Sofia d'Asburgo-Lorena
Arciduchessa Sofia d'Austria (in tedesco: Sophie Friederike Dorothea Maria Josepha, Erzherzogin von Österreich; Laxenburg, 5 marzo 1855 – Budapest, 29 maggio 1857) era la primogenita di Francesco Giuseppe I d'Austria e di Elisabetta di Baviera.
Arciduchessa Sofia | |
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Arciduchessa d'Austria | |
Nome completo | Sophie Friederike Dorothea Maria Josepha |
Trattamento | Altezza imperiale e reale |
Altri titoli | Principessa imperiale D'Austria, Principessa reale di Boemia, Principessa reale d'Ungheria, Arciduchessa d'Austria |
Nascita | Laxenburg, Impero austriaco, 5 marzo 1855 |
Morte | Buda, Impero austriaco, 29 maggio 1857 |
Luogo di sepoltura | Cripta Imperiale, Vienna |
Dinastia | Asburgo-Lorena |
Padre | Francesco Giuseppe I d'Austria |
Madre | Elisabetta di Baviera |
Religione | Cattolica |
Biografia
La nascita
Dopo appena due mesi dal matrimonio, Elisabetta era già incinta. Il 5 marzo 1855 diede alla luce una bambina, che venne battezzata con il nome della nonna paterna, Sofia di Baviera senza che la madre lo sapesse[1]. Sia dalla parte materna che dalla parte paterna, Sofia era una discendente di Massimiliano I Giuseppe di Baviera, siccome i suoi genitori erano cugini di primo grado. Dalla parte di suo padre, discendeva dall'ultimo imperatore del Sacro Romano Impero, Francesco II. Quando la piccola Sofia nacque, i rapporti già tesi tra Elisabetta e la suocera Sofia di Baviera si ruppero inesorabilmente per non ristabilirsi.
Essendo la ribelle Elisabetta molto giovane, e inoltre mai ritenuta adatta dalla suocera ad essere moglie e madre di imperatori[2], Sofia si sentì legittimata ad assumersi la piena responsabilità dell'educazione della nipote. All'insaputa dell'imperatrice pertanto aveva disposto che gli appartamenti della piccola arciduchessa fossero vicini ai suoi. Quando Elisabetta lo venne a sapere divenne furibonda e cercò di parlarne al marito, il quale però dava pieno appoggio alla madre. Inoltre Elisabetta poteva fare visita alla bimba soltanto in presenza della suocera. Ciò dunque fu un appropriarsi della piccola che a Sissi diede molto fastidio.
Morte
Elisabetta adorava l'Ungheria e la sua gente e propose al marito di organizzare un viaggio al suo paese preferito. Questo desiderio lo avrebbe rimpianto per il resto della sua vita. Francesco Giuseppe accettò e partirono all'inizio della primavera 1857. Oltre a Sofia, Elisabetta decise di portare anche Gisella, nata un anno dopo. Il suo gesto estremo fu fatale: mentre erano a Budapest, le bambine si ammalarono con diarrea e avevano febbre molto alta. Alle 21:15 di sera Sofia morì tra le braccia della madre, probabilmente a causa della disidratazione dovuta alla diarrea o dalle convulsioni dovute alla febbre alta oppure anche dal fatto che mangiasse troppo cibo.Gisella riuscì invece a guarire miracolosamente. Il suo corpo fu riportato a Vienna e sepolto nella Cripta Imperiale
Per Elisabetta lo shock fu tale che dovette rassegnarsi alla triste prospettiva di vivere succube delle decisioni degli altri. Inoltre cominciò da allora a soffrire di gravissime forme di depressione, che l'avrebbero portata a fuggire spesso dall'opprimente corte austriaca e a dedicarsi al suo corpo, l'unica cosa su cui le fu concesso di comandare. Iniziò così anche a soffrire di anoressia e di altre malattie psichiche. Inoltre l'imperatrice, si dedicò anche alla cultura: imparò varie lingue e divenne poetessa: Nel 1981 è stato pubblicato il suo Diario poetico. La morte della figlioletta contribuì a rendere triste e scontroso il suo carattere.
Erede al trono
Pur essendo la primogenita, la piccola Sofia non avrebbe mai potuto succedere al padre Francesco Giuseppe. Nella monarchia austriaca, infatti, vigeva la legge salica, che prevedeva che le figlie femmine non potevano ereditare il trono. Solo per Maria Teresa, più di un secolo prima della nascita di Sofia, si era fatta eccezione, ma il titolo imperiale spettò comunque al marito Francesco Stefano di Lorena e a lei soltanto in quanto sua moglie.
Ascendenza
Note
Bibliografia
- Erika Bestenreiner. L'imperatrice Sissi, Milano, Mondadori, 2003. ISBN 88-04-51248-2
- Elisabeth Kaiserin wider willen di Brigitte Hamann 1982. In italiano "Sissi, la storia appassionante di un'imperatrice che voleva essere donna" Mondadori 1982 La Hamann è considerata la più autorevole biografa di Sissi.
- A history of the Habsburg Empire 1526 - 1918 di Robert A.Kann 1974 in italiano "Storia dell'impero asburgico" Salerno 1998
Voci correlate
Altri progetti
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