Le decorazioni

Queste le decorazioni al Valor Militare assegnate nel dopoguerra per l'eroismo della città di Napoli e dei suoi abitanti:

Medaglia d'oro al valor militare (alla città di Napoli)

«Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un'impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle "Quattro Giornate" di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la libertà, la giustizia, la salvezza della Patria[1]
— Napoli, 27 - 30 settembre 1943

Medaglie d'oro al valor militare (alla memoria)

 
Medaglia d'oro al valor militare

Medaglie d'argento al valor militare

 
Medaglia d'argento al valor militare

del fuoco

Medaglie di bronzo al valor militare

 
Medaglia di bronzo al valor militare

Croce di guerra al valor militare

 
Croce di guerra al valor militare

Encomio solenne al valor militare


Decorazione Nominativo Paternità
Maternità
Luogo
Data
di nascita
Luogo
Data
di morte
Professione Provvedimento Motivazione
Medaglia d'oro al valor militare
 
Città di Napoli - Napoli
21.12.475 a.C.
- - Decreto Luogotenenziale del 01.09.1944 (Bollettino Ufficiale Ministero della Difesa - Dispensa n° 3 del 19.03.1945 - Pag. 223) Con superbo slancio patriottico sapeva ritrovare, in mezzo al lutto ed alle rovine, la forza per cacciare dal suolo partenopeo le soldatesche germaniche sfidandone la feroce disumana rappresaglia. Impegnata un'impari lotta col secolare nemico offriva alla Patria, nelle Quattro Giornate di fine settembre 1943, numerosi eletti figli. Col suo glorioso esempio additava a tutti gli Italiani, la via verso la Libertà, la Giustizia, la Salvezza della Patria.
(Napoli, 27-30 settembre 1943)
[7][8]
Medaglia d'oro al valor militare
alla memoria
 
Gennaro Capuozzo
detto Gennarino
fu Paternità

Maternità
Napoli
02.06.1932
Napoli
29.09.1943
(11 anni)
apprendista commesso Provvedimento Appena dodicenne durante le giornate insurrezionali di Napoli partecipò agli scontri sostenuti contro i tedeschi, dapprima rifornendo di munizioni i patrioti e poi impugnando egli stesso le armi. In uno scontro con carri armati tedeschi, in piedi, sprezzante della morte, tra due insorti che facevano fuoco, con indomito coraggio lanciava bombe a mano fino a che lo scoppio di una granata lo sfracellava sul posto di combattimento insieme al mitragliere che gli era al fianco. Prodigioso ragazzo che fu mirabile esempio di precoce ardimento e sublime eroismo.
(Napoli, 28-29 settembre 1943)
[9][10]
Medaglia d'oro al valor militare
alla memoria
 
Filippo Illuminato Salvatore Illiminato

Teresa Parri
Napoli
21.08.1930
Napoli
28.09.1943
(13 anni)
Professione Decreto del 02.02.1952 (Bollettino Ufficiale Ministero della Difesa - Esercito - Dispensa n° 44 del 13.12.1952 - Pag. 4514) Combattente tredicenne nella insurrezione di Napoli contro l'invasione tedesca, solo e con sublime ardimento, mentre gli uomini fatti cercavano riparo, muoveva incontro a una autoblindata che dalla piazza Trieste e Trento stava per imboccare via Roma. Lanciata una prima bomba a mano continuava ad avanzare sotto il fuoco nemico e lanciava ancora un'altra bomba prima di cadere crivellato di colpi. Suprema, nobile, temerarietà che solleva il ragazzo tredicenne fra gli Eroi della Patria e che viene additata con fierezza al ricordo di Napoli e dell'Italia tutta.
(Napoli, Piazza Trieste e Trento, 28 settembre 1943)
[11][12]
Medaglia d'oro al valor militare
alla memoria
 
Pasquale Formisano Raffaele Formisano

Nunzia Palmo
Napoli
01.01.1927
Napoli
28.09.1943
(17 anni)
Professione Decreto del 14.06.1947 (Bollettino Ufficiale Ministero della Difesa - Esercito - Dispensa n° 15 del 15.08.1949 - Pag. 2306; G.U.R.I. n° 170 del 27.07.1949 - Pag. 1987) La sua mano non tremò nell'epico gesto e con la bomba lanciò anche il suo cuore contro il ferrigno strumento di guerra tedesco che seminava la morte tra il popolo insorto. Colpito da mitraglia nemica immolò in suprema dedizione alla Patria la giovane esistenza ed il suo olocausto si scolpì ad eterna memoria nell'anima di Napoli che nelle giornate della leggendaria insurrezione vibrò di entusiasmo e di dolore che sono la vera gloria dei suoi figli, soli artefici della sua vittoria.
(Napoli, 28 settembre 1943)
[13][14]
Medaglia d'oro al valor militare
alla memoria
 
