Benjamin Neukirch (Rydzyna, 27 marzo 1665Ansbach, 15 agosto 1729) è stato un letterato, poeta e avvocato tedesco.

Biografia

Laureato in legge, esercitò per breve tempo l'avvocatura, ma dal 1691 preferì dedicarsi interamente alle letteratura.[1]

Nel 1703 fu nominato professore all'Accademia di cavalleria di Berlino.[1]

Dal 1718 alla morte fu precettore e consigliere del principe ereditario di Ansbach.[1]

Poeta minore, acquista tuttavia notevole rilevanza quale attivo testimone del passaggio dal gusto marinesco-barocco al gusto boileauiano-razionalistico.[1]

In tale spirito tradusse in alessandrini il Télémaque di Fénelon (1727-1729) e trovò la sua migliore forma espressiva nelle satire (raccolte postume, 1732 e 1757).[1]

Opere

Note

  1. ^ a b c d e Joe123/Sandbox19, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato l'11 aprile 2019.

Bibliografia

Voci correlate

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