Olbia Calcio 1905
L'Olbia Calcio 1905 s.r.l.,[1] meglio nota come Olbia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Olbia, attualmente nel girone A di Serie C, il terzo livello del campionato italiano.
Olbia Calcio 1905 Calcio ![]() | |
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Bianchi, Galluresi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | ![]() |
Simboli | Nave, Isola di Tavolara |
Inno | Olè, Olbia olè Nena Derosas |
Dati societari | |
Città | Olbia |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1905 |
Rifondazione | 2010 |
Presidente | ![]() |
Allenatore | ![]() |
Stadio | Bruno Nespoli (3 209 posti) |
Sito web | www.olbiacalcio.com |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 1 Scudetto Dilettanti |
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Si invita a seguire il modello di voce |
Fondata nel 1906 (sebbene la sua nascita sia fatta risalire tradizionalmente al 1905),[N 1] fu rifondata nel 2010 come A.S.D. Olbia 1905 in seguito all'esclusione decretata dal Consiglio Federale della FIGC conseguentemente al fallimento per motivi finanziari, sotto la presidenza di Franco Rusconi e con la denominazione di Olbia Calcio s.r.l.[2][3][4]
Il colore sociale è il bianco, mentre i simboli identificativi sono la nave e l'isola di Tavolara. Il campo da gioco è lo Stadio Bruno Nespoli. A partire dal dicembre del 2015 il club è di proprietà dell'imprenditore Alessandro Marino.[5] Dalla fondazione a oggi ha vinto 9 campionati. Nel palmarès figura inoltre uno Scudetto Dilettanti vinto nel 2002.
Storia
Dalla fondazione al periodo interbellico
La nascita della prima società calcistica della città è stato incerto, ma secondo le cronache locali l'Unione Sportiva Olbia fu concepita nel 1905, più precisamente verso la fine di quell'anno e l'inizio di quello successivo, nell'allora città chiamata Terranova Pausania, il cui processo fondativo si chiuse il 12 gennaio 1906 col nome di Società Ginnastica Olbia, secondo quanto riporta un articolo de La Nuova Sardegna di quel giorno, ed essa nacque come società di ginnastica fondata da un atleta sassarese, tale Egidio Serra. L'articolo dell'epoca, scritto da Franco Sardo, elenca il primo consiglio direttivo che ebbe come presidente Agostino Amucano.
Intorno al 1912, in particolare il 20 giugno di quell'anno, secondo le cronache, si svolse una partita tra i ragazzi della società, arbitrata da Paolino Macera dell'Andrea Doria, mentre, la prima gara ufficiale in un campionato fu L.C. (Liberi Calciatori) Terranovese contro Calangianus, terminata 2-0 per gli olbiesi il 24 agosto 1924, poi, nella stagione 1924-1925, i galluresi vinsero il primo Torneo Sardegna battendo la Torres in finale.
Il ritorno ufficiale sui campi e la ripresa agonistica a livello federale, avvenne nella stagione 1938-1939 con la denominazione societaria G.I.L. Terranova, dove i ragazzi guidati dall’allenatore-giocatore Salvatore Satta detto “Menelik”, ottennero la loro prima storica promozione in Serie C vincendo il campionato di Prima Divisione Regionale grazie alle reti del capocannoniere Flavio Piras e agli altri membri della squadra formata da: Spano A., Jodice, Piccaredda G.M., Dejana, Satta, Pulina, Piro C., Picciaredda F., Piras, Crola e Careddu, Aloia, Pittalis.
La prima stagione della neonata G.I.L. Olbia in Serie C, con Gesuino Sardo presidente e Mario De Palma in panchina non fu particolarmente fortunata, e infatti, dopo la prima vittoria in Serie C per 1-0 contro lo Stabia, seguirono una serie di sconfitte che portarono alla Prima Divisione, dopo appena un anno di permanenza, rimanendoci per tre stagioni consecutive fino alla sospensione dei campionati a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Dal secondo dopoguerra agli anni 1970
Dopo la sospensione delle attività sportive per cause belliche, nell'estate 1947, i bianchi ricominciarono dal girone O della Serie C concludendo con un buon 6º posto, ma per difficoltà finanziarie, alla fine della stagione rinunciò all'iscrizione decidendo di ripartire dai campionati sardi minori.
