Serravalle di Chienti

comune italiano
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Serravalle di Chienti è un comune di 1.154 abitanti della provincia di Macerata.

Geografia

Serravalle di Chienti è un Comune di montagna dell'Alto Maceratese. Il suo vasto territorio è in gran parte montuoso e ricoperto di boschi e di pascoli. Le aree coltivabili, ad eccezione dell'Altopiano di Colfiorito sono scarse e poco produttive.

L'intero territorio del Comune di Serravalle di Chienti è disseminato da numerosissime fonti naturali utilizzate fin dall'antichità per l'abbeveramento del bestiame da pascolo, oggi mete di altrettanti possibili itinerari per escursioni a piedi, a cavallo o in mountainbike.

Le fonti di Serravalle di Chienti: Fonte Cagnolo, Fonte Casco, Fonte della Rocca di sopra, Fonte della Rocca di sotto, Fonte Valzacchera, Fonte Mattinate, Fonte li Coi, Fonte di Capriglia, Fonte della Romita, Fonte Minutella, Fonte Liquida, Fonte Salegri, Fonte Forno, Fonte della Mula, Fonte della Scarsa, Fonte Lailla, Fonte Pampanoni, Fonte capo Fossa, Fonte Formaccia, Fonte Vecchia, Fonte del Colle, Fonte Scentelle, la Fontanaccia, Fonte Sbrocconare, Fontanelle, Fonte di Sotto, Fonte Vecchia, la Verna, Fonte Corvigione, Fonte delle Tassete, Fonte Prata basse, Fonte delle Fàore, Fonte Sambuco, Fonte Riale.

Storia

Il territorio del Comune di Serravalle è stato teatro di vicende umane fin dal periodo Neolitico, quando venne abitato da tribù primitive che si insediarono in quello che oggi è conosciuto come l'Altopiano di Colfiorito e che all'epoca si presentava come un grande lago chiamato "Plestinam Paludem", ricco di pesce e circondato da fertili pascoli. In questo periodo nasce il fenomeno della transumanza in cui i pastori dovevano effettuare spostamenti del bestiame durante il periodo invernale a causa delle temperature troppo rigide. La presenza di questi antichi insediamenti è testimoniata da numerosi reperti archeologici tutt'ora in fase di studio, nella zona di Plestia e della Fonte delle Mattinate. In seguito al ritrovamento di alcuni graffiti all'interno di una piccola grotta nella Valle dell'Orsara, si è ipotizzata anche la presenza di popoli dediti alla caccia. In epoca successiva l'Altopiano di Colfiorito è stato abitato da popoli Etruschi e poi Romani. Questi ultimi hanno iniziato un'importante opera di bonifica della Paludem portata a compimento dai Duchi Varano di Camerino attorno al XVI sec. In questo periodo Serravalle di Chienti fu, assieme a S. Anatolia, Gagliole e Fiordimonte, una delle quattro fortezze poste a difesa del lo Stato Camerinese.

Siti e monumenti di interesse archeologico

Chiesa di S. Maria in Plestia

Convento di Brogliano

Botte dei Varano

Arte

La Chiesa Parrocchiale ospita affreschi di Simone e Giovanfrancesco De Magistris (sec. XVI).

Economia

L'economia di Serravalle di Chienti si è basata, fino agli anni '50, sulla pastorizia e sulla produzione del carbone per mezzo di disboscamenti programmati della frequenza di 15-20 anni, nelle zone regolamentate dalla Comunanza Agraria. Figura centrale della produzione è il Carbonaio e la sua somara. Il legname, trasportato in uno dei numerosi spiazzi circolari creati appositamente, veniva lavorato e convertito in carbone mediante la Cotta. Oggi l'economia locale è basata sul taglio di legname che non viene più lavorato, ma semplicemente tagliato e rivenduto. La pastorizia è limitata a pochi capi di bovini e cavalli.

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