ottiene l'algoritmo:
che consente la valutazione approssimata della velocità del bersaglio.
Se ad esempio il sonar, emettendo un impulso alla frequenza riceve una eco dal bersaglio alla frequenza la velocità di quest'ultimo sarà: = pari a nodi
Note
- ^ Vedi G. Pazienza, pagine 314, 317
Bibliografia
- Department of the Navy, Advanced Submarine Sonar Technology, Washington D.C., Napers 93084 Bureau of Naval Personnel, 1965.
- G. Pazienza, Fondamenti della localizzazione marina, La Spezia, Studio grafico Restani, 1970.
- Raytehon, Sonar Performance Calculator Submarine Signal Division, Portsmouth