Nel campionato di Prima Divisione Sardegna 1948-1949, l'Olbia retrocesse al termine di una stagione di passione, rimanendo inattiva agonisticamente per due stagioni. Tuttavia, l'attività calcistica proseguì a livello locale, grazie ad un gruppo di giovani locali rappresentati da Mariano Spano, Tonino Varrucciu e Bruno Garrucciu.
Dopo il periodo di inattività, la svolta arrivò al termine del campionato di Prima Divisione Sardegna 1951-1952 con l'arrivo del campione del mondo Gino Colaussi che terminò la sua carriera di giocatore, disputando 7 gare e segnando un gol nel corso dell'intero campionato, per iniziare quella di allenatore. Nell'anno successivo, l'Olbia si conquistò la promozione sul campo in Serie D e, proprio grazie a Colaussi in panchina, vennero lanciati giovani promesse come Gustavo Giagnoni che ad Olbia disputò 77 incontri con 23 gol prima di lanciarsi nella sua fortunata carriera di giocatore ed allenatore ai massimi livelli.
Successivamente, l'Olbia dopo aver combattuto nelle posizioni di testa per tornare nella massima divisione dilettantistica, nella stagione di Promozione Sardegna 1956-1957 raggiunse il primo posto e tornò nel Campionato Interregionale, poi rinominato Serie D.
Quindici anni dopo, tra Serie D e una breve esperienza in Prima Divisione Sardegna nel 1963-1964 cui seguì un'immediata risalita nella quarta serie del campionato italiano, nel 1968, l'Olbia ritrovò per la terza volta la Serie C, sotto la presidenza di Elio Pintus e Paolo "Palleddu" Degortes in panchina, vincendo il girone F della Serie D e tornando tra i professionisti dopo un ventennio di assenza grazie alle reti di Benvenuto Misani, Selleri e alle parate di Bettella.
Dagli anni 1970 ai giorni nostri
Negli anni disputati in Serie C e poi nella declassata Serie C2, dopo l'addio di Elio Pintus al timone della società nel 1981 e l'avvicendarsi di vari presidenti, i bianchi si stabilizzarono tra la terza e la quarta divisione professionistica ottenendo come miglior piazzamento un 4º posto nella stagione di Serie C2 1993-1994, poi, negli anni a venire, l'Olbia disputò campionati altalenanti tra Serie D e Serie C, per poi tornare a frequentare l'Eccellenza Sardegna fino alla stagione 2009-2010, quando, dopo appena un anno dallo storico risultato dei play-off in Serie C2 persi contro l'Alessandria (una vittoria e una sconfitta per 1-0, ma eliminati per peggior classifica), l'Olbia sempre per problemi finanziari ripartì dall'Eccellenza sarda, cambiando dirigenza e denominazione dopo l'arrivo dell'imprenditore bresciano Franco Rusconi che nel 2007 rilevò la società guidandola a buoni risultati in Serie C2 e arrivando a disputare i play-off nel 2008-09.
Dopo tre stagioni nella massima divisione regionale e un fallimento avvenuto nel 2010, grazie alla ripartenza in Eccellenza con un gruppo di ex giocatori e Pino Scanu alla presidenza, l'Olbia riuscì, a tornare in Serie D, grazie ad un punteggio finale di 69 punti costituiti da: 21 gare vinte, 6 pareggiate e 3 perse con 69 reti fatte e 23 subite.
Nel campionato di Serie D 2014-2015, la squadra andò a sfiorare la promozione in Lega Pro concludendo con 3º posto finale dopo Lupa Castelli Romani e Viterbese perdendo con quest'ultima la finale play-off nel girone G.
