Le forme lineari delle equazioni di portata per il sonar consentono una più facile interpretazione della fisica dei problemi al contrario delle analoghe di tipo logaritmo [1] normalmente impiegate per i calcoli di portata del sonar.

Il sistema logaritmico per il calcolo della portata di un sonar passivo

Il sistema logaritmico per il calcolo della portata di scoperta assume l'espressione: 

dove

nella prima equazione:

  attenuazione, espressa in decibel, dipendente dalla distanza   espressa in km e dal coefficiente d'assorbimento  

nella seconda equazione:

  attenuazione, espressa in decibel, dipendente da:

  •   banda delle frequenze di ricezione del sonar in Hz.
  •   rumore "spettrale" irradiato dal bersaglio in dB/  Pa/  .
  •  rumore "spettrale" del mare in dB/  Pa/  .
  •   guadagno di direttività della base idrofonica ricevente in  .
  •   soglia di rivelazione in correlazione in dB a sua volta dipendente da:
  •   = parametro probabilistico [2]
  •   = banda del ricevitore
  •   = costante d'integrazione del rivelatore

Esplicitazione in termini lineari della prima equazione del sistema

L'equazione relativa all'attenuazione del suono nell'acqua, prima equazione del sistema, con   espresso in chilometri, è scritta in forma logaritmica:

 

dove tutti gli addendi sono espressi in decibel.

La formula discende da una serie di rapporti tra grandezze lineari che assumono sigle simili alle logaritmiche ma a caratteri diversi per distinguerle da quest'ultime.

Il primo rapporto tra grandezze è relativo al calcolo dell'intensità acustica di emissione   (misurata alla distanza di   metri dal semovente che la genera) che, nella propagazione ideale del suono per divergenza sferica, è data da:

 

La formula mostra come l'intensità acustica   emessa dal semovente, dipendente dalla potenza acustica  , si espanda secondo superfici sferiche attenuandosi secondo il quadrato della distanza  .

L'espressione di   per   è data da:

 

Il valore dell'intensità, rilevato ad 1 metro dal semovente, è detto Livello della Sorgente [3].

L'intensità acustica  , misurata ad 1m dal generatore, si propaga in mare subendo un'attenuazione   data dal rapporto:

  =   =  

La trasformazione dell’attenuazione  , in termini logaritmici ( decibel ), vede il simbolo   assumere la forma   come il secondo addendo della prima equazione del sistema :

 =   =  

La variabile  , espressa in metri, è genericamente indicata in chilometri; in tal caso il   si presenta come:

  =   =  

come nei primi due addendi dell'equazione del  .

Nella propagazione del suono in mare una seconda causa d'attenuazione, indicata nel terzo addendo dell’equazione, è dovuta all'assorbimento dell'energia acustica da parte del mezzo di trasmissione.

Questa attenuazione, funzione della frequenza è stata studiata da Thorp e definita dalla formula:

 

dove:

  in  

  in  

  è espresso in decibel per ogni chilometro di percorso del suono, ne consegue che il terzo addendo dell'equazione iniziale si presenta in termini logaritmici come il prodotto:  .

Esplicitazione in termini lineari della seconda equazione del sistema

L'equazione relativa al margine d'attenuazione   consentito dal sonar, seconda equazione del sistema, è scritta in forma logaritmica:

 

dove tutti gli addendi sono espressi in decibel.

La formula discende da una serie di prodotti e rapporti tra grandezze lineari che assumono sigle simili alle logaritmiche ma a caratteri diversi per distinguerle da quest'ultime:

 dove:

  •   Attenuazione massima accettabile del segnale generato dal bersaglio (espressa come numero puro)
  •   Livello di pressione acustica emesso dal bersaglio (espressa in microPascal per Hertz)
  •   Radice quadrata della banda del ricevitore (espressa come   )
  •   Ampiezza del guadagno della base acustica (espressa come numero puro)
  •   Livello di pressione acustica dovuto al rumore del mare (espressa in microPascal per Hertz)
  •   Differenziale di riconoscimento (espresso secondo   )

essendo dt = {\sqrt{d \cdot bw / 2 \cdot RC}}</math>


Osservazioni:

  • La dimensione di   è un numero puro in quanto rapporto tra grandezze espresse nelle stesse unità di misura:

In microPascal la coppia  

Secondo la radice della banda la coppia  

  •   è direttamente proporzionale alle variabili  ; l'attenuazione massima accettabile   raddoppia se raddoppia, sia il livello della pressione del segnale emesso dal bersaglio, sia l'ampiezza della banda di ricezione, sia il guadagno della base ricevente del sonar.


  •   è inversamente proporzionale alle variabili  ; l'attenuazione massima accettabile   dimezza se raddoppia, sia il livello del rumore del mare, sia il differenziale di riconoscimento del sonar.

Calcolando   in forma logaritmica, in decibel, abbiamo:

 

 

nominando:

  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

si ottiene l'equazione logaritmica iniziale:  

RACCOLTA DI FORMULE DA INSERIRE NEL TESTO

Una volta sviluppate le formule saranno inserite nel contesto della pagina.

 

dove, nella prima equazione:

  attenuazione, espressa in deciBel, dipendente dalla distanza   espressa in km e dal coefficiente d'assorbimento  

e nella seconda equazione:

  attenuazione, espressa in deciBel, dipendente da:


  =  

 

  = <<<<  <<<<

divisione <<<<   <<<< =  


 


 =  

 

 


 

  =  

Note

  1. ^ Le forme logaritmiche esprimono le grandezza in decibel con il vantaggio di sviluppare tutte le formule in somme e/o sottrazioni ma non consentono alle formule stesse di essere perspicue.
  2. ^ Questa variabile rende il calcolo della portata non deterministico
  3. ^ Il livello della sorgente espresso in unità logaritmiche è indicato, nei calcoli di portata dei sonar passivi, con la sigla SL.