Carlo Maria Croce

oncologo, ricercatore e professore universitario italiano

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Carlo Maria Croce (Milano, 17 dicembre 1944) è un professore universitario, scienziato e ricercatore italiano, specializzato in oncologia e conosciuto per le ricerche all’avanguardia sui meccanismi genetici del cancro. Attualmente è professore di oncologia medica presso l'Università di Ferrara[1]

Il lavoro di ricerca di Croce si concentra prevalentemente sui microRNA e il loro ruolo in oncologia. Grazie alle sue innumerevoli scoperte e ai suoi contributi nel campo della genetica e dell'oncologia, Carlo Croce è lo scienziato italiano più citato.[2][3]. L'importanza delle sue ricerche e delle sue scoperte gli ha valso la candidatura al Premio Nobel per la Medicina nel 2000.[4]

Croce ha ricevuto numerosi premi, incluso il Clowes Memorial Award dall’American Association for Cancer Research per le sue scoperte sui meccanismi molecolari della leucemia nel 2006.[5] Croce è stato direttore del progetto Human Cancer Genetics, presidente della Molecular Virology, Immunology and Medical Genetics, e direttore dell'Istituto di Genetica presso il Comprehensive Cancer Center della prestigiosa Ohio State University.

È membro della prestigiosa American Academy of Arts and Sciences.

Educazione e carriera

Carlo Croce nasce il 17 dicembre 1944 a Milano da madre casalinga e padre ingegnere meccanico. All'età di due anni si trasferisce a Roma con la famiglia. Qui, nel 1963, si iscrive alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università La Sapienza ove si laurea con lode nel 1969.

L'anno successivo si reca negli Stati Uniti; qui Croce inizia la sua carriera come ricercatore associato allo Wistar Institute of Biology and Anatomy di Philadelphia presso il quale rimarrà per 18 anni dal 1970 al 1988.

Nel 1980, è eletto professore di genetica umana all'Università della Pennsylvania e direttore associato allo Wistar Institute, titoli che detiene fino al 1988. Dal 1988 al 1991, Croce è direttore del Fels Institute per la ricerca sul cancro e per la biologia molecolare alla Temple University School of Medicine di Philadelphia, presso la quale ricopre anche il ruolo di professore di patologia generale. Qui espande rapidamente la facoltà, incrementa il numero di collaboratori e attiva un percorso di dottorato in genetica; nonostante i successi ottenuti, successivamente ammetterà di non aver ricevuto abbastanza supporto né spazio di manovra dalla Temple University.[6]

Nel 1991, Croce è nominato direttore del Kimmel Cancer Center presso il Jefferson Medical College della Thomas Jefferson University di Philadelphia, dove porta con sé oltre i 200 membri dell'istituto di Fels[6] e presso la quale ricopre la cattedra di oncologia molecolare. Durante la sua permanenza al Jefferson Medical College, nel 2002 Croce giunge alla scoperta del ruolo dei microRNA nella patogenesi e nella progressione del cancro, scoperta che implica l’esistenza di una nuova classe di geni coinvolti nell'insorgenza del cancro. In particolare, scopre che la perdita di due microRNA che colpivano la BCL2 era causa dell'insorgenza della leucemia linfatica cronica nei topi.[7]

Nel 1994, Croce entra a far parte del comitato consultivo scientifico del Council for Tobacco Research, dove rimane fino alla chiusura del gruppo dopo l'accordo per la liquidazione del tabacco. Durante quel periodo, le aziende del tabacco hanno usato le ricerche di Croce sulla FHIT per sostenere che il cancro ai polmoni fosse una condizione ereditaria. Tuttavia questo è in contrasto con il precedente lavoro pubblicato da Croce e i suoi collaboratori, i quali hanno dichiarato, dal 1997, che il gene FHIT è stato perso come diretta conseguenza del fumo di sigarette.[8]

Nel 2004, Croce accetta un posto alla Ohio State University, dove era consigliere esterno dal 1988, ricevendo in cambio uno stipendio di 475.000 dollari e la possibilità portare con sé oltre 100 suoi collaboratori.[9] Sotto la sua direzione, la facoltà conduce tutt’oggi sia ricerche cliniche che di base nell'ambito del programma Human Cancer Genetics. I progetti di ricerca di base si concentrano su come i geni vengano attivati e inattivati, su come i segnali di crescita cellulare vengano trasmessi e regolati all'interno delle cellule, e su come le cellule interagiscano con il sistema immunitario. La ricerca clinica si concentra sulla scoperta di geni legati al cancro e di possibili mutazioni che predispongono le persone allo sviluppo del cancro.

Nel 2010, è eletto membro dell'American Academy of Arts and Sciences. [10]

Nel 2013, Croce si dimette dal comitato scientifico della Fondazione Ri.MED a causa del supporto del suo direttore al controverso metodo Stamina.[11]

Dal 1990 al 2000 è stato editor-in-chief della rivista Cancer Research.

Ad oggi, Croce ha ricevuto oltre 86 milioni di dollari in sovvenzioni federali come Principal Investigator, fra cui 29,1 milioni di dollari ricevuti dallo stato dell'Ohio il quale, nel 2016, ha dimostrato ulteriore vicinanza alle ricerche di Croce con un finanziamento aggiuntivo di 850.000 dollari.[12]

Una dichiarazione della Ohio State University riporta che dal primo gennaio 2019 Carlo Croce non è più presidente del dipartimento di biologia e genetica del cancro presso la medesima università.[13] Da allora Croce ha intrapreso una causa contro la Ohio State University per rivendicare la posizione.

