Galatasaray Spor Kulübü
Template:Squadra calcistica Il Galatasaray SK, abbreviazione di Galatasaray Spor Kulübü (Club Sportivo Galatasaray) è una società polisportiva turca con sede nell'omonimo quartiere di Istanbul e nota soprattutto per la sua sezione calcistica. Fu fondata nel 1905 dalla borghesia laica della città turca. Oltre a quello calcistico, l'altro ramo più conosciuto e titolato della polisportiva è il Galatasaray SK della pallacanestro.
Storia
Gli albori
È il 1905 quando un gruppo di studenti del quinto anno del "Liceo Galatasaray" di Istanbul decidono di fondare una società polisportiva: rispondono ai nomi di Asım Tevfik Sonumut, Emin Bülent Serdaroğlu, Celal Ibrahim, Bekir Sıtkı Bircan, Reşat Şirvanizade, Refik Cevdet Kalpakçıoğlu, Abidin Daver e soprattutto Ali Sami Yen, eletto primo presidente del neonato club. Vengono inizialmente scelti come colori sociali il bianco e il rosso (dalla bandiera turca) e la prima sede è il negozio di un lattaio bulgaro del quartiere di Galata Sarayı: forse anche per questo il primo stemma è un'aquila che aleggia su una barretta di cioccolato.
A Istanbul lo sport, specie il calcio, è già entrato nella vita sociale della città. Nel 1901 una prima squadra calcistica, il Kadikoy Football Club, era stata fondata da inglesi ivi residenti, e ad essa avevano aderito anche parecchi greci. I primi tornei erano stati così disputati da squadre non turche, provocando un vivo risentimento tra i giovani del luogo, risentimento cui reagiscono per primi proprio gli studenti del Liceo Galatasaray.
L'impegno dei soci del Galatasaray (che ben presto si apre anche ad altre etnie, visto che vi aderscono anche molti studenti bulgari e serbi del Liceo) viene riassunto in quello che tutt'oggi è il motto della squadra: «Per giocare insieme come inglesi, per avere un colore e un nome, per battere squadre non turche» (in turco «İngilizler gibi toplu halde oynamak, bir renge ve isme sahip olmak, türk olmayan takımları yenmek»).
Malgrado gli scarsi mezzi iniziali (per risparmiare il presidente Sami Yen deve ingrassare di persona l'unico pallone, mentre il vice Asım lava le magliette), l'entusiasmo non manca. L'unico dubbio riguarda la scelta del nome della squadra: alcuni soci la vogliono ribattezzare "Gloria" o "Audace", ma è in pratica il pubblico a scegliere il nome definitivo. I giovani studenti giocano una prima storica gara contro una squadra greca, la Kadikoy Faure School e le rifilano un 2-0; gli spettatori, che ovviamente parteggiano per i ragazzi loro concittadini, ne restano estasiati e li ribattezzano "Galata Sarayı efendileri", cioè i "maestri di Galata Sarayı": senza indugio gli studenti chiamano la squadra Galatasaray.
Nel 1912 la squadra viene ufficialmente registrata come associazione, secondo le disposizioni della legge ottomana.
Nel frattempo vengono anche mutati lo stemma (in quello attuale) e i colori sociali: prima si sceglie il giallo e il nero, poi gli attuali giallo e rosso.
I primi successi
Lo storico fondatore Ali Sami Yen muore nel 1951. Il Galatasaray gli dedica lo stadio, lo stesso che tutt'oggi è teatro delle gare dei giallorossi.
I primi titoli per il Galatasaray giungono negli anni '60, dopo che nasce il moderno campionato di calcio turco (1959), la Süper Lig: i "Cimbom" (espressione che non è letteralmente traducibile, e che secondo alcuni deriverebbe da una canzonetta imparata da alcuni studenti del Liceo Galatasaray in gita in Svizzera, il cui ritornello sarebbe stato «Jim Bom Bom») schierano tra le proprie file il superbo portiere Turgay Şeren e la punta Metin Oktay (che giocherà anche nel Palermo), e vincono il primo campionato nel 1962, seguito l'anno dopo dalla Coppa di Turchia, che proprio in quell'anno si affaccia tra le competizioni calcistiche turche. Il Galatasaray vince le prime 4 edizioni consecutive di tale trofeo e proprio allora nasce la rivalità con le altre due grandi squadre di Istanbul, il Besiktas e il Fenerbahçe.
I primi passi in Europa
Malgrado i numerosi titoli giunti in patria, nelle Coppe europee il Galatasaray non riscuote il medesimo successo.
