Nasce nel 1997 come attività di noleggio di DVD, sebbene Hastings abbia messo da parte le vendite circa un anno dopo, e videogiochi. Gli utenti potevano prenotare i dischi via internet, ricevendoli direttamente a casa tramite il servizio postale. Dal 2008 l'azienda ha attivato un servizio di streaming online on demand, accessibile tramite un apposito abbonamento, che è divenuto presto il suo campo d'attività principale, mentre dal 2011 il servizio di noleggio di dischi è stato scorporato, venendo offerto dalla sussidiaria Qwikster.
Dal 2010, con l'espansione dell'offerta in altri paesi, in particolare nel Sudamerica e in Europa, e l'avvio di produzioni originali, Netflix ha registrato un rapido incremento di popolarità, superando nel 2014 i 50 milioni di abbonati, più di 35 milioni dei quali negli Stati Uniti.[2] Dal gennaio 2016 Netflix ha reso accessibile il servizio di streaming in oltre 190 paesi[3][4], raggiungendo nello stesso mese quota 74 milioni di clienti, di cui 44 milioni negli Stati Uniti.[5] Alla fine del 2016 Netflix si afferma come leader del settore on Demand avendo: 93,8 milioni di abbonati (con 19,0 milioni di nuove attivazioni nette contro le 17,4 milioni nel 2015), 8.3 miliardi di ricavi (+35% annuo) e con utili pari a 188 milioni (+54%).[6][7][8][9][10]
Netflix è entrato nel settore della produzione nel 2013, presentando la sua prima serie, House of Cards. Da allora ha notevolmente ampliato la produzione di film e telefilm, offrendo contenuti "originali Netflix".[11] Ha pubblicato circa 126 serie o film originali nel 2016, più di qualsiasi altro network o canale via cavo.[12] Ad aprile 2018 Netflix raggiunge i 125 milioni di utenti abbonati in tutto il mondo, di cui 56,71 milioni negli Stati Uniti.[13]
Netflix è stata fondata il 19 agosto 1997 a Scotts Valley, California, da Marc Randolph[14] e Reed Hastings. Randolph ha lavorato come direttore marketing per la società di Hastings, Pure Atria.[15] Randolph è stato uno dei co-fondatori di MicroWarehouse, una società di vendita per corrispondenza di computer, ed in seguito è stato assunto da Borland International come vicepresidente del marketing. Hastings, scienziato informatico e matematico, ha venduto Pure Atria a Rational Software Corporation nel 1997 per 700 milioni di dollari in quella che è stata l'acquisizione più ricca nella storia della Silicon Valley. Hanno avuto l'idea di Netflix mentre facevano i pendolari tra le loro case a Santa Cruz ed il quartier generale di Pure Atria a Sunnyvale in attesa che i regolatori governativi approvassero la fusione, sebbene Hasting abbia fornito diverse spiegazioni su come è stata creata l'idea.[16]
Hastings ha investito $2,5 milioni in contanti per l'avvio di Netflix. Randolph ha ammirato la nascente società di e-commerce Amazon e ha voluto trovare una vasta categoria di articoli portatili da vendere su Internet utilizzando un modello simile. Hanno considerato e rifiutato i nastri VHS come troppo costosi da immagazzinare e troppo delicati da spedire. Quando hanno sentito parlare di DVD, disponibili solo in alcuni mercati nel 1997, hanno testato il concetto di vendere o noleggiare DVD per posta, spedendo un compact disc alla casa di Hastings a Santa Cruz. Quando il disco è arrivato intatto, hanno deciso di intraprendere l'industria di vendita e noleggio di video da 16 miliardi di dollari. Hastings viene spesso citato dicendo che ha deciso di avviare Netflix dopo essere stato multato di $40 in un negozio Blockbuster per aver restituito in ritardo una copia di Apollo 13 ma questa è una storia apocrifa che lui e Randolph usano per spiegare il modello di business e la motivazione dell'azienda.
Netflix è stato lanciato il 14 aprile 1998, con solo 30 dipendenti e 925 DVD disponibili tramite il modello di pagamento in base al canone, con tariffe e scadenze simili a quelle del suo rivale Blockbuster.[17]
Nel marzo del 2011, Netflix ha annunciato l'intenzione di produrre contenuti originali per il suo servizio "Watch Instantly", iniziando con la serie di fantapolitica House of Cards - Gli intrighi del potere, che ha debuttato nel febbraio del 2013. La serie ha come interprete principale l'attore Kevin Spacey, mentre i primi due episodi sono diretti dal regista David Fincher.[18]
Nel novembre 2013 è stato annunciato un accordo tra la Marvel Entertainment e Netflix per la trasmissione di quattro serie TV e una miniserie, per un totale di 60 episodi, basate su alcuni personaggi della Marvel e prodotte dalla Marvel Television: Daredevil, Jessica Jones, Pugno d'acciaio e Luke Cage saranno i protagonisti delle quattro serie e si uniranno poi nella miniserie sui Difensori. Nell'aprile del 2016 è stata confermata un'altra serie in collaborazione con la Marvel, nata come spin-off di Daredevil, dedicata al personaggio di Frank Castle (noto come "Punisher" o "il punitore"). Il personaggio in questione però non comparirà nella miniserie dedicata ai difensori. L'interesse per produzioni originali basate su opere a fumetti si manifesta ulteriormente con l'acquisizione dell'etichetta Millarworld, fondata dall'autore scozzese Mark Millar nel 2003[23]. L'annuncio viene dato ad agosto 2017[23]. A differenza di quanto avvenuto con i personaggi Marvel (di proprietà della Walt Disney Company), Netflix diviene proprietaria dei fumetti già prodotti dal Millarworld ed è editore delle creazioni future di Millar e degli artisti con cui collabora, le serie a fumetti saranno però distribuite tramite il Direct Market dalla Image Comics[23].
