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Anglo-arabo sardo
L' Anglo-arabo Sardo è una razza equina che viene allevata da più di un secolo in Sardegna, allo stato semibrado. Non è una razza autoctona, lo si capisce dall'assenza di fossili che testimoniano la sua presenza nella "terra dei cavalli". E' bensì originaria della regione Asiatica e venne importata grazie alla popolazioni greche tra il IV e V secolo a.C. Deriva dall'incrocio di tre razze: Sardi con Arabi (importati dal deserto Siriano) e quest'ultimi con purosangue inglesi, proprio come suggerisce la denominazione del nome : Anglo-arabo-sardo. Più precisamente deriva da prove effettuate incrociando stalloni purosangue inglese,purosangue arabo,purosangue anglo-arabo, anglo arabo sardo con fattrici di razze locali sarde, anglo-arabe e purosangue inglese. Per essere considerato Anglo-arabo Sardo deve avere almeno un 25% di sangue arabo.
Il cavallo Sardo e la loro evoluzione ebbero inizio a partire dalla popolazione dei Mori , accentuata in seguito dall'imperatore Ferdinando II d'Aragona che incrociò,alla fine del 1400, stalloni Arabi con Andalusi. Successivamente si narra di un cavallo Sardo che era stato regalato a Napoleone e una fanciulla, abbagliata dalla sua bellezza, gli allacciò una collana di pietre preziose al collo. La sua diffusione diminuì con l'avvento dei Savoia ma si riprese in seguito grazie ad una campagna politica in cui si dichiarò che "il cavallo sardo non è un prodotto ma un soldato" . Questa affermazione portò alla formazione del Deposito Stalloni di Ozieri che oggi prende il nome di Istituto di Incremento Ippico. E' un cavallo che viene creato e perfezionato dalla cavalleria dell'esercito italiano, in particolare fu il comandante Grattarola , nel 1915 che permise l'incrocio con purosangue inglese e arabo con le 600 migliori fattrici selezionate in Sardegna,utilizzando stalloni Abbajan Sciarragh, Talata u Kamsin ed Etnen u Kamsin che derivavano da dell tribù del deserto beduino.Successivamente, gli stalloni purosangue vennero utilizzati nelle fattrici degli antenati sardi e orientali. Questo consentì di ottenere una razza che soddisfava le esigenze dell'esercito, sono infatti cavalli molto resistenti e grazie a un buon allenamento ,erano cosi in grado di fare anche 100km al giorno, vennero definiti come "l'arma di cavalleria dell'esercito". Nel 1967 la razza fu definitivamente chiamata "Anglo-Arabo Sardo".
Utilizzo
Questa razza si distingue per le eccellenti doti come cavallo sportivo da competizione: si presta in discipline come il completo (che include cross country, salto ostacoli e dressage), le corse al galoppo e l' endurance, coprendo lunghe distanze, anche di 120 km. E' impiegato nel Reggimento dei Carabinieri a cavallo, così come per passeggiate in campagna, viste le ottime caratteristiche fisiche e psichiche dovute alla tecnica di allevamento allo stato semibrado: oltre a non temere pericoli esterni, nutre fiducia nei confronti dell'essere umano. Molti esemplari di Anglo-arabo competono nel Palio di Siena e sono andati a sostituire i Purosangue inglese, in quanto strutturalmente poco robusti e soggetti a fratture degli arti. Infine, assume grande importanza nella feste tradizionali sarde quali la Sartiglia di Oristano, la Cavalcata Sarda e l'Ardia di Sedilo.
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
- Tipo: dolicomorfo.
- Mantello: composto da peli corti e sottili,si presenta lucente. I mantelli maggiormente rappresentati sono: baio e sauro con una minoranza di grigio.
- Altezza al garrese: Viene distinto in tre tipi; quello di piccola taglia (156–158 cm), quello di taglia media (158–165 cm) e quello di taglia grande (oltre 165 cm)
- Peso: 450 – 550 kg.
- Carattere: vivace, nevrile e coraggioso.
La testa si presenta quadrata, leggera, a profilo rettilineo, con orecchie piccole e mobili, occhi grandi ed espressivi. Narici ampie. Il collo è leggero e ben attaccato, il garrese risulta ben pronunciato, la linea dorso-lombare diritta o leggermente insellata, la groppa è di giusta inclinazione e la coda è ricca di crini e ben attaccata. Gli arti sono solidi, con stinchi sottili ma resistenti, tendini ben staccati, pastorali di giusta inclinazione e lunghezza, piede di giuste proporzioni con zoccoli proporzionati che vantano una notevole robustezza. Pelle fine,pastosa ed elastica. Crini abbondanti e piuttosto lunghi. Esemplari dalle forme armoniose e slanciate,di costituzione vigorosa e robusta con ponderato sviluppo muscolare,caratterizzati da un temperamento energico ma equilibrato. Può raggiungere velocità sostenute in ottimali condizioni di allenamento. Spiccata precocità sessuale abbinata ad una notevole prolificità. Questa razza vanta inoltre di un'eccezionale capacità di acclimatamento e rusticità.
Temperamento
Gli esemplari di questa razza sono noti per il loro temperamento vivace e sfaccettato. Sono scattanti e sensibili alla competizione ma allo stesso tempo reagiscono abbastanza bene allo stress. A causa della loro nevrilità esigono l'esperienza di cavalieri preparati e non sono perciò adatti a principianti. Spiccano per la loro innata eleganza,il portamento fiero e l'atteggiamento nobile. Nel complesso si presenta un cavallo non adatto a tutti ma un potenziale compagno di soddisfazioni per chi arriva a comprenderlo.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Cavalli Sardi usati dai Carabinieri a Cavallo
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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