Quasi sempre eliminati nei primi turni, i Cimbom hanno un primo sussulto nella Coppa dei Campioni 1988-89. Nei sedicesimi di finale estromettono gli austriaci del Rapid Vienna, per poi compiere una proverbiale impresa negli ottavi contro gli svizzeri del Neuchâtel Xamax: in terra elvetica i giallorossi subiscono un pesante passivo (0-3), ma al ritorno a Istanbul la musica cambia e la furia dei turchi si concretizza con una doppietta di Tütüneker e una tripletta di Colak, che fissano il punteggio su un roboante 5-0. L'ostacolo dei quarti, il Monaco di George Weah, pare assai arduo, ma nel Principato di Monaco il Galatasaray riesce addirittura a vincere (1-0 con goal di Colak), amministrando poi il vantaggio con un pareggio (1-1) casalingo. L'avventura dei turchi finisce poi in semifinale, dove la Steaua Bucarest di Gheorghe Hagi si dimostra di un altro pianeta (4-0 e 1-1). Ma la stagione dei giallorossi pare un punto di partenza per i successi futuri.
L'apoteosi europea
Negli anni '90 nasce una generazione che farà epoca: la squadra allenata dalla vecchia gloria Fatih Terim si arricchisce di veterani quali i rumeni Hagi e Gheorghe Popescu, i brasiliani Claudio Taffarel e Capone e giovani talenti turchi del calibro di Ümit, Hakan Unsal e dei futuri interisti Okan, Emre e soprattutto Hakan Şükür.
Dopo il quarto scudetto dell'era Terim nel 1999, il Galatasaray prende parte alla UEFA Champions League 1999-2000. Ammessi direttamente al primo turno, i Cimbom finiscono nel gruppo H con Milan, Hertha Berlino e Chelsea. Gli uomini di Terim partono in sordina, ed è a tutti chiaro che il Galatasaray non potrà fare strada in Champions League. Resta però un barlume di speranza per l'obiettivo del terzo posto, che può valere il passaggio in Coppa UEFA. Il Galatasaray ha appena 1 punto in classifica quando a Berlino sfida l'Hertha in lotta per il secondo posto con il Milan: un'eccezionale prova di forza conduce i turchi a una sonante vittoria per 4-1, rimettendosi così in gioco per l'ultima partita, all'Ali Sami Yen contro il Milan. I rossoneri devono vincere per passare il turno e a sei minuti dalla fine sono in vantaggio per 2-1 (goal di Weah e Giunti per il Milan, e di Capone per il Galatasaray), quando un incredibile finale ribalta la situazione: prima Hakan Şükür pareggia, poi al 90' Ümit segna su rigore il goal della sorprendente vittoria.
Il Galatasaray giunge terzo e riesce a guadagnare l'accesso ai sedicesimi di finale di Coppa UEFA, dove c'è ad attenderlo il Bologna di Giuseppe Signori. I turchi riescono a strappare un prezioso 1-1 in Italia, per poi vincere 2-1 nel ritorno all'Ali Sami Yen. Negli ottavi il Borussia Dortmund viene eliminato con un'altra prestazione da manuale del Galatasaray in terra di Germania, andando a vincere 2-0 al Westfalenstadion per poi amministrare (0-0) il vantaggio nel ritorno.
I quarti sono una formalità con il Maiorca (4-1 e 2-1), e il Galatasaray si proietta in semifinale contro gli inglesi del Leeds United. All'andata in Turchia ancora Hakan Şükür e Capone regalano un prezioso 2-0 ai Cimbom, che poi pareggiano (2-2) in Inghilterra, guadagnandosi così l'accesso ad una storica finale. Purtroppo la gara passa in secondo piano di fronte ai tragici episodi avvenuti fuori dallo Stadio Elland Road, dove due tifosi inglesi vengono accoltellati e uccisi da parte degli ultras turchi, mentre altri 5 tifosi (4 inglesi e 1 turco) restano feriti.
Il 17 maggio 2000 al Parkenstadion di Copenaghen (Danimarca), il Galatasaray trova un'altra inglese, l'Arsenal di Arsène Wenger: i gunners sono nettamente favoriti e possono schierare dalla loro parte campioni del calibro di Patrick Vieira, il capocannoniere degli ultimi mondiali Davor Suker e la punta Thierry Henry. La gara segue il copione previsto, con l'Arsenal che pressa il Galatasaray, difeso però magistralmente dalle parate di Taffarel. Gli uomini di Terim costringono l'Arsenal ad uno 0-0, punteggio che non si sblocca neppure ai supplementari. Nella lotteria dei penalties i turchi si dimostrano più precisi con Ergun, Hakan Şükür e Ümit che non sbagliano un colpo. Per l'Arsenal, che va a segno solo con Ray Parlour, pesano il palo colpito da Suker e la traversa di Vieira. Si giunge così al rigore decisivo calciato da Popescu: il rumeno si dimostra freddissimo, David Seaman intuisce la traiettoria ma il tiro è troppo potente e angolato. Per il Galatasaray è un'impresa storica, essendo tra l'altro la prima squadra turca a vincere una coppa europea, e i giocatori al ritorno a Istanbul sono accolti da festeggiamenti che durano per giorni.
