Matteo Berrettini

tennista italiano

Matteo Berrettini (Roma, 12 aprile 1996) è un tennista italiano.

Matteo Berrettini
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza196[1] cm
Peso86[1] kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 29-29 (50%)
Titoli vinti 1
Miglior ranking 46° (11 febbraio 2019)
Ranking attuale 55° (22 aprile 2019)[2]
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 1T (2018, 2019)
Francia (bandiera) Roland Garros 3T (2018)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 2T (2018)
Stati Uniti (bandiera) US Open 1T (2018)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 9-3 (75%)
Titoli vinti 2
Miglior ranking 123º (15 ottobre 2018)
Ranking attuale 129° (22 aprile 2019)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open -
Francia (bandiera) Roland Garros -
Regno Unito (bandiera) Wimbledon -
Stati Uniti (bandiera) US Open -
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 25 aprile 2019

Nel suo palmarès figurano un torneo del circuito maggiore e due finali in singolare, oltre a due titoli ATP in doppio.

E' allenato dal coach Vincenzo Santopadre con la consulenza di Umberto Rianna.[3]

Biografia

Cresce tennisticamente con Raoul Pietrangeli e in seguito si allena al Circolo Canottieri Aniene. Ha un fratello, Jacopo, anch'egli tennista.

Carriera sportiva

2014-2015: esordio nel professionismo e primo titolo ITF

Disputa il suo primo incontro da professionista nell'agosto del 2014, venendo sconfitto al primo turno del Future Italy F27; nel novembre dello stesso anno prende parte al suo primo torneo Challenger, a Ortisei, dove perde al primo turno da Dustin Brown.

Il 16 marzo del 2015 vince il suo primo incontro nel circuito professionistico, al torneo Future Turkey F11 di Antalya, sconfiggendo per 6-2, 6-0 il serbo Miki Jankovic. Negli ottavi di finale supera, sempre in due set, anche l'ungherese Gabor Borsos, prima di arrendersi nei quarti a Edoardo Eremin, in due partite. Il 29 marzo 2015 conquista, in coppia con Filippo Baldi, il suo primo trofeo Future in doppio, battendo in tre set la coppia Edoardo Eremin-Lorenzo Sonego, nel torneo Turkey F12 di Antalya. Ad aprile raggiunge la sua prima semifinale a livello Future, nel torneo Greece F3 di Heraklion. In maggio, vince il suo primo incontro di singolare a livello Challenger, nel torneo di Roma, dove, dopo aver superato le qualificazioni, sconfigge in due set Jan Mertl. Negli ottavi viene eliminato in due set da Kyle Edmund. Una settima più tardi, sempre in coppia con Filippo Baldi, perde la finale di doppio del Future Italy F9 a Santa Margherita di Pula. Il 13 settembre raggiunge la prima finale in singolare, nel torneo Future Turkey F36 di Antalya, dove perde in tre set dal croato Matija Pecotic. Il primo titolo ITF in singolare arriva l'11 ottobre al torneo Future Italy F30 di Santa Margherita di Pula, con la vittoria in finale sul connazionale Andrea Basso per 4-6, 6-3, 6-3. Quello stesso giorno vince anche il titolo di doppio in coppia con l'italiano Andrea Pellegrino.

2016: Prima finale Challenger

A causa di un infortunio al ginocchio sinistro, è costretto a restare fuori dai campi da febbraio a settembre. Tornato alle gare, si aggiudica il torneo di doppio al Future Italy F27 di Trieste in coppia con Jacopo Stefanini. La settimana successiva giunge in finale al Future Italy F28 di Reggio Emilia ma è costretto a dare forfait nella sfida decisiva contro Stefano Travaglia. Nello stesso torneo vince la prova di doppio, sempre in coppia con Jacopo Stefanini.

A novembre, grazie a due wild card, partecipa ai tornei Challenger di Brescia e di Andria. Nella città pugliese ottiene il suo primo risultato prestigioso in carriera, battendo nei quarti di finale l'ex top 5 ATP Tommy Robredo, per poi perdere in finale, il 27 novembre, contro Luca Vanni, in tre set.

Chiude la stagione al n° 435 del ranking ATP.

2017: esordio ATP, primo titolo Challenger e Top 200

Il 12 febbraio vince il suo secondo titolo Future, al torneo Switzerland F1 di Oberentfelden, battendo in finale 6-2, 6-4 il francese Laurent Lokoli, testa di serie n° 1. A marzo partecipa al Challenger di Quanzhou, dove, partendo dalle qualificazioni, giunge in finale battendo quattro top 200. L'atto conclusivo del torneo lo vede soccombere a Thomas Fabbiano con un doppio tie-break.

