Anatolia (martire)

santa e martire romana
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Anatolia Anicia (Roma, ... – Tora, 9 luglio 251) è stata una martire cristiana ed è venerata come santa dalla Chiesa cattolica.

Santa Anatolia
Basilica di Sant'Apollinare Nuovo a Ravenna: Processione delle sante vergini e martiri, tra le quali le sante Anatolia e Vittoria. Mosaico della prima metà del VI secolo.
 

Vergine & Martire

 
Morte9 luglio 251
Venerata daChiesa cattolica
Santuario principaleSanta Anatolia a Santa Anatolia (Borgorose)
Ricorrenza9-10 luglio
AttributiPalma del martirio
Patrona diSanta Anatolia di Borgorose, Castel di Tora, Gerano, Esanatoglia, Sant'Anatolia di Narco

Agiografia

Secondo la tradizione raccontata dalla Passio ss. Anatoliae et Audacis et s. Victoriae, risalente al VI secolo, Anatolia e Vittoria erano due giovani fanciulle romane di nobile famiglia, educate dai genitori alla fede cristiana. Chieste in moglie da due giovani amici, Eugenio e Aurelio Tito, rifiutarono il matrimonio con loro perché pagani e, donati i loro averi ai poveri, fecero voto di mantenere intatta la loro verginità.

I due aspiranti sposi allora, con il consenso dell'Imperatore Decio, ottennero la potestà delle ragazze e le fecero relegare in alcune loro tenute in campagna: Vittoria venne portata a Trebula Mutuesca, oggi corrispondente a Monteleone Sabino, e Anatolia a Tora: secondo la maggioranza delle fonti e degli studiosi l'attuale Santa Anatolia (Borgorose). Vittoria venne fatta morire poco dopo mentre Anatolia, dopo varie vicende la cui narrazione è di sapore prettamente agiografico, venne destinata ad essere uccisa con il veleno. Incaricato di compiere il supplizio fu il marso Audace, che rinchiuse la fanciulla in un sacco con un serpente; Anatolia, che pregò incessantemente, non solo ne uscì incolume ma salvò anche il suo carnefice che venne invece aggredito dal serpente. Audace, visto il prodigio, si convertì al cristianesimo. Infine Audace a Anatolia furono martirizzati con la spada.

Culto

Sebbene il valore storico della Passio sia scarso, le tracce del culto delle due giovani sono molto antiche, tanto che le troviamo raffigurate già nel mosaico delle Sante vergini nella navata di Sant'Apollinare Nuovo, la basilica bizantina di Ravenna risalente al VI secolo.

Le reliquie di Anatolia, assieme a quelle di Audace, si trovano a Subiaco nella basilica di Santa Scolastica; un piccolo frammento osseo è conservato a Sant'Anatolia di Borgorose, nel Santuario ufficialmente riconosciuto, mentre parte di un braccio è conservato a Esanatoglia.

Le due sante - specie Vittoria - sono molto venerate anche in Sardegna: a Sassari e nel circondario sono oggetto di grande venerazione; un'antica tradizione turritana aggiunge alle due sorelle anche Santa Anastasia.

Voci correlate

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