Pietro Calepio (1693-1762)
prova Pietro Calepio (Calepio, 13 gennaio 1693 – Bergamo, 20 febbraio 1762) è stato uno scrittore italiano.
Biografia
Pietro Calepio nacque a Castelli Calepio nel castello di proprietà della famiglia comitale dei Calepio da Orazio giurisdicente per la Serenissima che occupava e governava i territori del bergamasco.
Pietro i primi studi li compì in famiglia, da religiosi, venendo poi mandato a Brescia ad approfondire gli studi nel collegio di Sant’Antonio raggiungendo ottimi risultati, in particolare in francese e nelle lingue antiche e uscendone nel 1710 e proseguendoli poi a Roma. Pietro approfondì le lingue antiche, greco e latino e l’archeologia laureandosi però in giurisprudenza, per adempiere al desiderio del padre che lo voleva sostituto a Bergamo. Pietro approfondì anche lo studio frequentando le accademie letterarie.
Opere
- autoreJ. J. Bodmer-P. Calepio, Briefwechsel von der Natur des poetischen Geschmakes, Zurigo, 1736.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique III, 1728. Descrizione de' costumi italiani, a cura di S. Romagnoli nel 1962
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique IV, 1729, p. 1-28.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique VI, 1729, p. 220-255.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique VII, 1730, p. 129-150.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique VIII, 1730, p. 126-164.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique IX, 1730, p. 180-230.
- capitolo=Lettre de Mr… sur le caractère des Italiem, Bibl. Italique x, 1731, p. 105=127.
- Paragone della poesia tragica d'Italia con quella di Francia, Zurigo, 1732. Il testo fu ripubblciato a Venezia nel 1770 con una lettera di Mazzoni sulla vita dell’autore scitta dal conte Marco Tomini Foresti e una prefazione del figlio Galeazzo, originali conservati preso l’Archivio Calepio della Biblioteca civica Angelo Mai
- Apologia del Edippo di Sofocle contra le censure del signor di Voltaire, Zurigo, 1742. inserito a cura di M. Scotti nel Giornale storico della letteratura italiana n. CXXXIX , anno 1962 alle pagine 392-423
- Rime diverse-Poesie scritte per cerimonie e occasioni religiose, 1732 -1760.Le riedizioni sono inserite in ‘’Bergomun’’ del luglio e settembre 1946 pagine 99-109.
- Pater Noster con annotazioni personal.
- C. Bascetta (a cura di), Lettera sulla storia dell'ortografia italiana (Una breve storia settecentesca dell'ortografia italiana).
- La lettera di Pietro Calepio a C. von Muralt, Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, classe di scienze morali e lettere, 1964-65, p. 117-156.
Gli scritti di Pietro si conservano nell’Archivio Calepio presso la Biblioteca civica Angelo Mai di Bergamo faldone 89, e a Brera presso la Biblioteca Nazionale.
Note
Bibliografia
- Giuseppe Moretti, Note su P. C. critico e letterato, in Bergomum, XXXI, 1937, p. 1-21.
- Rinaldo Boldini, G. G. Bodmer e P. C. Incontro della "scuola svizzera" con il pensiero estetico italiano, Milano, 1953.
- M. Scotti, L'"Apologia di Sofocle" di P. del conti di Calepio, 1962, p. 392-423.
- L. Sanna,, La Rassegna della letteratura italiana,, 1972, p. 53-70..
Collegamenti esterni
- Sergio Romagnoli, CALEPIO, Pietro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 16, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1973.
- (EN) Opere di Pietro Calepio, su Open Library, Internet Archive.