Il 30 novembre 2015, dopo 5 anni di gestione Pino Scanu, che riprese la società in Eccellenza dopo i problemi finanziari, venne nominato nuovo presidente Alessandro Marino, docente di strategia alla LUISS University, fino all'anno precedente nel CDA del Cagliari Calcio e vice presidente del Fluorsid Group.[6]
Sul campo l'Olbia rimontò dal nono al quinto posto, chiudendo il campionato a quota 62 punti a pari merito con Rieti e Torres, rispettivamente quarta e terza classificata in virtù del miglior posizionamento nella classifica avulsa. L'Olbia staccò così il biglietto per la disputa degli spareggi play-off che vinse con autorevolezza espugnando i campi del Grosseto (semifinale) e della Torres (finale). La vittoria di Sassari[7], che mancava da oltre 22 anni, riportò grandissimo entusiasmo in città[8] e consentì all'Olbia di posizionarsi nel gruppo delle prime società ripescabili per la Lega Pro 2016-2017.
Il 4 agosto, in seguito alle decisioni assunte dal Consiglio Federale della FIGC, l'Olbia viene ufficialmente ripescata in Lega Pro ed inserita nel girone A, ritornando dunque a disputare un campionato di terzo livello dopo 38 anni.[9][10][11]
Cronistoria
Cronistoria dell'Olbia Calcio 1905 |
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Colori e simboli
Colori
Il tradizionale colore che contraddistingue la società gallurese è il bianco, da cui è tratto l'appellativo di Bianchi che identifica i calciatori olbiesi. In occasione del primo derby con la Torres - disputato nel 1924 - l'Olbia indossò una divisa granata. Nei primi anni venti inoltre, l'U.S. Terranovese indossò casacche rosso-nere e biancocrociate. Sempre a quel periodo risale l'apposizione sulle divise da gioco dei quattro mori, simbolo dell'isola.[13]
Simboli ufficiali
Stemma
Lo stemma societario, nelle sue varie evoluzioni nel corso degli anni, è sempre stato caratterizzato dalla presenza della nave trireme e della sagoma dell'isola di Tavolara, facente parte del comune di Olbia nella subregione della Gallura. Talvolta, in alcune versioni, ha trovato posto l'immagine dei quattro mori.
L'attuale logo ha debuttato nel febbraio 2016. Il complesso ricorda quello del Cagliari; uno scudo triangolare racchiude al suo interno una nave, non più trireme, sulla cui vela compaiono i quattro mori. Sullo sfondo, verde smeraldo, si staglia la sagoma di Tavolara, nera. Sono presenti anche il nome "Olbia" e la data di fondazione, 1905. Lo stemma, sebbene maggiormente adatto ai moderni canoni di marketing, ha incontrato il disappunto di una frangia di tifosi poiché discordante dalla tradizione passata.[14]
Inno
L'Inno ufficiale dell'Olbia s'intitola Olè, Olbia olè, risalente ai primi anni duemila e cantato da Nena Derosas.[15][16]
Strutture
Stadio
In origine i calciatori olbiesi giocavano su un campo corrispondente all'attuale Centro Martini. Nel 1925 fu inaugurato il "Campo Sportivo Armando Casalini", intitolato alla memoria dell'omonimo deputato fascista assassinato nel settembre del 1924.[17][18]
Nel 1940, sul terreno ove sorgeva il Campo Casalini, fu inaugurato lo Stadio Comunale, successivamente intitolato al portiere Bruno Nespoli, deceduto il 25 gennaio 1960 in seguito ad uno scontro di gioco durante un'Olbia-Carrarese.[17][19] L'impianto sorge in Via Ungheria ed ha una capienza totale di 3 209 posti, inclusi i 784 del settore ospiti.[20]
