Paolo Gualdo
Paolo Gualdo (Vicenza, 25 luglio 1553 – Padova, 16 ottobre 1621) è stato un prete italiano, erudito e letterato che fu amico di Galilei [1].
Biografia
Gualdo si laureò a Padova in utroque iure il 10 maggio 1581. Nel 1582 a Roma fu nominato "segretario dei memoriali" da papa Urbano VII e ricoprì questa carica sino alla morte del pontefice. Prese dimora a Padova da dove si trasferiva spesso a Roma. Nel 1596 fu nominato vicario generale dal vescovo Marco Cornaro [2] che gli attribuì la carica di arciprete della cattedrale di Padova.
Gualdo, amico di Caravaggio [3], Palladio e Tasso, dotato di una ricca biblioteca [4] e che aveva «buonissima vena di compor versi in lingua rustica Padovana», fu autore di due notevoli biografie: una su l'umanista Gian Vincenzo Pinelli [5] e un'altra su Andrea Palladio [6]
L'amicizia con Galilei
Il rapporto amichevole con Galilei, che pure Gualdo, forse per prudenza, non nominò mai nel suo diario, si sviluppò a Padova nella casa di Gian Vincenzo Pinelli ma era nato, come testimonia lo scambio di lettere dal 1610 al 1620, quando lo scienziato pisano si era trasferito a Firenze da dove scriveva a Gualdo per informarsi delle novità nello Studio di Padova. L'arciprete il 6 maggio 1611 informava Galilei che tra coloro che si rifiutarono dell'osservazione con il telescopio vi fosse anche Cremonini:
Della corrispondenza con Galilei 12 lettere sono di Gualdo e 4 di Galilei che forse trascurava di rispondere [8]. Gualdo si lamentò con Galilei delle scarse risposte alle sue lettere e lo invitò ad avere: «...di grazia un occhiale per mirare noi altri suoi servitori» [9] e gli rimproverò ingratitudine chiedendogli «onde tanto silenzio? è possibile che V.S. si sia affatto scordata di questi paesi?» [10]; e tuttavia Gualdo continuò a comportarsi da amico quando scriveva a Galilei consigliandogli una maggiore prudenza per non compromettere le sue scoperte e invitandolo nel 1618:
Opere
- (LA) Paolo Gualdo, Vita Ioannis Vincentii Pinelli, Patricii Genuensis, Augustae Vindelicorum, Ad insigne pinus, 1607. URL consultato il 30 marzo 2019.
Note
- ^ Museo Galileo
- ^ Antonio Carlo Marquis, Serie cronologico-istorica dei Canonici di Padova, Dondi dall'orologio, 1805 p.99
- ^ Intorno al cardinale Ottavio Paravicino, a monsignor Paolo Gualdo e a Michelangelo da Caravaggio, «Rivista Storica Italiana», LXXIII, I, 1961, pp. 36-68
- ^ Alfredo Pescante, Galileo e l'arciprete Gualdo: cultura e buona tavola, Il Gazzettino di Padova, 10 agosto 2009, p.15
- ^ Paolo Gualdo, Vita Ioannis Vincentii Pinelli, Patricii Genuensis. In qua studiosis bonarum artium, proponitur typus viri probi et eruditi. Autore Paulo Gualdo, Augustae Vindelicorum, Ad Insigne Pinus [Markus Welser] (excudit Christophorus Mangus), cum privilegio Caes. Perpetuo, 1607
- ^ Museo Galileo
- ^ P. Gualdo, lettera a G. Galilei, Padova 6 maggio 1611, in G. Galilei, Le opere, cit., 11° vol., 1934, lettera 526, p. 100
- ^ A. Pescante, Op.cit.
- ^ X, 477
- ^ X, 230
- ^ A. Pescante, Op. cit.
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