Entra per la prima volta nei top 300, attestandosi in 264ª posizione.

Il 15 maggio 2017, grazie a una wild card concessa dagli organizzatori, fa il suo esordio ufficiale nel circuito ATP, agli Internazionali d'Italia, perdendo al primo turno contro il nº 1 italiano Fabio Fognini per 1-6, 3-6.

Il 23 luglio 2017 vince il suo primo trofeo Challenger a San Benedetto, battendo in finale, 6-3 6-4, il serbo Laslo Djere, nº 106 ATP, il risultato gli consente un balzo di 56 posizioni nel ranking, grazie al quale si attesta al 173º posto.

Il 12 agosto arriva in finale al Challenger di Portorose, in Slovenia, dove perde dall'esperto Sergiy Stakhovsky in tre set. Il 17 settembre raggiunge la finale anche al Challenger di Istanbul, battendo il russo Evgenij Donskoj e il kazako Aleksandr Bublik. Nell'atto conclusivo si arrende in tre set al tunisino Malek Jaziri.

In ottobre raggiunge la 120ª posizione nel ranking ATP, chiudendo l'annata al n° 135.

2018: primo Titolo ATP e Top 60

A Doha supera per la prima volta le qualificazioni in un torneo ATP e il 2 gennaio vince il suo primo incontro nel circuito maggiore, battendo all'esordio nel tabellone principale Viktor Troicki, in tre set. Al secondo turno viene eliminato da Peter Gojowczyk, in due partite.

Nel torneo di qualificazioni degli Australian Open, supera i primi due turni e viene sconfitto al terzo. Ripescato come lucky loser, entra per la prima volta nel tabellone principale di uno torneo del Grande Slam. Al primo turno affronta Adrian Mannarino che lo batte con un triplo 6-4.

Al Challenger di Bergamo, dove è testa di serie nº 1, conquista il secondo titolo di categoria, sconfiggendo, nell'ordine, Matteo Viola, Constant Lestienne, Salvatore Caruso e, in semifinale, Jürgen Zopp. Nell'atto finale batte Stefano Napolitano in tre set, issandosi alla posizione n° 104 della classifica ATP.

Nel primo turno delle qualificazioni del Masters 1000 di Indian Wells, supera Denis Kudla. Nonostante la sconfitta al turno decisivo contro Peter Polansky, viene ripescato come lucky loser grazie al ritiro di Nick Kyrgios. Gioca quindi il suo primo torneo Masters 1000 sul cemento, accedendo direttamente al secondo turno, dove incontra Daniil Medvedev contro il quale si arrende in tre set[4].

La settimana successiva Berrettini fa il suo debutto tra i primi 100 giocatori della classifica ATP[5].

Riceve la prima convocazione in carriera nella squadra italiana di Coppa Davis, per i quarti di finale persi dall'Italia contro la Francia[6], a Genova, dove tuttavia non disputa alcun incontro.

Per il secondo anno consecutivo riceve una wild card per gli Internazionali d'Italia[7]; al primo turno batte il qualificato Frances Tiafoe, cogliendo il suo primo successo in un torneo Masters 1000. Al secondo, viene sconfitto da Alexander Zverev in due set.[8]

Accede direttamente al tabellone principale del Roland Garros[9], dove vince la sua prima partita in una prova del Grande Slam superando al primo turno Oscar Otte in quattro set. Al secondo turno batte Ernests Gulbis, sempre in quattro partite. Al terzo viene sconfitto da Dominic Thiem in quattro set.

I risultati di Parigi gli valgono un balzo di 16 posizioni nella classifica mondiale, grazie al quale sale all'80º posto.

Dopo la partecipazione al 500 di Halle e al 250 di Eastbourne, disputa il suo primo Wimbledon dove, al primo turno, ottiene una delle sue vittorie più importanti, contro Jack Sock, n° 15 del mondo, al quale rimonta uno svantaggio di due set, imponendosi col punteggio di 6-75, 6-73, 6-4, 7-5, 6-2. Chiude la sua prima esperienza ai Championships al turno seguente, superato da Gilles Simon in tre set.