Dall'accordo rimangono esclusi i franchise legati alle serie Kick-Ass e Kingsman in quanto già opzionati e di cui sono stati realizzati 4 film cinematografici[23]. Millar è entusiasta dell'accordo e afferma che si tratta del terzo caso nella storia del fumetto in cui si realizza un'acquisizione media/publisher di questo livello; il primo è stato a fine anni sessanta quando la Warner Bros comprò la DC Comics, l'altro quando il gruppo Walt Disney acquisì la Marvel Comics nel 2009[23]. Netflix ha rilasciato un comunicato ufficiale che dichiara quanto segue:<<Netflix e Millar insieme daranno vita al portfolio Millarworld costituito da franchise acclamati da lettori e critici, questo attraverso serie televisive, films e show per ragazzi che saranno disponibili globalmente solo agli abbonati Netflix. Millar continuerà inoltre a creare e pubblicare nuove storie e personaggi sotto l'etichetta Netflix>>[23]. La compagnia sottolinea inoltre che si tratta per lei della prima acquisizione di questo tipo, un naturale procedimento verso la possibilità di lavorare direttamente con persone creative e di possedere i diritti di personaggi e universi narrativi da cui trarre storie interconnesse ed esclusive per gli abbonati[23].
Il passo successivo è stato annunciato nel marzo 2018 con l'acquisizione dei diritti di alcuni personaggi a fumetti dell'Extreme Studios di Rob Liefeld[24]. Si tratta di un imprint dell'editore Image Comics e il cui primo numero, ovvero Youngblood n.1 ha segnato la nascita della stessa Image ed è stato il fumetto indipendente più venduto fino a quel momento (era 1993). Netflix possiede i diritti sui personaggi delle seguenti serie: Brigade, Bloodstrike, Cybrid, Re-Gex, Bloodwulf, Kaboom[24]. I titoli saranno prevalentemente sviluppati come film, sotto la supervisione di Akiva Goldsman, già responsabile del franchise cinematografico dei Transformers e della creazione di un Hasbro Cinematic Universe[24]. L'operazione suscita però delle perplessità in quanto i personaggi più celebri dell'Extreme Universe non rientrano nell'accordo[24]. Rimangono infatti esclusi Youngblood (il superteam di riferimento), Glory, Prophet (tra i più acclamati dalla critica) e Supreme, quest'ultimo reso memorabile da un ciclo di storie di Alan Moore e vincitore di un Eisner Award[24]. A questi si aggiunge Avengelyne una cui serie è in fase di sviluppo alla Paramount[24]. Vi sono inoltre dei dubbi sulla capacità di Goldsman sull'approccio al genere supereroistico, è nata dal suo pugno la sceneggiatura del film Batman & Robin (del 1997), clamoroso flop bocciato da critica e pubblico[24].
Con l'espansione internazionale Netflix ha incominciato a produrre serie televisive anche al di fuori degli Stati Uniti, tra le prime Marseille, serie francese con Gérard Depardieu[25] e Suburra, prequel dell'omonimo film del 2015, in Italia. Inoltre ha prodotto anche altri generi televisivi come talk show (Non c'è bisogno di presentazioni di David Letterman) e giochi (Ultimate Beastmaster e Terrace House).
Dal 2014 ha iniziato a finanziare anche la produzione di film, stringendo accordi con alcune case di produzione cinematografica indipendenti, distribuendoli in prima visione senza un passaggio nelle sale cinematografiche; tra i primi accordi spicca quello con la Happy Madison Productions di Adam Sandler per la produzione di quattro commedie con protagonista lo stesso attore statunitense.[26]
Nel 2006 Netflix ha lanciato un premio[29] di un milione di dollari per chi fosse in grado di migliorare del 10% almeno le performance dell'algoritmo di suggerimento dei film. Tale algoritmo suggerisce agli utenti nuovi film da vedere sulla base del gradimento espresso dagli utenti per i contenuti già visti. Il 26 luglio 2009 è stata annunciata la chiusura dell'invio di nuovi risultati, due sono i team che hanno superato la soglia del 10% richiesta dal regolamento. Il 21 settembre i giudici di Netflix hanno assegnato il premio ad uno dei due team[30].
In tutto il mondo (stagione 3)[95] Stati Uniti, Canada, Danimarca, Austria, Svizzera, Germania, Australia, Nuova Zelanda, Giappone, Spagna, Portogallo, Italia (stagione 2) (co-produzione con BBC Two)[96]