Società
Organigramma societario
Di seguito l'organigramma tratto dal sito internet ufficiale della società.[21]
- Consiglio di amministrazione
- Alessandro Marino - Presidente
- Alexandre Tartara - Vicepresidente
- Massimo Curreli - Consigliere
- Gian Renzo Bazzu - Consigliere
- Area organizzativa
- Pierluigi Carta - Direttore sportivo
- Enrica Bianchi - Segretarii generale sportivo e resp. biglietteria
- Alessio Busi - Team manager
- Carlotta Assetta, Tonino Loverci, Lucio Deiana - Segreteria
- Fabio Macciocu - Delegato alla sicurezza
- Pasquale Ventroni - Resp. rapporti con la tifoseria
- Ilaria Piccinnu - Amministrazione
- Matteo Sechi - Resp. comunicazione e ufficio stampa
- Antonio Loverci - Segretario settore giovanile
- Giorgio Grooza, Enrico Mura - Magazzinieri
Sponsor
Settore giovanile
Il settore giovanile dell'Olbia conta circa 300 iscritti.[25] La scuola calcio è composta da squadre Piccoli Amici (anni 2007, 2008 e 2009), Pulcini (2005, 2006 e misti) ed Esordienti (2003 e 2004).[26] Inoltre sono presenti squadre Giovanissimi (provinciali ed élite), Allievi (élite) e Juniores (regionale).[27]
Con l'arrivo alla presidenza di Alessandro Marino - nel dicembre 2015 - è stato predisposto un potenziamento dell'Academy al fine di porre il settore giovanile olbiese come polo di riferimento per il territorio gallurese.[25][28] A tal proposito sono state intraprese una serie di iniziative fra le quali spicca la "Festa dei Piccoli Amici", la cui prima edizione si è svolta nel febbraio 2016, organizzata dalla Delegazione Provinciale di Tempio della FIGC ed ospitata presso lo stadio Nespoli, alla quale hanno preso parte numerose società del territorio.[28]
Allenatori e presidenti
- 1906-1938 ...
- 1938-1939 Salvatore Satta (all.-gioc.)
- 1939-1940 Mario De Palma
- 1940-1951 ...
- 1951-1952 Paoli, Spano e Giagnoni
- 1952-1953 Gino Colaussi
- 1953-1957 ...
- 1957-1958 Lajos Kovács
- 1958-1967 ...
- 1967-1970 Paolo Degortes
- 1970-1973 Lino De Petrillo
- 1973-1974 Antonio Colomban
- 1974-1975 Feliciano Orazi
- 1975-1976 Feliciano Orazi
- Giovanni De Cortes
- Gennaro Rambone
- 1976-1977 Renzo Uzzecchini
- 1977-1978 Renzo Uzzecchini
- 1978-1980 Luigi Bodi
- 1980-1981 Roberto Franzon
- 1981-1983 ...
- 1983-1984 Roberto Franzon
- 1984-1985 Mario Castellazzi
- 1985-1986 Valentino Persenda
- 1986-1988 Guido Mammi
- 1988-1989 Antonio Martini
- 1989-1990 Peppino Serrieri
- 1990-1991 Sergio Bagatti
- 1991-1992 Sergio Bagatti
- 1992-1993 Luigino Vallongo
- 1993-1994 Franco Colomba
- 1994-1995 Sergio Bagatti
- 1995-1997 Luigino Vallongo
- 1997-1999 Attilio Sorbi
- 1999-2000 Damiano Morra
- 2000-2001 Sergio Bagatti
- 2001-2002 Luciano Foschi
- 2002-2003 Guido Carboni
- 2003-2004 Giancarlo Favarin
- 2004-2005 Rosario Pergolizzi
- Luigi Sottana
- Attilio Sorbi
- 2005-2006 Attilio Sorbi
- 2006-2007 Sergio Bagatti
- 2007-2008 Paolo Ferrario
- 2008-2009 Rosolino Puccica (1ª-20ª)
- Valerio Majo (21ª-30ª)
- Salvatore Vullo (31ª-34ª e play-off)
- 2009-2010 Salvatore Vullo (1ª-10ª)
- Carmine Gautieri (11ª-34ª)
- 2010-2011 Giuseppe Leggieri
- 2011-2012 Raffaele Cerbone
- 2012-2013 Massimo Mariani
- 2013-2014 Mauro Giorico