Mario Menichino Ciro Menichino

Giovanna D'Alessio
Pannarano (BN)
07.01.1926
Napoli
28.09.1943
(18 anni)
tipografo Decreto del 14.06.1947 (Bollettino Ufficiale Ministero della Difesa - Esercito - Dispensa n° 15 del 15.08.1949 - Pag. 2306; G.U.R.I. n° 170 del 27.07.1949 - Pag. 1987) Amor di Patria infiammò il suo cuore e rese saldo il suo braccio, che non tremò. In epico gesto degno delle tradizioni della vera gioventù italiana, affrontò e colpì con bomba a mano un carro armato tedesco che, avanzando per le strade della martoriata città, seminava la morte fra il popolo insorto contro l'oppressore. La sua giovane esistenza, stroncata dalla mitraglia nemica, vive e palpita nell'anima di Napoli che, nelle leggendarie quattro giornate, cantò la sua più bella canzone d'amore e di morte che fu novella vita.
(Napoli, 28 settembre 1943)
[15][16]
Medaglia d'argento al valor militare
alla memoria
 
Giacomo Lettieri Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Luogo
1943
Professione Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[17] [18]

Medaglia d'argento al valor militare
alla memoria
 
Giuseppe Maenza Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Napoli
1943
Sergente della Regia Marina Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[19] [20]

Medaglia d'argento al valor militare
 
Giuseppe Sanges Giuseppe Sanges

Fortuna Tarantino
Napoli
00.00.1901
Luogo
data Morte
Professione Decreto del 19.02.1948
G.U.R.I. n° 38 del 16.02.1949 pag. 418
Nelle epiche giornate in cui turro il popolo fu cavaliere di libertà, partecipava fra i primi ai sanguinosi scontri che debellarono il tracotante nemico. Con lancio di bombe a mamo riduceva al silenzio due autoblinde che avevano già colpito a morte numerosi cittadini e in successive azioni, senza mai esitare innanzi al pericolo, interveniva contro i gruppi armati che per faziosità fomentavano la lotta fraticida
(Napoli, settembre 1943)

[21] [22]

Medaglia di bronzo al valor militare
 
Maddalena Cerasuolo
detta Lenuccia
Carlo Cerasuolo

Nunzia Capuozzo
Napoli
02.02.1920
Napoli
23.10.1999
operaia Decreto del 19.02.1948
G.U.R.I. n° 38 del 16.02.1949 pag. 418
Generosa popolana nelle epiche quattro giornate impugnava le armi contro il nemico che con la forza e lo sterminio soggiogava la fiera gente anelante alla liberazione dal servaggio. A fianco dei prodi fratelli, con maschio coraggio si opponeva ai saccheggi e alle distruzioni e non esitava ad imporre la resa al ferrigno nemico mentre ancora dominava nelle piazze della martoriata città. Accoppiando a tanto virile valore dolce femminea bontà, si prodigava all'assistenza dei caduti che dal suo esempio avevano avuto incitamento alla lotta e dalle sue cure sentivano conforto al cuore e lenimento delle ferite
(Napoli, settembre 1943)
Medaglia d'argento al valor militare
 
Nome Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Luogo
data Morte
Professione Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[23] [24]

Medaglia d'argento al valor militare
 
Nome Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Luogo
data Morte
Professione Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[25] [26]

Medaglia d'argento al valor militare
 
Nome Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Luogo
data Morte
Professione Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[27] [28]

Medaglia d'argento al valor militare
 
Nome Paternità

Maternità
Luogo
data Nascita
Luogo
data Morte
Professione Provvedimento Motivazione
(Napoli, 1943)

[29] [30]


medaglie a partigiani

FORMISANO Pasquale Par NA 1943 NA 36 Partigiano combattente ALLA MEMORIA motivo del conferimento La sua mano non tremò nell'epico gesto e con la bomba lanciò anche il suo cuore contro il ferrigno strumento di guerra tedesco che seminava la morte tra il popolo insorto. Colpito da mitraglia nemica, immolò in suprema dedizione alla Patria la giovane esistenza ed il suo olocausto si scolpì ad eterna memoria nell'anima di Napoli che nelle giornate della leggendaria insurrezione vibrò dì entusiasmo e di dolore che sono la vera gloria dei suoi figli, soli artefici della sua vittoria. Napoli, 28 settembre 1943.





FORTE Gaetano Par NA 1944 NA 38 Partigiano combattente ALLA MEMORIA motivo del conferimento Appartenente al fronte della resistenza, si prodigava senza sosta nella dura lotta clandestina contro l'oppressione tedesca trasfondendo nei suoi compagni di lotta il suo elevato amor di Patria e il suo coraggio. Incurante dei rischi cui si esponeva, portava a compimento valorosamente le numerose azioni di guerra affidategli. Arrestato dalla polizia nazifascista, sopportava stoicamente, durante la detenzione, le barbare torture ed affrontava serenamente la fucilazione, pago di aver compiuto il suo dovere verso la Patria oppressa, con l'olocausto della vita. Roma, ottobre 1943 - marzo 1944.





