Lizzano in Belvedere
Lizzano in Belvedere (Lizã in dialetto bolognese montano alto, Lizàn in dialetto bolognese cittadino[7]) è un comune italiano di 2 216 abitanti della città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna, fa parte dell'Unione dell'Alto Reno.
Lizzano in Belvedere comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Elena Torri (Il Belvedere che cambia) dal 25-5-2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°10′N 10°54′E |
Altitudine | 640 m s.l.m. |
Superficie | 85,45 km² |
Abitanti | 2 216[5] (30-9-2017) |
Densità | 25,93 ab./km² |
Frazioni | Farnè, Gabba, La Cà, Madonna dell'Acero, Monteacuto, Pianaccio, Poggiolforato, Querciola, Rocca Corneta, Vidiciatico |
Comuni confinanti | Fanano (MO), Gaggio Montano, Montese (MO), Pistoia (PT), Alto Reno Terme, San Marcello Piteglio (PT), Sestola (MO) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 40042 |
Prefisso | 0534 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 037033 |
Cod. catastale | A771 |
Targa | BO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[6] |
Nome abitanti | lizzanesi[1][2] o magoni[3][4] |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Origine del nome
Lizzano in Belvedere deriva parte del suo nome dal fatto che nel suo territorio in passato sorgeva il castello di Belvedere, posto in cima al Monte Belvedere.
Storia
Il passaggio di uomini primitivi in questa zona è testimoniato dal ritrovamento di resti dell'Età del Ferro presso la Sboccata dei Bagnadori e la Rocca Corneta. Tra gli altri popoli che passarono di qui si possono citare i Liguri, gli Etruschi e i Galli Boi. Le mummie, teste in pietra scolpita poste sulle case o sui camini con significato benaugurante, deriverebbero dalla consuetudine dei Galli di lasciare le teste dei propri nemici appese fuori dall'abitazione.
Nel 553 Lizzano passa sotto l'influenza dell'Esarcato di Ravenna: a testimonianza di ciò abbiamo i resti dell'antica pieve in stile bizantino, dedicata a Mamante di Cesarea. Nel 753 i territori entrano a far parte, attraverso una donazione, dei territori del re longobardo Astolfo.
Nel 1227, durante l'epoca dei Comuni, venne eretta sul monte Cimbriano una fortezza, che per la posizione venne detta Fortezza del Belvedere, denominazione che con il tempo passò a tutta la località. Di questa costruzione attualmente rimangono solo i ruderi. In questo periodo il territorio è suddiviso in cinque comuni: Belvedere, Gabba, Lizzani, Monteacuto delle Alpi e Rocca Cometa. Nel 1293 il Senato di Bologna promuove la costruzione di un canale per facilitare il trasporto dei tronchi di faggio verso la città: le acque del torrente Dardagna vengono così in parte deviate nel corso del fiume Reno. Di questa antica costruzione non rimane più traccia. Rimane solo nel nome della frazione di Poggiolforato. Il nome significa monte forato e si riferisce appunto all'opera idraulica del comune di Bologna.
Fu da sempre paese di passaggio, fino al '800 per andare da Bologna a Pistoia attraverso "la Viottola" e in seguito dal bolognese alla montagna modenese con la costruzione della statale delle Radici.
L'attuale chiesa è stata ricostruita nel 1931. Al suo interno, nella parte sinistra, si trova l'organo costruito da Francesco Michelotto: consta di due tastiere di 61 tasti e pedaliera di 32. La trasmissione è elettrica.
Durante la Seconda guerra mondiale, Lizzano fu teatro degli scontri tra SS tedesche ed italiane, che ancora occupavano le zone appena dietro la Linea Gotica, e le brigate partigiane che lottavano per la Liberazione, comandate dal 1944 dal partigiano Armando[8]. Gli scontri sfociarono in violente repressioni da parte delle truppe tedesche ai danni dei partigiani e della popolazione civile, causando gli eccidi dell'alto Reno e in particolare l'eccidio di Ca' Berna.
Madonna dell'Acero
È una delle undici frazioni del comune, situata a un'altitudine di 1200 metri.
Deve il suo nome al santuario ivi costruito intorno al 1500. La tradizione narra che la Madonna apparve a due pastorelli, salvandoli da una bufera di neve e ridonando a uno l'uso della parola. L'apparizione era avvenuta nei pressi di un acero, attorno al quale venne costruita una chiesetta e successivamente un santuario. Tra gli innumerevoli ex voto spicca quello di Brunetto Brunori: un gruppo di statue lignee offerte per essere scampato alla morte in occasione della Battaglia di Gavinana, il 3 agosto 1530.