Di lì a poco il Galatasaray vince anche scudetto e Coppa di Turchia: per gli uomini di Terim è stata una stagione d'oro, che però può essere incorniciata con un'ultima impresa. In seguito all'abolizione della Coppa delle Coppe, il Galatasaray è la prima squadra vincitrice della Coppa UEFA a sfidare la vincitrice della Coppa dei Campioni nella Supercoppa Europea. La sfida si gioca il 25 agosto allo "Stade Louis II" di Montecarlo, e di fronte c'è il Real Madrid. Il Galatasaray, che nel frattempo ha ceduto all'Inter la bandiera Hakan Şükür, ma ha acquistato il funambolico brasiliano Mario Jardel, passa in vantaggio proprio con il neoacquisto al 41' su rigore. Sembra fatta, ma al 79', ancora su rigore, le merengues pareggiano con il capitano Raul. Si va così ai supplementari dove al 102' ancora Jardel realizza il golden goal che affonda il Real.
Ultimi anni
Dopo la trionfale stagione 1999-2000 il Galatasaray non ha più vinto in Europa, mentre in patria si è aggiudicato il suo quindicesimo titolo nel 2002, accompagnato anche da due coppe nazionali (2001 e 2005).
Tra l'altro con il titolo nazionale del 2002, il Galatasaray ha potuto fregiarsi (prima squadra turca a farlo) della terza stella: in Turchia infatti le stelle vengono assunte ogni 5 titoli nazionali vinti, e non ogni 10 come accade nel Campionato italiano.
Attraversato un periodo di crisi profonda, dovuta a debiti abissali, il glorioso presidente Faruk Süren si è dimesso nel 2001 e, dopo una breve parentesi di Mehmet Cansun, è giunto sulla sedia già di Sami Yen l'ex giocatore di basket Özhan Canaydın.
Nel 2003 Hakan Şükür, dopo la parentesi italiana (durante la quale ha giocato pure nel Parma) e una stagione al Blackburn Rovers, è tornato al Galatasaray.
Nella stagione 2005-06 i Cimbom, allenati dal belga Erik Gerets, sono tornati a vincere il titolo nazionale, per la sedicesima volta nella loro storia. Dopo un avvicente testa a testa con i "cugini" del Fenerbahçe (le due squadre erano appaiate a 80 punti alla penultima di campionato), il Galatasaray ha sconfitto 3-0 il Kayserispor, superando di 2 punti il Fenerbahçe che ha pareggiato in casa del Denizlispor.
Rosa 2006/2007
Le squadre turche possono avere in rosa solo sei giocatori privi di passaporto turco. In questo elenco sono riportate solo le nazionalità principali dei calciatori. Template:Inizio rosa di calcio
|- | style="text-align: right;" |1 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |P |Aykut Erçetin
|- | style="text-align: right;" |2 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Stjepan Tomas
|- | style="text-align: right;" |4 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Rigobert Song
|- | style="text-align: right;" |5 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Orhan Ak
|- | style="text-align: right;" |6 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Tobias Linderoth
|- | style="text-align: right;" |7 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Okan Buruk
|- | style="text-align: right;" |9 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Hakan Sükür
|- | style="text-align: right;" |10 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Lincoln
|- | style="text-align: right;" |11 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Hasan Sas
|- | style="text-align: right;" |14 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Mehmet Topal
|- | style="text-align: right;" |16 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Marcelo Carrusca
|- | style="text-align: right;" |17 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |P |Fevzi Elmas
|- | style="text-align: right;" |18 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Ayhan Akman
|- | style="text-align: right;" |19 | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Cihan Haspolatli |} | style="vertical-align:top; width:50%" |
N. | Ruolo | Calciatore | ||
---|---|---|---|---|
21 | D | Emre Asik | ||
24 | C | Mehmet Güven | ||
25 | D | Ferhat Öztorun | ||
26 | C | Aydin Yilmaz | ||
30 | A | Çagri Yarkin | ||
38 | D | Anil Karaer | ||
