Decentralized autonomous organization

Decentralized autonomous organization, in sigla DAO (in italiano: Organizzazione autonoma decentralizzata), talvolta anche decentralized autonomous corporation (DAC) è una organizzazione la cui attività ed il cui potere esecutivo sono ottenuti e gestiti attraverso regole codificate, come programmi per computer chiamati Smart Contract[1].

Una transazione finanziaria DAO e le regole del programma sono conservate in una base dati di tipo blockchain. Lo status legale di questo tipo di organizzazione d'affari non è ancora chiaro[2].

Una organizzazione autonoma decentralizzata viene definita come la capacità di una tecnologia blockchain di fornire un libro mastro digitale e sicuro che tenga traccia delle interazioni finanziarie su internet, forte contro le falsificazioni grazie al concetto di "timestamp" (marca temporale) di fiducia e alla sua presenza in una base di dati distribuita[non chiaro].

Caratteristiche

Una DAO è un’organizzazione, basata sulla blockchain, le cui regole sono stabilite mediante il codice. Le organizzazioni che conosciamo, come aziende o istituzioni, sono governate da regole, regole riguardo a quello che è permesso e quello che è proibito. Queste regole sono talvolta imposte dalla legge, o regolate dallo statuto aziendale, ma le aziende tradizionali funzionano mediante persone – dipendenti, responsabili, consiglieri di amministrazione – che decidono ciò che è permesso e ciò che è proibito. Le DAO sono state ipotizzate fin dalla nascita di Bitcoin e sono state rese più concrete dallo sviluppo di Ethereum. Infatti, a differenza di un’azienda tradizionale, in cui le regole sono spesso implicite e soggette a interpretazioni e distorsioni, in una DAO le regole sono scritte nel codice, in particolare nel codice degli smart contract, e le relazioni tra persone sono orchestrate dal codice e anch’esse soggette a regole.[3]

Note

  1. ^ P Vigna e MJ Casey, The Age of Cryptocurrency: How Bitcoin and the Blockchain Are Challenging the Global Economic Order, St. Martin's Press, 27 gennaio 2015, ISBN 978-1-250-06563-6.
  2. ^ N. Popper, A Venture Fund With Plenty of Virtual Capital, but No Capitalist, su nytimes.com, New York Times, 21 maggio 2016.
  3. ^ Nicola Attico, Cap. 24, in Blockchain. Guida all'Ecosistema. Tecnologia, business, società., GueriniNext, 1º novembre 2018, ISBN 978-88-6896-218-0.

Voci correlate

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