Silvja Manzi
Silvja Manzi (Foggia, 24 luglio 1973) è una politica italiana.
Da novembre 2018 è Segretaria di Radicali Italiani. Da gennaio 2018 è amministratrice di +Europa di cui è stata inoltre tesoriera e fondatrice.
Sin dal 1991 è militante radicale e prende parte a tutte le iniziative politiche: campagne referendarie, battaglie per i diritti civili, iniziative nonviolente.
Negli anni ’90, durante la guerra nella ex-Jugoslavia e il lungo assedio di Sarajevo ha coordinato la campagna per la “Bosnia nell’Unione Europea” e organizzato la parte italiana della manifestazione europea “L’Europa muore o rinasce a Sarajevo”. Sempre in quegli anni si è interessata della campagna transnazionale “Una bandiera per il Tibet”, promuovendone la diffusione in Italia. Inoltre ha promosso e partecipato attivamente alla realizzazione della campagna per la moratoria delle esecuzioni capitali (in cui si chiedeva una sospensione delle condanne a morte), e alla campagna per l’istituzione prima del Tribunale Penale dell'Aja per i crimini commessi nell'ex-Jugoslavia, e poi all’istituzione della Corte Penale Internazionale per i crimini commessi contro l’umanità. Queste due campagna sono state condotte ricorrendo anche a scioperi della fame e iniziative nonviolente.
La sua multiforme iniziativa politica l’ha vista impegnata attivamente sia rispetto alle politiche sulle droghe partecipando a numerose manifestazioni antiproibizioniste che per l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti. In molte occasioni è stata incaricata tra i responsabili nazionali dei comitati promotori dei referendum radicali e come membro nei direttivi delle associazioni radicali.
Nella sua formazione politica, di fondamentale importanza è stata la sua esperienza come assistente personale di Marco Pannella e come collaboratrice parlamentare europeo di Olivier Dupuis negli anni della sua segreteria del Partito Radicale Transnazionale.
Dal 1997 ha collaborato con Emma Bonino alla animazione delle iniziative per i diritti delle donne in Afghanistan nella campagna “Un fiore per le donne di Kabul”. Dal 2000 alla fine del 2001 ha collaborato con il Gruppo consiliare “Radicali-Lista Emma Bonino” del Piemonte occupandosi dei diritti negati nei Paesi del Sud Est Asiatico. Proprio per questo nel 2001 è stata arrestata nel Laos per aver organizzato con Olivier Dupuis e, con altri quattro militanti radicali (Olivier Dupuis, Nikolaj Khramov, Massimo Lensi, Bruno Mellano) una manifestazione nonviolenta nella capitale Vientiane, per chiedere conto della scomparsa di cinque leader studenteschi laotiani. Dopo due settimane di carcere e un processo sommario, è stata espulsa dal Laos.
Di ritorno dal Laos ha partecipato ad alcune trasmissioni televisive, ed è stata ospite come attivista per i diritti umani del Maurizio Costanzo Show, per informare sulla drammatica e sconosciuta assenza di ogni tutela democratica in Laos.
Da allora mantiene i contatti con gli esuli democratici del Laos (in particolare con il Mouvement Lao pour les Droits de l'Homme MLDH), per organizzare eventi per far conoscere la situazione del Paese e sostenere la democrazia, la riconciliazione, la libertà di espressione e di religione nell’area (ultimo, in ordine di tempo, il convegno “Il caso Laos: ancora silenzio sui diritti umani violati”, del dicembre 2012, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, con Vanida S. Thephsouvanh, la presidente del Movimento Lao per i diritti umani, ricevuta poi anche dall’allora sindaco di Torino Piero Fassino).