JERVIS Guglielmo Par NA 1944 NA 39 Partigiano combattente ALLA MEMORIA motivo del conferimento Benché esonerato dal richiamo perché tecnico di un importante stabilimento industriale, non esitava ad abbandonare volontariamente il lavoro e la famiglia per dedicarsi tutto alla lotta di liberazione. Organizzatore ed animatore dei primi nuclei partigiani in Val d'Aosta, per la sua opera illuminata ed infaticabile e per la felice riuscita di alcune importanti missioni militari che gli erano state affidate, era ben presto chiamato a far parte del Comando Militare del Piemonte, nell'ambito del quale aveva modo di far rifulgere eccezionali doti di coraggio e di intelligenza. Arrestato dalle SS. tedesche e trovato in possesso di materiale di sabotaggio e di documenti militari, per giorni e giorni veniva sottoposto ad atroci, inaudite torture alle quali rispondeva, senza cedere un istante, ma anzi rincuorando dal carcere i compagni, col più stoico silenzio. Destinato al plotone di esecuzione dai tedeschi che ne dovevano, a titolo di ludibrio e di rappresaglia, impiccarne più tardi la salma sulla piazza di Villar Pellice, affrontava la morte liberatrice con la serenità degli eroi. Le sue ultime parole, trovate incise con uno spillo nella sua Bibbia tascabile, erano state:« Non piangetemi, non chiamatemi povero; muoio per aver servito la mia Idea ». Villar Pellice, 5 agosto 1944





LORDI Roberto Par NA 1944 NA 39 Generale di Brigata aerea nella riserva Partigiano combattente motivo del conferimento Dedicatosi senza alcuna ambizione personale e per purissimo amor di Patria all'attività partigiana, vi profondeva, durante quattro mesi di infaticabile e rischiosissima opera, tutte le sue eccezionali doti di coraggio, di intelligenza e di capacità organizzativa, alimentando di uomini e di rifornimenti le bande armate, sottraendo armi ed esplosivi destinati ai tedeschi, fornendo utili informazioni al Comando alleato, sempre con gravissimo rischio personale. Arrestato e lungamente torturato, nulla rivelò circa i propri collaboratori e la propria attività ed affrontò serenamente la morte. Esempio nobilissimo di completa e disinteressata dedizione alla causa della libertà del proprio Paese. Fosse Ardeatine, 24 marzo 1944.




QUARANTA Domenico Par NA 1944 NA 40 Tenente di cpl.di Fanteria Partigiano combattente ALLA MEMORIA motivo del conferimento Giovanissimo, animato da fede incrollabile, accorse tra i primi al richiamo santo della Patria, cui prodigava con ardore ineguagliabile ogni energia. In lunghi giorni di lotta acerrima contro il nemico tedesco, soverchiante per numero e mezzi, dava prove esemplari di coraggio, finché stremato di forze, ma intatto nello spirito indomito, veniva catturato con l'arma in pugno. Rinchiuso in una orribile cella sotterranea, torturato ferocemente, privato di cibo e di acqua, ma sorretto da gigantesco amore per l'Italia, taceva resistendo ad ogni sevizia. Nel momento estremo, il corpo piagato ed infranto, trovava ancora la forza per gridare agli invasori la sua fede negli eterni destini d'Italia. Fulgido esempio di eroismo e di fede alle generazioni future. Cairo Montenotte, 16 aprile 1944





RUOCCO Ettore Part NA 1944 NA 41 Sottotenente di cpl.di Artiglieria Partigiano combattente ALLA MEMORIA motivo del conferimento Ufficiale generoso e pieno di ardimento fu tra i primi organizzatori del movimento partigiano del Piemonte. Ferito in combattimento, ritornava, appena guarito, fra i suoi partigiani. Attaccato da preponderanti forze tedesche si batteva eroicamente in tre giornate di duri combattimenti. Catturato, sopportava con stoica fermezza un mese dì patimenti e di torture senza mai svelare nulla, neppure il proprio nome per non compromettere i famigliari. Cadeva sotto il piombo nemico gridando: «Abbasso i tedeschi, Viva l'Italia! ». Cairo Montenotte, 16 aprile 1944.