- 2014-2015 Oberdan Biagioni
- 2015-2016 Oberdan Biagioni
- 2016-2017 Michele Mignani
- Simone Tiribocchi
- Bernardo Mereu
- 2017-2018 Bernardo Mereu
- 2018-2019 Michele Filippi
- Guido Carboni
- Michele Filippi
- 1954-1955 Giovanni Antona
- 1955-1956 Mario Lupacciolu
- 1956-1958 Giovanni Campesi
- 1958-1960 Antonio Amucano
- 1960-1961 Mario Lupacciolu
- 1961-1963 Mariolino Sardo
- 1963-1981 Elio Pintus
- 1981-1983 Bruno Selleri
- 1983-1984 Pietro Luciano
- 1984-1986 Libero Balata
- 1986-1988 Lelio Dau
- 1988-1989 Riccardo Guadagni
Calciatori
Palmarès
Competizioni nazionali
Competizioni interregionali
- Serie D: 2
Competizioni regionali
- 1930-1931
- 1938-1939 (gir. B)
- Promozione: 2
- 1963-1964 (gir. finale)
- Eccellenza: 1
- 1966-1967, 1974-1975
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
- Nazionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C | 13 | 1939-1940 | 2018-2019 | 14 |
Lega Pro | 1 | 2016-2017 | |||
4º | IV Serie | 1 | 1953-1954 | 36 | |
Campionato Interregionale | 1 | 1958-1959 | |||
Serie D | 11 | 1959-1960 | 2015-2016 | ||
Serie C2 | 21 | 1978-1979 | 2007-2008 | ||
Lega Pro Seconda Divisione | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | ||
5º | Campionato Interregionale - 2ª Cat. | 1 | 1957-1958 | 11 | |
Serie D | 6 | 1979-1980 | 2014-2015 | ||
Campionato Interregionale | 3 | 1981-1982 | 1985-1986 | ||
Campionato Nazionale Dilettanti | 1 | 1998-1999 |
- Regionali
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
I | Prima Divisione | 7 | 1938-1939 | 1951-1952 | 15 |
Promozione | 4 | 1952-1953 | 1956-1957 | ||
Prima Categoria | 1 | 1963-1963 | |||
Eccellenza | 3 | 2010-2011 | 2012-2013 | ||
II | Terza Divisione | 1 | 1933-1934 | 1 |
Partecipazione alle coppe
Competizione | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
---|---|---|---|---|
Coppa Italia Semiprofessionisti | 7 | 1972-1973 | 1978-1979 | 32 |
Coppa Italia Serie C | 22 | 1983-1984 | 2018-2019 | |
Coppa Italia Lega Pro | 3 | 2008-2009 | 2016-2017 | |
Coppa Italia Serie D | 3 | 2013-2014 | 2015-2016 | 3 |
Scudetto Dilettanti | 1 | 2001-2002 | 1 |
Statistiche di squadra
Di seguito i principali record di squadra della storia dell'Olbia.[29]
- Miglior vittoria interna: Olbia-Turritano 10-0 (5 aprile 1953)
- Miglior vittoria esterna: Wilier-Olbia 0-6 (29 marzo 1964)
- Peggior sconfitta interna: Olbia-Foggia 0-10 (4 ottobre 1953)
- Peggior sconfitta esterna: Cagliari-Olbia 9-1 (4 novembre 1946)
- Pareggio interno con più reti: Olbia-Castelsardo 4-4 (2 maggio 1999)
- Pareggio esterno con più reti: Virtus Entella-Olbia 3-3 (13 giugno 1971)
- Partita con più espulsi: Formia-Olbia 2-1, 7 espulsi (5 gennaio 1971)
- Partita con più rigori concessi: Virtus Entella-Olbia, 2 rigori per parte (7 maggio 1972)
- Maggior numero di gol realizzati: 86 gol (1963-1964, Prima Categoria)
- Minor numero di gol realizzati: 13 gol (1990-1991, Serie C2)
- Minor numero di gol subiti: 10 gol (1985-1986, Campionato Interregionale)
- Maggior numero di gol subiti: 73 gol (1948-1949, Prima Divisione)
- Miglior realizzatore in un unico incontro: con 5 gol, Piero Paoli (1952-1953, Olbia-Turritano 10-0) e Benvenuto Misani (1963-1964, Olbia-Bosa 7-0)
Statistiche individuali
Di seguito i primatisti di presenze e reti.[29]
