Classe Sa'ar 5
Le corvette classe Saar 5, costruite in tre esemplari, rappresentano la parte finale dell'evoluzione dei modelli Saar (il precedente è Saar 4.5), con una tale riprogettazione che esse non possono più essere considerate motocannoniere, ma semmai corvette. La loro costruzione è stata effettuata negli Stati Uniti nei cantieri Ingalls Shipbuilding, ma i sistemi di combattimento sono stati installati in Israele[1].
| Classe Sa'ar 5 | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
| Tipo | Corvetta missilistica |
| Numero unità | 3 |
| Proprietà | |
| Caratteristiche generali | |
| Propulsione | diesel |
| Armamento | |
| Artiglieria | cannone da 76 mm o CIWS Phalanx da 20 mm a 6 canne |
| Siluri | 6 tubi lanciasiluri Mark 32 per siluri Alliant Techsystems Mark 46 da 324 mm |
| Missili | 32 Barak in celle verticali, 8 Harpoon, 8 Gabriel II |
| Mezzi aerei | 1 elicottero |
| dati rilevati da [1] | |
| voci di navi presenti su Wikipedia | |
Unità
I nomi delle unità sono[1]:
- INS Eilat
- INS Lahav
- INS Hanith
Caratteristiche
Il dislocamento oltrepassa le 1000 tonnellate, e dà modo di realizzare una nave con caratteristiche avanzate, accorgimenti stealth, cannone da 76 mm o CIWS Phalanx a prua, due lanciatori quadroupli per missili Harpoon nella versione con gittata di 130 km e 8 lanciatori singoli per missili Gabriel con testata da 100 kg in funzione antinave, 2 complessi da 32 missili Barak a lancio verticale per la difesa aerea a prua e poppa, altre attrezzature e armi, nonché un elicottero ricoverabile nell'hangar poppiero[2]. La nave è dotata anche di due lanciasiluri installati a mezzanave[3]. L'elicottero usato dalla Marina Israeliana è l'Aèrospatiale SA 365 Dauphin, ma la nave può operare anche velivoli di tipo Kaman SH-2F o Sikorsky S-76N ma anche gli AS-565 Panther, ribattezzati Atalef (pipistrello), acquisiti dalla IDF posteriormente alle navi[3]. Alcuni sistemi previsti non sono stati installati per problemi di peso eccessivo concentrato in alto[1], nonostante le sovrastrutture siano state costruite in alluminio ai fini del risparmio del peso, mentre lo scafo è in acciaio[2].
Questo tipo di nave è stata ritenuta essere troppo pesantemente armata per le sue dimensioni, e i fatti bellici legati alle operazioni militari in Libano del 2006, nei quali la INS Hanith è stata colpita da un missile che ha causato quattro morti[3], hanno dimostrato come la nave sia vulnerabile a missili antinave come i cinesi C-802, nonostante i sistemi antimissile installati[2]. Altra obiezione all'epoca della impostazione fu che il costo elevato avrebbe permesso la costruzione di parecchie unità leggere. D'altro canto la missione della marina israeliana è stata espansa dalla difesa costiera alla protezione delle linee di comunicazione e imposizione di un blocco navale, cosa non fattibile con unità leggere e ha quindi evidenziato la necessità di queste unità[2].
L'impianto motore è di tipo CODOG, quindi combina un impianto diesel con due motori MTU 12V 1163 TB82 da 6.600 hp per andature economiche e una turbina GE LM 2500 a gas sviluppante 30.000 hp per alte velocità, che tramite due eliche permettono alla nave di raggiungere i 33 n di velocità massima[3]. La nave è dotata di due timoni per il pilotaggio ad altra velocità e le due eliche sono a passo controllabile per il governo a bassa velocità[3].
La forte automazione dei sistemi di bordo ha permesso di ridurre l'equipaggio a 61 membri, più 10 per la gestione dell'elicottero, e la sagoma è a bassa osservabilità radar, con attenzione anche alle emissioni termiche ed acustiche[2].
Note
- ^ a b c http://www.hazegray.org/worldnav/mideast/israel.htm La marina israeliana su Hazegray.org - accesso 15 maggio 2011
- ^ a b c d e Le corvette israeliane della classe Sa'ar 5[collegamento interrotto]
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su classe Sa'ar 5
Collegamenti esterni
- Le corvette israeliane della classe Sa’ar 5, su paginedidifesa.it.
- (EN) youtube.com, https://www.youtube.com/watch?v=SVO9Im7akqU.
- (EN) Naval-technology, su naval-technology.com.
- (EN) Globalsecurity, su globalsecurity.org.
- (EN) Israeli-weapons, su israeli-weapons.com. URL consultato il 26 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2008).
- (EN) Hazegray, su hazegray.org.
