Sant'Angelo dei Lombardi
Sant'Angelo dei Lombardi è un comune italiano di 4 187 abitanti della provincia di Avellino in Campania.
Sant'Angelo dei Lombardi comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Marandino Marco dal 26-5-2013 |
Territorio | |
Coordinate | 40°56′N 15°11′E |
Altitudine | 870 m s.l.m. |
Superficie | 55,11 km² |
Abitanti | 4 187[1] (31-8-2018) |
Densità | 75,98 ab./km² |
Frazioni | Acquara, Barricella, Casaglia, Castellani, Cupa dell'Olmo, Erbaia, Fredane, Genualdo, Luonghi, Marcolaponi, Martinelli, Montanaldo, Montevergine, Monticchio, Monticchio Apicella, Montocchia, Patetto, Piani San Nicola, Piano Mattino, Piano Messano, Porrara, Puoio, Ruocchio del Conte, Ruggiano, San Gennaro, San Guglielmo, San Marco, San Pietro, San Pietro Pozzi, Sant'Antuono, Santo Janni, San Vito, Scannacapre, Schinicosa, Secatizzo, Selvatico, Serra di Nardo, Siepi, Vallegrande |
Comuni confinanti | Guardia Lombardi, Lioni, Morra De Sanctis, Nusco, Rocca San Felice, Torella dei Lombardi, Villamaina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 83054 |
Prefisso | 0827 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 064092 |
Cod. catastale | I281 |
Targa | AV |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[2] |
Nome abitanti | santangiolesi |
Patrono | san Michele Arcangelo |
Giorno festivo | 29 settembre |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Clima
- Classificazione climatica: zona E, 2385 GR/G
Storia
Medioevo ed epoca moderna
Un primitivo abitato esisteva nell'epoca romana, essendo presente vicino a Aeclanum. Il paese, ricostruito dai Longobardi, acquisì importanza durante il dominio angioino nel XIII secolo, con l'acquisizione di grandi poteri della sua abbazia. Nei secoli successivi il feudo passò ai Gianvilla, ai Caracciolo e agli Imperiale. Particolare prestigio, Sant'Angelo godette nel 1432. Nel 1706 venne costituita la diocesi. Nell'800 il popolo partecipò ai moti risorgimentali, e il centro fu sede di confraternite carbonare.
Il sisma del 23 novembre 1980
Sant'Angelo fu uno dei paesi più colpiti dal terremoto dell'Irpinia del 1980. Definita la capitale del terremoto, fu il paese in cui si registrò il maggior numero di vittime, 482. Quattro i luoghi "simbolo": l'Ospedale con il crollo di un'intera ala, il palazzo Japicca che ospitava 25 famiglie al cui piano terra era presente un locale (Bar Corrado), punto di ritrovo degli sportivi che al momento della prima scossa delle 19:34 stavano assistendo in massa ad un incontro di calcio trasmesso in TV, il circolo ricreativo presso cui, tra gli altri, ha trovato la morte il giovane sindaco Guglielmo Castellano e il Convento di Santa Maria delle Grazie, dimora delle suore che ospitava una trentina di orfanelli.
Onorificenze
— 23 novembre 1980
Monumenti e luoghi d'interesse
Duomo di Sant'Antonino martire
La chiesa fu costruita dai Normanni nel XII secolo, ed elevata presto a cattedrale quando Sant'Angelo divenne sede vescovile per volere di Gregorio VII. La Cattedrale subì vari restauri, tra cui quello del '500 e quello barocco dopo il terremoto del 1694. La chiesa ha la pianta basilicale con l'esterno medievale, un portale romanico decorato dalle statue di Cristo, San Michele e Sant'Antonino, e un campanile turrito. L'interno in sobrio barocco è a tre navate con cappelle laterali.
Abbazia del Goleto
Fu costruita nel 1133 da Guglielmo da Vercelli, composta da due monasteri per gli uomini e le donne. Nel 1515 l'ordine femminile si estinse, e l'abbazia fu unita a quella di Montevergine. Il monastero per tutto il Medioevo fu florido, e riprese il suo prestigio nel Settecento, quando fu realizzata una nuova chiesa da Domenico Antonio Vaccaro. Quest'ultima chiesa è andata quasi distrutta col terremoto del 1980, ed oggi è stata trasformata in sito archeologico, mentre il monastero originale è ancora intatto. Si ammirano il giardino interno con gli altari, la torre medievale della badessa Febronia (1152), la chiesa inferiore a cappella funebre con due navate, la Cappella di San Luca e la chiesa medievale.
Castello Longobardo
Fondato nel X secolo, domina il centro, appartenendo al ducato di Benevento, da cui si sviluppò il borgo. Il castello fu fortificato nel 1076, e nei secoli successivi venne trasformato all'interno in residenza gentilizia dai Caracciolo (XVI secolo), e poi dalla famiglia Imperiale nel 1768. Gran parte delle ristrutturazioni sono andate distrutte distrutte nel 1980, e così il castello è stato restaurato, riassumendo una connotazione medievale di struttura fortificata. Ha pianta rettangolare irregolare, caratterizzata da un imponente torrione di accesso, con una seconda minore in rientranza, legata allo spicchio murario del lato a destra dell'accesso. Il castello è sede dell'archivio e museo di sé stesso.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[3]

Amministrazione
Altre informazioni amministrative
Il territorio fa parte della Comunità montana Alta Irpinia.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sant'Angelo dei Lombardi
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su comune.santangelodeilombardi.av.it.
- Informazioni utili su Sant'Angelo dei Lombardi, su comuni-italiani.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 136382054 · LCCN (EN) no2003026603 · GND (DE) 4105335-7 · J9U (EN, HE) 987007484860305171 |
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