Pseudoscienza

non scienza
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Pseudoscienza è ogni disciplina che utilizza metodi non tradizionali per tentare di spiegare eventi e fenomeni naturali, ma apparentemente insoliti, inspiegabili. Una pseudoscienza si avvale a tal fine di metodi differenti dal metodo scientifico (o metodo sperimentale), che fonda la scienza. Per tale motivo viene aggiunto il prefisso pseudo, che significa finto, in quanto una pseudoscienza nulla ha da condividere con la scienza.

Di contro, i sostenitori delle pseudoscienze le definiscono "scienze alternative", mettendo l'accento sul diverso approccio di analisi dei fenomeni e affermando che non si tratta di modi finti di spiegare i fenomeni insoliti.

Scienza e pseudoscienza

Alla base della diatriba tra scienziati e cosiddetti pseudoscienziati sta il metodo utilizzato per spiegare il motivo per cui certi fenomeni accadono:

  • gli scienziati sostengono che l'unico modo per dimostrare la validità di una teoria è di sperimentarla sul campo e verificare se i risultati ottenuti confermano l'ipotesi che è stata formulata (metodo sperimentale);
  • gli pseudoscienziati invece ribattono che i metodi utilizzati dalla scienza non sono del tutto affidabili, adducendo tesi che per secoli la scienza ha considerato vere come ad esempio che la Terra fosse piatta.

In realtà, la scienza non afferma l'assoluta verità delle proprie affermazioni, ma sostiene che ogni teoria scientifica è valida fino a prova contraria , vale a dire finché una nuova teoria, superando la precedente, non spieghi meglio un certo fenomeno. La teoria della gravitazione universale che sembrava poter spiegare ogni fenomeno fisico legato all'interazione tra corpi celesti, è stata ad esempio supertata dall'avvento della teoria della relatività di Einstein, che ha esteso e completato le leggi fisiche formulate nella teoria della gravitazione universale.

La comunità scientifica è stata ripetutamente ed in varie epoche accusata di "assolutismo", che avrebbe spinto gli scienziati a considerare inattendibile quanto estraneo alla scienza, magari anche per mantenere i privilegi di casta; e in effetti, la citata rivoluzione copernicana demolì le convinzioni di generazioni di scienziati. A questa tesi si risponde affermando che all'epoca la scienza non si avvaleva ancora di un vero metodo scientifico, basando le sue affermazioni astronomiche sulle affermazioni della Bibbia, e adattava le proprie teorie con le affermazioni contenute nella Bibbia stessa.

Solo successivamente la rivoluzione copernicana prima e l'introduzione del metodo scientifico poi, conducono alla separazione tra scienza e religione cristiana. Contemporaneamente però inizia una lunga diatriba, che continua ancora oggi, tra chi sostiene che la scienza possa spiegare tutto e chi sostiene che invece sia la religione a poter spiegare ogni cosa.

Tornando alle pseudoscienze, si può considerarle a metà strada tra le due posizioni "estremiste" di scienza e religione: la prima vorrebbe spiegare tutto con formule matematiche, la seconda vorrebbe spiegare ogni cosa con dogmi e verità rivelate. La pseudoscienza vorrebbe spiegare con metodi alternativi taluni fenomeni apparentemente non spiegabili, o, secondo i sostenitori delle pseudoscienze, spiegati in modo non soddisfacente.

Gli pseudoscienziati sostengono infatti che, anche se la scienza può fornire una spiegazione di un certo fenomeno o ne nega l'esistenza, in realtà esso può comunque avere una spiegazione alternativa.

La scienza a sua volta risponde a simili obiezioni invocando la prova scientifica per le pretese fenomenologie pseudoscientifiche. Prova che però è logicamente impossibile proprio perché le pseudoscienze si allontanano dai canoni scientifici. La questione pertanto si riduce a una scelta fra chi ammette la sola oggettiva razionalità scientifica e chi afferma che gli eventi si possono spiegare attraverso altre vie non necessariamente razionali e oggettivate dalla rilevazione empirica o sperimentale.

L'argomento attiene a componenti spirituali e talvolta etiche (come ad esempio nel caso di analisi di dogmi religiosi) della mentalità individuale, e la sua portata, come si vede, non è affatto esigua: è in discussione infatti la definizione degli ambiti e delle funzioni della scienza, la quale per sua regola non dovrebbe arrestarsi dinanzi a nulla, ma in realtà è comune concezione che non debba prevaricare gli intimi moti dello spirito.

Detto in parole più semplici, scienza e religione sono mutuamente esclusive per quanto riguarda il tentativo di spiegare il perché dei fenomeni, naturali o soprannaturali che siano.

Le discipline non scientifiche

Tra le pseudoscienze si annoverano l'astrologia (con innumerevoli seguaci in tutto il mondo, benché nulla di quanto affermi sia dimostrabile scientificamente), la chiromanzia, e per taluni sarebbe da annoverarvi anche l'omeopatia (che - si sostiene - potrebbe mettere in pericolo di vita i suoi sostenitori che abbandonano la medicina tradizionale).