54 | P | Orkun Usak | ||
55 | C | Sabri Sarioglu | ||
58 | A | Hasan Kabze | ||
66 | C | Arda Turan | ||
74 | D | Volkan Yaman | ||
76 | D | Servet Çetin | ||
99 | A | Ümit Karan |
|}
Giocatori in prestito (fino a giugno '07)
Template:Inizio rosa di calcio
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Zafer Sakar (al Denizlispor)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Ugur Akdemir (al Gaziantep BB)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Volkan Bekçi (al Gaziantep BB)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Ugur Demirok (al Gaziantepspor)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Cafercan Aksu (all'Istanbul BB)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Erkan Ferin (all'Istanbul BB)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Mülayim Erdem (all'Istanbul BB)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Ugur Erdogan (all'Istanbulspor AS)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |A |Özgürcan Özcan (al Kayserispor)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |D |Ugur Uçar (al Kayserispor)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Ilker Erbay (al Kocaelispor)
|- | style="text-align: right;" |-- | style="text-align: center;" | | style="text-align: center;" |C |Oguz Sabankay (al Vestel Manisaspor) |} |}
Staff tecnico
Staff tecnico | |
---|---|
allenatore | Karl-Heinz Feldkamp |
allenatore | Ahmet Akçan |
preparatore portieri | Nezih Ali Boloğlu |
medico sociale | İlker Yücesir |
medico sociale | Murat Çevik |
massaggiatore | Erkan Kazancı |
massaggiatore | Ufuk Kaynak |
massaggiatore | Bülent Kallenci |
Giocatori celebri
Turchia
- Necati Ateş
- Emre Belözoğlu
- Okan Buruk
- Tanju Çolak
- Ümit Davala
- Mustafa Denizli
- Arif Erdem
- Suat Kaya
- Ümit Karan
- Tugay Kerimoğlu
- Erdal Keser
- Bülent Korkmaz
- Metin Oktay
- Gökmen Özdenak
- Yasin Özdenak
- Ergün Penbe
- Hasan Şaş
- Turgay Şeren
- Hakan Şükür
- Cüneyt Tanman
- Fatih Terim
- Uğur Tütüneker
- Hakan Ünsal
- Ali Sami Yen
Argentina
Brasile
Camerun
Colombia
Croazia
Francia
Galles
Germania
Giappone
Inghilterra
Iugoslavia
Israele
Lituania
Nigeria
Paesi Bassi
Polonia
Portogallo
Romania
Serbia
Stati Uniti
Svezia
Svizzera
Allenatori celebri
- Gündüz Kılıç (1952-1953, 1954-1957, 1961-1963 e 1964-1967)
- Brian Birch (1971-1973)
- Jupp Derwall (1984-1987)
- Mustafa Denizli (1987-1989 e 1990-1992)
- Karl-Heinz Feldkamp (1992-1993)
- Graeme Souness (1995-1996)
- Fatih Terim (1996-2000 e 2002-2004)
- Mircea Lucescu (2000-2002)
- Gheorghe Hagi (2004-2005)
- Eric Gerets (2005-2007)
- Ahmet Akçan / Karl-Heinz Feldkamp (2007-ora)
Presidenti
- Ali Sami Yen (1905-1918 e 1925)
- Refik Cevdet Kalpakçıoğlu (1919-1922 e 1934)
- Yusuf Ziya Öniş (1922-1924 e 1950-1952)
- Ali Haydar Şekip (1925)
- Ahmet Robenson (1926)
- Adnan Ibrahim Pirioğlu (1927)
- Necmettin Sadak (1928-1929)
- Abidin Daver (1929-1930)
- Ahmet Kara (1930-1931) (1933)
- Tahir Kevkep (1931-1932)
- Ali Haydar Barsal (1932-1933) (1933-1934)
- Fethi Isfendiyaroğlu (1933)
- Saim Gögen (1936-1937)
- Sedat Ziya Kantoğlu (1937-1939) (1944)
- Nizan Nuri (1939)
- Adnan Akıska (1939)
- Tevfik Ali Çınar (1940-1942)
- Osman Dardağan (1942-1943)
- Muslihittin Peykoğlu (1944-1946)
- Suphi Batur (1946-1950) (1965-1968)
- Ulvi Yenal (1953) (1962-1964)
- Refik Selimoğlu (1954-1956) (1960-1962)
- Sadik Giz (1957-1959)
- Selahattin Beyazıt (1969-1973) (1975-1979)
- Prof. Dr. Mustafa Pekin (1973-1975)
- Prof. Dr. Ali Uras (1979-1984) (1984-1986)
- Dr. Ali Tanrıyar (1986-1988) (1988-1990)
- Alp Yalman (1990-1992) (1992-1996)
- Faruk Süren (1996-2001)
- Mehmet Cansun (2001-2002)
- Özhan Canaydın (2002-in carica)
Palmarès
- 1961/62, 1962/63, 1968/69, 1970/71, 1971/72 , 1972/73, 1986/87, 1987/88, 1992/93, 1993/94 , 1996/97, 1997/98, 1998/99, 1999/2000, 2001/02 , 2005/06;
- Coppa di Turchia: 14
- 1962/63, 1963/64, 1964/65, 1965/66, 1972/73, 1975/76, 1981/82, 1984/85, 1990-91, 1992/93, 1993/94, 1994/95, 1998/99, 1999/2000, 2000/01, 2004/05;
- Coppa UEFA: 1
- 2000
Collegamenti esterni
- (TR, EN) Sito ufficiale