La settimana successiva si presenta al 250 di Gstaad, dove, al primo turno, supera agevolmente in due set Radu Albot, per 6-4, 6-2. Negli ottavi di finale, sconfigge Andrey Rublev con un doppio 6-3. Nei quarti trova Feliciano Lopez, che supera in due set; nella sua prima semifinale ATP ha la meglio sul qualificato Jurgen Zopp e va a disputare la sua prima finale nel circuito maggiore. Il 29 luglio affronta e sconfigge con il punteggio di 7-69, 6-4 Roberto Bautista Agut, conquistando il primo successo ATP in carriera,[10] senza perdere nemmeno un set e senza mai perdere il servizio. La vittoria lo porta al 54esimo posto nella classifica ATP.

Subito dopo la cerimonia di premiazione, scende di nuovo in campo per la finale di doppio del torneo, dove si aggiudica il suo primo trofeo ATP della specialità, in coppia con Daniele Bracciali, superando in finale il duo Denys Molchanov e Igor Zelaney, col punteggio di 7-62, 7-65.

Agli US Open esce al primo turno per mano di Denis Kudla, che lo supera in tre set .[11]

Sul cemento di San Pietroburgo, coglie il suo secondo titolo ATP di doppio insieme al connazionale Fabio Fognini, superando in finale in due tie-break la coppia Roman Jebavý-Matwé Middelkoop.[12]

Chiude la stagione alla posizione n° 54 del ranking mondiale.

2019: Top 50

La sua seconda partecipazione agli Australian Open lo vede soccombere in quattro set a Stefanos Tsitsipas, che gli nega il primo successo nel Major australiano.

Il 1º febbraio fa il suo esordio assoluto in Coppa Davis, nel primo turno di qualificazione disputato contro l'India sull'erba di Calcutta e vinto dall'Italia per 3-1, aggiudicandosi il secondo singolare contro Prajnesh Gunneswaran, in due set.[13] Nella sua prima gara di doppio in maglia azzurra viene invece sconfitto, in coppia con Simone Bolelli, dal duo formato da Rohan Bopanna e Divij Sharan, in tre set.[14]

Tre giorni dopo disputa il suo primo torneo indoor dell'anno partecipando al 250 di Sofia, dove raggiunge la sua seconda semifinale in carriera in un torneo del circuito maggiore, la prima sul cemento.[15] All'esordio supera in due set Denis Istomin[16]. Negli ottavi di finale sconfigge in rimonta Karen Khachanov, testa di serie n° 1 e n° 11 del ranking ATP, il giocatore con la migliore classifica mondiale da lui battuto. Nei quarti completa un'altra rimonta battendo l'ex Top 10 Fernando Verdasco. Nel penultimo atto del torneo è lui a subire una rimonta, da parte di Márton Fucsovics.

L'11 febbraio raggiunge la sua migliore classifica mondiale attestandosi alla posizione n° 46, diventando il 25º giocatore italiano a entrare nella Top 50 dal 1973, anno dell'introduzione della classifica computerizzata.

Dopo una settimana di pausa, riprende le competizioni sul cemento indoor del 250 di Marsiglia, dove al primo turno elimina Jérémy Chardy,[17] prima di uscire di scena per mano di Andrej Rublëv. Al Masters 1000 di Indian Wells entra per la prima volta in tabellone per diritto di classifica e viene sconfitto al primo turno da Sam Querrey, in tre set. La settimana successiva conquista il Challenger 125 di Phoenix dove nella finale, raggiunta senza perdere un set, sconfigge Michail Kukuščkin, al tie-break della terza partita. Dopo due eliminazioni al primo turno nei Masters 1000 di Miami e Montecarlo, raggiunge la sua seconda finale in carriera, nel 250 di Budapest, sconfiggendo al primo turno Michail Kukuščkin e negli ottavi di finale Aljaž Bedene, entrambi in due set. Nei quarti la spunta su Pablo Cuevas in tre partite, mentre la semifinale lo vede imporsi in due set su Laslo Djere.

Statistiche

Singolare

Vittorie (1)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (1)
N Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 29 luglio 2018   J. Safra Sarasin Swiss Open Gstaad, Gstaad Terra rossa   Roberto Bautista Agut 7-69, 6-4

Doppio

Vittorie (2)

Legenda
Grande Slam (0)
ATP World Tour Finals (0)
ATP Masters 1000 (0)
ATP World Tour 500 (0)
ATP World Tour 250 (2)
N Data Torneo Superficie Compagno Avversari Punteggio
1. 29 luglio 2018   J. Safra Sarasin Swiss Open Gstaad, Gstaad Terra rossa   Daniele Bracciali   Denys Molchanov
  Igor Zelenay
7-62, 7-65
2. 23 settembre 2018   St. Petersburg Open, San Pietroburgo Cemento (i)   Fabio Fognini   Roman Jebavý
  Matwé Middelkoop
7-66, 7-64