Negli stessi anni, con l’Associazione radicale Adelaide Aglietta di Torino, ha sostenuto iniziative sul federalismo europeo e sulla laicità, e ha promosso e concorso al successo delle delibere comunali di iniziativa popolare sull’Anagrafe Pubblica degli Eletti, sulla trasparenza delle nomine negli Enti pubblici, sul Testamento Biologico e sulle Unioni Civili. Come coordinatrice dell’Associazione Aglietta, ha stimolato una costante collaborazione con associazioni e gruppi locali su iniziative cittadine cercando di aprire una dinamica politica molto spesso chiusa. Ha quindi coordinato la raccolta di firme sulle proposte di legge popolari "Eutanasia Legale", "È ora di legalizzare le droghe" ed "Ero straniero - L'umanità che fa bene" nella regione Piemonte.
Quando nel 2010 Valentino Castellani ha promosso e coordinato il gruppo IdeeXTorino per immaginare e proporre soluzioni per l'area metropolitana, concentrandosi sull'analisi dei bisogni della città soprattutto riferiti a Torino nord, ha subito aderito e partecipato attivamente. È stata inoltre promotrice dei referendum consultivi metropolitani sulla costruzione della seconda linea della Metropolitana e contro il consumo di suolo.
Nel quinquennio 2014/2019, è stata nominata nel Comitato Diritti Umani della Regione Piemonte prendendo parte ai lavori e promuovendo eventi e iniziative informative.
Negli ultimi anni ha è stata coordinatrice, per il Piemonte, dei Membri individuali dell'ALDE Party – Liberals and Democrats for Europe.
Incarichi:
Radicali italiani:
Tesoriere nazionale, eletta nel corso del XVI congresso, 2017
Segretaria nazionale, eletta nel corso del XVII congresso, 2018
+Europa
Tesoriera e amministratrice dal 2018
Pubblicazioni;
- I Diritti dell'Amore - Quarant'anni di lotte per il matrimonio egualitario mag 2017 Diderotiana Editrice di Igor Boni, Monica Cirinnà, Enzo Cucco, Bruno De Filippis, Filomena Gallo, Chiara Gribaudo, Franco Grillini, Yuri Guaiana, Luca Imarisio A cura di Silvja Manzi con un contributo di Sergio Lo Giudice
- L'Editing professionale. Breve guida al mestiere di editor mag 2017 Diderotiana Editrice di Gabriele Giuliano e Silvja Manzi
- Etica della Noncredenza in Umberto Veronesi feb 2017 Diderotiana Editrice di Carlo Tamagnone e Silvja Manzi
- Diario di una giurata popolare al processo delle Brigate Rosse, di Adelaide Aglietta, premessa di Adriano Sofri, prefazione di Leonardo Sciascia; contributo redazionale di Silvja Manzi (2009, Lindau)
- L’8 marzo: il senso di una celebrazione, di Silvja Manzi, «Viveur» (marzo 2002)
- Quando la libertà vale tre dollari, di Silvja Manzi, tradotto in quattro lingue e pubblicato in Italia, tra gli altri, su: «“Si Scrive” Rivista di letteratura e cultura, Pubblicazione in collaborazione con gli scrittori del P.E.N. International» (2002); «Indocina libera. Il caso Laos trent’anni dopo. Dove la democrazia è reato» di Massimo Lensi e Bruno Mellano, prefazione di Emma Bonino (2002, Liberal libri); «Protagonisti» (novembre 2001)
- Basta con il proibizionismo: i radicali e le droghe, a cura di Angiolo Bandinelli, Emilio Colombo, Enzo Cucco, Nicola Giovannini, Silvja Manzi (1995, Il Partito Nuovo)
- Processo a Milosevic, a cura di Tamara Jadrejcic e Silvja Manzi (1994, www.radicalparty.org)
- Stati Uniti d’Europa subito!, a cura di Angiolo Bandinelli, Roberto Cicciomessere, Gianfranco Dell’Alba, Olivier Dupuis, Luca Frassineti, Silvja Manzi, Maurizio Turco (1994, Il Partito Nuovo)
- I radicali e la nonviolenza, a cura di Angiolo Bandinelli, Olivier Dupuis, Luca Frassineti, Silvja Manzi (1994, Il Partito Nuovo)