Alcuni esempi di fenomeni pseudoscientifici

Le discipline pseudoscientifiche sembrano basarsi su fatti ed eventi apparentemente reali e dimostrati, anche se talvolta si fondano solo su sensazioni, impressioni e desideri dei cosiddetti "ricercatori" che se ne occupano.

  • Sensazioni:
    • quando una persona "si sente osservata", spesso avverte "una strana sensazione" (alcuni dicono addirittura "uno strano pizzicore sul collo"); questo fenomeno sarebbe dovuto, sempre secondo gli pseudoscienziati, a una capacità telepatica del nostro cervello, che tutte le persone avrebbero, la maggior parte delle quali però senza rendersene conto.
  • Impressioni:
    • altre pseudoscienze, come l' interpretazione dei sogni (che in realtà possono essere anche interpretati scientificamente, con risultati ben diversi), affermano che durante il sonno le capacità del cervello si amplificano, per cui è possibile avere sogni premonitori attraverso i quali prevedere il futuro.
  • Desideri:
    • la scienza ufficiale ha provato, a proposito delle pseudoscienze, che esse si basano fondamentalmente sul desiderio innato, più o meno cosciente, che l'uomo ha di spiegare tutti i fenomeni del mondo che lo circonda. Le dottrine delle pseudoscienze, essendo talvolta molto vaghe e approssimative (proprio perché spesso basate su impressioni e sensazioni, in contrasto col metodo scientifico), sono alle volte più semplici di un'equazione matematica, di una legge fisica o di una dimostrazione geometrica, e - si sostiene - verrebbero quindi più facilmente recepite da persone di basso livello culturale, o quantomeno da persone con minore conoscenza della scienza ufficiale. In genere sono i bambini i più portati a credere in telepatia, telecinesi e magia; ma anche molti adulti sono fermamente convinti dell'esistenza di fatture e malocchio.

Anche nell'architettura si hanno alcune teorie discutibili, ed infatti discusse, come quella che vorrebbe indagare presunti benefici effetti dell'opportuna esposizione dell'abitazione rispetto alla rete di Hartmann, secondo il quale tutta la Terra sarebbe percorsa da un "reticolo di energia" (chiamato appunto rete di Hartmann); alcuni nodi di questa rete sarebbero "positivi", mentre altri sarebbero "negativi" e costruire una casa su un nodo "negativo" risulterebbe in effetti disastrosi sugli abitanti.

In realtà, parlare di "reticolo di energia" equivale a parlare di "reticolo di calore" (essendo il calore una delle varie forme in cui l'energia si può presentare), espressione evidentemente priva di senso.

La lotta alle pseudoscienze

Al fine di provare la non veridicità delle pseudoscienze, è stato istituito il " Premio Randi ": da diversi anni è in palio la cifra di un milione di dollari che verrà consegnata a chiunque sia in grado di dimostrare l'esistenza di poteri paranormali (come, ad esempio, prevedere il futuro con l'oroscopo). Nessuno ha ancora vinto il premio.

In Italia opera il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) che, sulle orme dell'omologo CSICOP (Committee for the Scientific Investigation of Claims Of the Paranormal) cerca di diffondere la pratica della sperimentazione e dell'osservazione oggettiva di fronte a presunti fenomeni paranormali.

Le pseudoscienze truffaldine

Vi sono alcune pseudoscienze che, alla luce soprattutto dei flussi di denaro che provocano, non riescono a tenersi al di sopra di un generalizzato sospetto di malafede, spesso suffragato da coerenti esiti giudiziari.

Ad esempio, si hanno alcune discipline autodichiarate che si occuperebbero degli influssi negativi che ammanterebbero i destini delle persone: si parla in concreto di alcune correnti (non tutte) dell'occultismo, dello spiritismo, della magia bianca e della magia nera, che avrebbero come funzione precipua quella di rimuovere fastidiosi inconvenienti della quotidianità come il malocchio ovvero di superare inopportuni ostacoli pratici alla comunicazione con i propri defunti. Su tali materie operano infatti un numero ingente di sedicenti maghi e medium, pochi dei quali invero rifiutano congrua remunerazione, il ché legittima il dubbio sulla reale finalità d'azienda.

Se da un lato tali attività sono sospette di frode in danno della buona fede dei (paganti) clienti, va però rilevato che a un così vasto numero di operatori necessariamente debba corrispondere un ben più vasto uditorio di potenziali clienti che ne vanno a costituire un vero e proprio mercato a causa della diffusione della loro credenza in simili materie. Coloro, cioé, che "tolgono il malocchio" esisterebbero poiché vi sono coloro (e non son pochi) che credono che in primo luogo il malocchio esista e, in subordine, che possa esser tolto così come sarebbe stato applicato; una delle linee difensive più comuni di tali operatori è infatti che essi andrebbero a soddisfare un fabbisogno da essi non creato (sebbene spesso si astengano da azioni che tale fabbisogno potrebbero sopprimere).


Voci correlate