Tornei minori

Singolare

Vittorie (5)

Legenda
Challenger (3)
Futures (2)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 ottobre 2015   Italy F30 Futures, Santa Margherita di Pula Terra battuta   Andrea Basso 4-6, 6-3, 6-3
2. 12 febbraio 2017   Switzerland F1 Futures, Oberentfelden Cemento indoor   Laurent Lokoli 6-2, 6-4
3. 23 luglio 2017   San Benedetto Tennis Cup, San Benedetto del Tronto Terra battuta   Laslo Đere 6-3, 6-4
4. 25 febbraio 2018   Internazionali di Tennis di Bergamo, Bergamo Cemento indoor   Stefano Napolitano 6-2, 3-6, 6-2
5. 17 marzo 2019   Arizona Tennis Classic, Phoenix Cemento   Michail Kukuščkin 3-6, 7-6, 7-6

Finali perse (5)

Legenda
Challenger (5)
Futures (0)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 27 novembre 2016   Internazionali di Tennis Castel del Monte, Andria sintetico indoor   Luca Vanni 7-5, 0-6, 3-6
2. 25 marzo 2017   International Challenger Quanzhou, Quanzhou Cemento   Thomas Fabbiano 6-7(5), 6-7(7)
3. 12 agosto 2017   Tilia Slovenia Open, Portorose Cemento   Sergiy Stakhovsky 7-6(4), 6-7(6), 3-6
4. 17 settembre 2017   American Express Istanbul Challenger, Istanbul Cemento   Malek Jaziri 6-7 (4), 6-0, 5-7
5. 19 marzo 2018   Irving Tennis Classic, Irving Cemento   Michail Kukuščkin 2-6, 6-3, 1-6

Note

  1. ^ a b (EN) Matteo Berrettini su tennis.com, su legacy.tennis.com. URL consultato il 28 luglio 2013.
  2. ^ (EN) Matteo Berrettini - Rankings history, su atpworldtour.com. URL consultato il 27 luglio 2018.
  3. ^ AUSTRALIAN OPEN / DAY 1, su www.tennisitaliano.it. URL consultato il 9 febbraio 2019.
  4. ^ Masters 1000 Indian Wells, Matteo Berrettini lotta ma cede in tre set a Daniil Medvedev. URL consultato il 15 marzo 2018.
  5. ^ (EN) Berrettini, sconfitta in finale a Irving, in UBITENNIS, 19 marzo 2018. URL consultato il 21 marzo 2018.
  6. ^ Tennis, Coppa Davis: Berrettini la new entry tra gli azzurri per la sfida alla Francia, in Repubblica.it, 27 marzo 2018. URL consultato il 31 marzo 2018.
  7. ^ Internazionali d’Italia BNL 2018, Binaghi: “Wild card a Berrettini”, in SportFace, 11 aprile 2018. URL consultato il 16 maggio 2018.
  8. ^ Internazionali d’Italia Roma 2018: Matteo Berrettini lotta ma cede ad Alexander Zverev, in OA Sport. URL consultato il 26 maggio 2018.
  9. ^ Roland Garros, Tsonga annuncia il suo forfait. Berrettini nel tabellone principale. URL consultato il 26 maggio 2018.
  10. ^ Tennis, Berrettini trionfa a Gstaad: primo titolo in carriera, in Repubblica.it, 29 luglio 2018. URL consultato il 29 luglio 2018.
  11. ^ Kudla è ancora fatale a Berrettini: l'azzurro fuori al primo turno, in Eurosport, 28 agosto 2018. URL consultato il 28 agosto 2018.
  12. ^ Tennis, Berrettini-Fognini super. Titolo in doppio a San Pietroburgo, in La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 23 settembre 2018.
  13. ^ Tennis, Coppa Davis, Berrettini esordio ok, l’Italia va sul 2-0, su La Gazzetta dello Sport - Tutto il rosa della vita. URL consultato il 1º febbraio 2019.
  14. ^ Davis Cup - Draws & Results, su www.daviscup.com. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  15. ^ ATP Sofia : Berrettini renverse Verdasco et se qualifie pour les demi-finales, su Eurosport, 8 febbraio 2019. URL consultato l'8 febbraio 2019.
  16. ^ Federico Gasparella, Atp Sofia: Berrettini accede agli ottavi, fuori Travaglia, su Tennis Circus, 5 febbraio 2019. URL consultato il 5 febbraio 2019.
  17. ^ MATTEO BERRETTINI, MENTALITÅ DA TOP PLAYER, su www.tennisitaliano.it. URL consultato il 20 febbraio 2019.

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