Ivan Tomko Mrnavić, oppure Marnavič o Marnavitio (Sebenico, 1580Roma, 1637), è stato un letterato, storico e poeta croato.

Biografia

Ivan Tomko Mrnavić nacque a Sebenico nel 1580.[1]

Storico e poeta croato-dalmata studiò a Roma con i gesuiti, fu canonico a Sebenico (1606) e, dal 1627, a Zagabria; dal 1631 al 1635 fu vescovo titolare della Bosnia, ma risiedette soprattutto a Zagabria e a Roma, occupandosi per conto di Propaganda Fide di pubblicare libri liturgici in glagolitico.[1]

Come storico creò veri e propri falsi e nella sua Vita Iustiniani (circa 1619) sostenne che l'imperatore romano era slavo. Falsificò pure la bolla di papa Silvestro II (27 marzo 1000) che dava a Stefano I, re d'Ungheria, il diritto di nominare vescovi e istituire nuovi vescovadi.[1]

Le sue opere letterarie poetiche e drammaturgiche si rivelarono importanti per la linguistica, incentrata su un fondo ciacavo con la presenza di elementi stocavi, e quindi basata su un linguaggio dalmato-bosniaco.

Tra le opere di rilievo si possono menzionare la Vita di Maddalena Budristich, tradotto in italiano dallo stesso autore, dall'originale intitolato (Život Magdalene od knezov Žirova plemena Budrišića, 1626) e Osmanide (Osmanščica, 1631).

Opere principali

Note

  1. ^ a b c Joe123/Sandbox17, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 31 marzo 2019.

Bibliografia

Voci correlate

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