Vita personale

Croce colleziona dipinti del Rinascimento e del Barocco italiani, grazie a cui ha sviluppato un'innata capacità di identificare e acquistare veri capolavori per una frazione del loro valore. Croce possiede, tra le altre, una grande casa a Upper Arlington, nell'Ohio, dove conserva oltre 400 dei suoi dipinti.[14]. Benché perfettamente integrato, Croce non si definisce un fan degli Ohio State Buckeyes.

Scoperte e premi

Anni di ricerca lo hanno portato a scoperte di rilevanza fondamentale nella ricerca oncologica: nei suoi laboratori è stata scoperta la giustapposizione dei geni delle immunoglobuline umane, gli oncogeni MYC, BCL1, e i geni MLL, coinvolto nelle leucemie acute, e TCL1A, associato a leucemie linfoidi delle cellule T e B. Croce ha inoltre clonato, denominato e caratterizzato il gene BCL2 coinvolto nel linfoma follicolare, e ha scoperto eventi precoci coinvolti nella patogenesi dei tumori polmonari, rinofaringei, della testa e del collo, esofagei, gastrointestinali e mammari.

Ha anche scoperto l'attivazione mediante traslocazione degli oncogeni ABL e ALL1 in leucemie mieloidi acute, ed il ruolo di microRNA nella leucemogenesi umana. Ha inoltre svolto studi fondamentali in tumori solidi che lo hanno portato ad identificare e caratterizzare diversi geni oncosoppressori, in particolare FHIT, le cui potenzialità oncosoppressorie sono ora saggiate in sperimentazioni cliniche di terapia genica anti-tumorale.

Gli studi più recenti, lo hanno portato a scoprire il coinvolgimento di microRNA nella tumorigenesi umana. In particolare, ha svolto studi che hanno dimostrato la deregolazione di MYC nel linfoma di Burkitt e quella dell'espressione di microRNA in tumori umani. Ha inoltre dimostrato il ruolo oncogenico del miR-155, del cluster miR-106b-25, del cluster miR-221-222 ed oncosoppressorio del cluster miR-15a/16-1. Il suo lavoro rappresenta la più ampia produzione scientifica su microRNA e cancro di un singolo laboratorio.

Nell'aprile 2017, Croce ha ricevuto il premio Margaret Foti dall'AACR per gli straordinari risultati nella ricerca sul cancro.[15]

Honors and awards==[16]=

  1. ^ Template:Http://docente.unife.it/carlomaria.croce/
  2. ^ Template:Https://www.wired.it/attualita/2015/10/29/i-top-scientist-italiani/
  3. ^ Template:Https://www.corriere.it/salute/sportello cancro/17 aprile 03/usa-premiato-l-oncologo-carlo-croce-scienziato-italiano-piu-citato-feb84f1e-17fd-11e7-98f2-d3dd792ae9af amp.html
  4. ^ Template:Http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna/archivio/lanuovasardegna/2003/07/10/SC3PO SC304.html
  5. ^ AACR-G.H.A. Clowes Memorial Award (PDF), su aacr.org, American Association for Cancer Research, April 2006. URL consultato il 13 January 2011.[collegamento interrotto]
  6. ^ a b Susan L-J Dickinson, Prominent Scientist Switches Labs, Sparking Administrative Fireworks, in The Scientist, June 24, 1991. URL consultato il April 22, 2017.
  7. ^ Ohio State's Carlo M. Croce - A Macro View of MicroRNA, vol. 19, n. 2, March 2008, pp. 3–4. URL consultato il April 22, 2017.
  8. ^ Association between cigarette smoking and FHIT gene alterations in lung cancer., in Cancer Research, vol. 57, n. 11, 1º June 1997, pp. 2121–3.
  9. ^ Martha Leonard, OSU lures scientist to lead cancer genetics program, in Columbus Business First, August 23, 2004. URL consultato il April 22, 2017.
  10. ^ Academy Home - American Academy of Arts & Sciences, su amacad.org.
  11. ^ Alison Abbott, Leaked Files Slam Stem-Cell Therapy, in Nature Magazine, January 7, 2014. URL consultato il April 22, 2017.
  12. ^ Ohio State cancer researcher Carlo Croce’s 7th paper withdrawn; university in review, su thelantern.com.
  13. ^ Under protest, OSU cancer researcher dogged by misconduct allegations stepping down as department chair, su retractionwatch.com, Retraction Watch, 29 novembre 2018. URL consultato il 3 dicembre 2018.
  14. ^ High Hopes for a New Kind of Gene, in Smithsonian. URL consultato il 10 March 2017.
  15. ^ Dr. Carlo Croce Recognized With 2017 AACR Margaret Foti Award for Leadership and Extraordinary Achievements in Cancer Research, su aacr.org. URL consultato il April 2, 2017.
  16. ^ Croce, Carlo, su medicine.osu.edu. URL consultato il 21 April 2017.
  17. ^ Template:Https://www.lastampa.it/2018/02/07/esteri/un-italiano-ricever-il-dan-david-prize-GpkSZt1Ps8SZfZd3misu8K/pagina.html