Frazioni
Il territorio comunale, molto esteso e variegato, comprende 11 frazioni e numerose località:
- Farnè,
- Gabba,
- La Cà,
- Madonna dell'Acero,
- Monteacuto delle Alpi,
- Pianaccio,
- Poggiolforato,
- Querciola,
- Rocca Corneta,
- Vidiciatico.
Oltre alle località di Chiesina, Gracchia, Sasso, Maenzano, Villaggio Europa, Cà Berna è numerose altre borgate. quali Cà dei Lanzi, Cà Julio, Casa Rita
Parco regionale del Corno alle Scale
All'interno della superficie del comune di Lizzano sorge il Parco regionale del Corno alle Scale.
Istituito nel 1988 è un'area naturale protetta e occupa una superficie di 4974 ha. All'interno del parco si trova il sito di interesse comunitario denominato Corno alle Scale (IT4050002), che copre una superficie leggermente inferiore (4582 ettari) rispetto all'intera area protetta. L'animale simbolo del parco è il capriolo.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[9]

Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 189 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Economia
Turismo
Il turismo rappresenta una risorsa fondamentale per la comunità lizzanese. I valori ambientali del territorio, la facile accessibilità dei luoghi e la loro bellezza, hanno invece richiamato nel territorio comunale una discreta quantità di possessori di seconde case.
Lizzano e in particolare la frazione di Vidiciatico, si caratterizzano poi come base di partenza per escursioni in tutto l'alto Appennino bolognese, in particolare verso la stazione sciistica del Corno alle Scale, che garantisce un flusso di visitatori durante la stagione invernale, ma è molto attrattiva anche in estate.
Altri motivi di attrazione turistica sono le numerose manifestazioni culturali e di spettacolo che caratterizzano il calendario estivo del capoluogo. Da non sottovalutare anche altre forme di escursionismo minori quali la raccolta di funghi, la pesca, la raccolta delle castagne, del tartufo e altri prodotti del sottobosco.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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25 marzo 1988 | 24 aprile 1995 | Adriano Pasquali | IND | Sindaco | [10] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Rinaldo Novali | Partito Popolare Italiano | Sindaco | [10] |
14 giugno 1999 | 8 giugno 2009 | Sergio Polmonari | lista civica | Sindaco | [10] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Alessandro Agostini | lista civica | Sindaco | [10] |
26 maggio 2014 | in carica | Elena Torri | lista civica: Il belvedere che cambia | Sindaco | [10] |
Gemellaggi
Altre informazioni amministrative
- Classificazione climatica: zona F, 3066 GR/G
Sport
L'11 maggio 2004 la 3ª tappa del Giro d'Italia 2004 si è conclusa in località Corno alle Scale con la vittoria di Gilberto Simoni.
A partire dal 2003 ospita il Dancehall Riders Camp, un week end di snowboard e musica, con la partecipazione di snowboarder professionisti ed artisti del panorama dancehall nazionale ed internazionale.
Note
- ^ Comune di Lizzano in Belvedere (BO) - CAP e Informazioni utili
- ^ Lizzano in Belvedere
- ^ Scheda su Lizzano in Belvedere Archiviato il 26 febbraio 2013 in Internet Archive. di Davanti al Camino.it
- ^ Touring Club Italiano, Le iniziative dei consoli dell'Emilia Romagna, su racine.ra.it, Rete Civica di Ravenna. URL consultato il 22 agosto 2011.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 settembre 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Luigi Lepri e Daniele Vitali, Dizionario Bolognese-Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2007, pp. 348-35 4, ISBN 978-88-8342-594-3.
- ^ Alberto Cotti, Incontro con la Resistenza locale, in La seconda Repubblica partigiana dell'Emilia-Romagna: Porretta Terme, Gaggio Montano, Lizzano in Belvedere, ottobre/novembre 1944, San Giovanni in Persiceto, Apasia, 1999.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio – serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ a b c d e http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lizzano in Belvedere
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale del Comune., su comune.lizzano.bo.it.
- Museo Etnografico della cultura montanara di Poggiolforato., su cornoallescale.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 127827789 · LCCN (EN) n79045570 · J9U (EN, HE) 987007559517905171 |
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