- 95 Gianluca Siazzu[33][34]
- 74 Benvenuto Misani[30][34][35]
- 70 Gianmario Rassu[31]
- 57 Gianfranco Marongiu
- 45 Silverio Balzano
- 41 Demiro Pozzebon
- 35 Luigi Merlo
- 33 Daniele Molino
- 31 Piero Paoli
- 30 Sergio Bagatti
- 30 Daniele Ragatzu
Tifoseria
Storia
A differenza di altre realtà isolane ed italiane, il tifo ad Olbia rimane anarchico seppur caloroso in virtù dei derby regionali fino al 1987, legato ad un club denominato Forza Olbia. Nel 1987 nascono ad Olbia le Brigate Bianche, gruppo che diventerà la prima compagine ultras della città. Il tifo comincia a radicarsi nella curva del Nespoli con la nascita, sulle orme dei predecessori, dei gruppi Boys e Sbandati nel 1992. I tre gruppi si accomuneranno in buona parte grazie alla definita ideologia politica destrorsa. Ad essi si affiancheranno con tempo alcuni gruppi passeggeri come la Gioventù Alcool e gli Ultrà Olbia Metropolitan.[36]
Nel 2004 alcuni esponenti dei gruppi Boys e Brigate Bianche diedero vita al gruppo Ultras Olbia 1905, tuttavia soppresso in una stagione a causa di screzi ed incomprensioni tra i diversi gruppi, tuttavia riuniti dopo alcuni anni sotto l'unico striscione Olbia, che ha identificato il gruppo attuale: gli Ultras Olbiesi, o Curva Mare.
Gemellaggi e rivalità
La tifoseria olbiese sostiene due principali gemellaggi, nati in corrispondenza nella nascita delle Brigate Bianche (1987 circa), con Sconvolts e Furiosi di Cagliari e con Brigate Giallorosse e Gioventù Ultras di Calangianus. Alleanze molto sentite a base di una fitta rete di amicizie pro-Cagliari e contro la Torres, vennero sostenute dai tre primi gruppi degli ultras bianchi e portate avanti dalla Curva Mare. Inoltre, gli ultras olbiesi sostengono dal 2002 un solido gemellaggio con gli ultras del Frosinone.[37]Rapporti di amicizia intercorrono invece con le tifoserie di Nuorese, Catanzaro[38] e Voghera.[39]
La rivalità più sentita dalla tifoseria bianca è quella con gli ultras della Torres, contro la quale l'Olbia gioca il derby del nord Sardegna.[40]Altra rivalità sentita è quella con i galluresi del Tempio, contro il quale l'Olbia gioca il derby di Gallura, uno dei più rilevanti dell'isola. Esistono rivalità ed inimicizie nei confronti di Sora,[41] Alessandria ed Arzachena.
Organico
Rosa
Di seguito la rosa tratta dal sito internet ufficiale della società.
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Staff tecnico
Di seguito lo staff tecnico tratto dal sito internet ufficiale della società.[21]
- Area tecnica
- Guido Carboni - Allenatore
- Fabrizio Martellotta - Preparatore dei portieri
- Mauro Baldus - Preparatore atletico
- Andrea Paniziutti - Preparatore atletico
- Ruggero Radice - Resp. Settore giovanile e scuola calcio
- Area sanitaria
Note
Annotazioni
- ^ a b Sebbene la data di fondazione della società viene identificata nel 1905 - senza tuttavia alcuna certezza-, la memoria giornalistica la colloca nel 1906. Secondo il quotidiano La Nuova Sardegna, la data esatta è il 12 gennaio 1906. Fra le righe del giornale, in tale data, si legge infatti che: «[...] s'è formata una società ginnastica che ha preso il nome di OLBIA [...] Ed i giovani sono accorsi numerosi ad iscriversi alla nuova società, e già l'Olbia conta circa cento soci.»