VALERIO Salvatore Part NA 1944 NA 41 Capitano di cpl. del Genio partigiano combattente motivo del conferimento In lunghi mesi di aspra guerriglia adempiva con zelo ogni missione, affrontando coraggiosamente ogni contatto col nemico. Durante una violenta azione tedesca di rastrellamento, si offriva volontario per rinforzare con un gruppo di audaci il punto debole dello schieramento partigiano, su cui il nemico esercitava la maggiore pressione. Con coraggio e decisione passò al contrattacco riuscendo ad infiltrarsi nelle file dell'avversario rimasto sorpreso da tanto ardimento e da tanta audacia. Serrato da più parti, resistette valorosamente, finché, colpito a morte, lanciava la propria arma ormai inerte in faccia ai tedeschi accorsi per catturano ed esalava l'ultimo respiro gridando Viva l'Italia -- Valdiola (San Severino), 24 marzo 1944.

  1. ^ Motivazione ufficiale della Medaglia d'oro al valor militare alla città di Napoli
  2. ^ La motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria di Gennaro Capuozzo: «Appena dodicenne, durante le giornate insurrezionali di Napoli partecipò agli scontri sostenuti contro i Tedeschi, dapprima rifornendo di munizioni i patrioti e poi impugnando egli stesso le armi. In uno scontro con carri armati tedeschi, in piedi, sprezzante della morte, tra due insorti che facevano fuoco, con indomito coraggio lanciava bombe a mano fino a che lo scoppio di una granata lo sfracellava sul posto di combattimento insieme al mitragliere che gli era al fianco.»
  3. ^ La motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria di Filippo Illuminato: «Combattente tredicenne nella insurrezione di Napoli contro l'invasore tedesco, solo e con sublime ardimento, mentre gli uomini fatti cercavano riparo, muoveva incontro a un'autoblindata che dalla piazza Trieste e Trento stava per imboccare via Roma. Lanciava una prima bomba a mano, continuava ad avanzare sotto il fuoco nemico e lanciava ancora un'altra bomba prima di cadere crivellato di colpi: suprema, nobile temerarietà che solleva il ragazzo tredicenne fra gli eroi della Patria e che viene additata con fierezza al ricordo di Napoli e dell'Italia tutta.»
  4. ^ La motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria di Pasquale Formisano: «La sua mano non tremò nell'epico gesto e con la bomba lanciò anche il suo cuore contro il ferrigno strumento di guerra tedesco che seminava la morte tra il popolo insorto. Colpito da mitraglia nemica immolò in suprema dedizione alla Patria la giovane esistenza ed il suo olocausto si scolpì ad eterna memoria nell'anima di Napoli.»
  5. ^ La motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria di Mario Menechini: «Soldato non ancora ventenne, di guarnigione in una cittadina della provincia di Caserta, avendo saputo che a Napoli i suoi concittadini erano insorti contro i nazifascisti, lasciò l'ozio del reparto militare e di notte raggiunse la sua città. Giunto di sorpresa a casa, dopo aver abbracciato la madre, corse in strada per compiere il suo dovere di cittadino. Si appostò all'angolo di via Nardones, deciso ad affrontare la prima macchina bellica che fosse passata. Era armato di mitra e aveva con sé due bottiglie di benzina. Ecco comparire da via Chiaia una grossa autoblinda diretta in via Roma: spara delle raffiche, poscia, impavido, avanza sulla deserta piazza Trieste e Trento e scaraventa contro l'autoblinda le bottiglie di benzina. Il nemico apre un fuoco violentissimo, e lo atterra in una nuvola di fumo.»
  6. ^ La motivazione della Medaglia di Bronzo al Valor Militare di Maddalena Cerasuolo: «Dopo aver fatto da parlamentare dei partigiani con i tedeschi al Vico delle Trone, si distinse molto nel combattimento che seguì. Nella stessa giornata coraggiosamente partecipò anche allo scontro in difesa del Ponte della Sanità, al fianco del padre, con i partigiani dei rioni Materdei e Stella.»
  7. ^ Quirinale: Città di Napoli
  8. ^ Istituto Nastro Azzurro: Città di Napoli
  9. ^ Quirinale: Gennaro Capuozzo
  10. ^ Istituto Nastro Azzurro: Gennaro Capuozzo
  11. ^ Quirinale: Filippo Illuminato
  12. ^ Istituto Nastro Azzurro: Filippo Illuminato
  13. ^ Quirinale: Pasquale Formisano
  14. ^ Istituto Nastro Azzurro: Pasquale Formisano
  15. ^ Quirinale: Mario Menichino
  16. ^ Istituto Nastro Azzurro: Mario Menichino
  17. ^ [ Quirinale: ]
  18. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  19. ^ [ Quirinale: ]
  20. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  21. ^ [ Quirinale: ]
  22. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  23. ^ [ Quirinale: ]
  24. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  25. ^ [ Quirinale: ]
  26. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  27. ^ [ Quirinale: ]
  28. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]
  29. ^ [ Quirinale: ]
  30. ^ [ Istituto Nastro Azzurro: ]