Fonti
- ^ Contatti, su olbiacalcio.com, http://www.olbiacalcio.com/. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ Unione Sarda - L'Olbia è morta,evviva l'Olbia, su tuttocagliari.net, http://www.tuttocagliari.net/, 17 luglio 2010. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ COMUNICATO UFFICIALE N. 48/A (PDF), su figc-crt.org, http://www.figc-crt.org/, 21 luglio 2010. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ Nasce sua Eccellenza l'Olbia 1905, su ricerca.gelocal.it, http://ricerca.gelocal.it/, 2 agosto 2010. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ Calcio. Alessandro Marino è il nuovo presidente dell'Olbia. Obiettivo: "Subito la Lega Pro". Il saluto di Pino Scanu tra le lacrime., su olbianova.it, http://www.olbianova.it/, 30 novembre 2015. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ http://www.sardegnasport.com/?p=71717 SardegnaSport.com: Serie D - Ufficializzata la nuova proprietà dell'Olbia: ecco le parole di Scanu e Marino.
- ^ L'Olbia vince il derby promozione contro la Torres, le immagini della partita - Foto - la Nuova Sardegna, su la Nuova Sardegna, 29 maggio 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
- ^ La festa dei blancos Entro giugno la nuova Lega Pro - Sport - la Nuova Sardegna, su la Nuova Sardegna, 31 maggio 2016. URL consultato il 21 giugno 2016.
- ^ UFFICIALE: L'OLBIA TORNA IN SERIE C!, su olbiacalcio.com, http://www.olbiacalcio.com/, 4 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2016.
- ^ Olbia, il presidente Marino annuncia: "Lega Pro. Un sogno che si avvera", su tuttomercatoweb.com, http://www.tuttomercatoweb.com/, 4 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2016.
- ^ CONSIGLIO FEDERALE: DECISI I RIPESCAGGI IN LEGA PRO, su lega-pro.com, http://www.lega-pro.com/, 4 agosto 2016. URL consultato il 4 agosto 2016.
- ^ Agenda Barlassina 1939-1940.
- ^ Storia, su olbiacalcio.com, http://www.olbiacalcio.com/. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ L’Olbia sconfigge la capolista! (E cambia logo), su olbia.it, http://www.olbia.it/, 1º febbraio 2016. URL consultato il 3 agosto 2016.
- ^ Kentannos: un libro e 100 candeline per l’Olbia Calcio, su comune.olbia.ss.it, http://www.comune.olbia.ss.it/, 20 maggio 2006. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ Olè, Olbia olè, su lanuovasardegna.gelocal.it, http://lanuovasardegna.gelocal.it/, 21 aprile 2015. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ a b Le piccole storie di Olbia - 4ª parte, su comune.olbia.ss.it, http://www.comune.olbia.ss.it/. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ Com'è il calcio di destra?, su blog.guerinsportivo.it, http://blog.guerinsportivo.it/, 11 marzo 2011. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ PERCHE' NESPOLI....LA STORIA DELLO STADIO DI OLBIA..., su blog.libero.it, http://blog.libero.it/ATEGODITODEVAGHE/, 10 agosto 2007. URL consultato il 2 agosto 2016.
- ^ Stadio Bruno Nespoli, su olbiacalcio.com, http://www.olbiacalcio.com/. URL consultato il 13 settembre 2018.
- ^ a b Organigramma, su olbiacalcio.com, http://www.olbiacalcio.com/. URL consultato il 27 maggio 2016.
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Bibliografia
- Salvatore Zappadu e Carlo Fontanelli, Kentannos. Storia dell'Olbia calcio dalle origini al terzo millennio, collana La biblioteca del Calcio, Geo Edizioni, 2006, p. 400.