Kulanu
Kulanu (in ebraico כולנו, Tutti noi) è un partito politico israeliano di orientamento centrista, fondato il 27 novembre 2014 da Moshe Kahlon.
Kulanu | |
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כולנו | |
![]() | |
Leader | Moshe Kahlon |
Stato | ![]() |
Fondazione | 27 novembre 2014 |
Dissoluzione | 28 maggio 2019 |
Ideologia | Centrismo Liberalismo sociale Sionismo liberale Egualitarismo Tutela dei consumatori |
Collocazione | Centro/Centro-destra |
Seggi massimi Knesset | 10 / 120
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Sito web | www.kulanu-party.co.il/ |
Storia
Moshe Kahlon, ex ministro del welfare ed ex membro del Likud, ha annunciato il suo ritorno alla politica e la fondazione di Kulanu nel dicembre 2014, in vista delle imminenti elezioni politiche, con una piattaforma anti corruzione ed egualitaria.[1] Il partito è stato strutturato con l'adesione di politici provenienti da diversi schieramenti politici e da ambienti professionali.[2]
Alle elezioni per la ventesima Knesset del 2015, Kulanu ha ottenuto 10 seggi ed è entrato a far parte del quarto governo Netanyahu[3], in cui detiene il ministero delle finanze, il ministero delle infrastrutture e, dall'agosto 2017, il ministero dell'economia.[4]
Posizioni politiche
Gli obiettivi dichiarati di Kulanu sono fornire ai cittadini israeliani gli strumenti per vivere in dignità, diminuire il costo della vita e fornire a tutti i cittadini la sicurezza economica di base.[5] Secondo le interpretazioni giornalistiche, la piattaforma di Kulanu è un tentativo di occupare sia il campo populista sia quello social-liberale.[6]
Secondo il fondatore Kahlon, il Kulanu rappresenta gli ideali iniziali del Likud, prima che quest'ultimo fosse finito sotto il controllo dell'estrema destra che avrebbe imposto un cambio di linea sui temi della sicurezza sociale e della pace.[7] Sul conflitto con la Palestina, Kulanu sostiene la soluzione dei due stati, ma alle condizioni che il governo palestinese si comporti come un partner affidabile, che Gerusalemme rimanga unita e che vi sia la rinuncia al ritorno dei profughi palestinesi. L'ex ambasciatore negli Stati Uniti Micheal Oren, dopo essere entrato nel Kulanu, ha cambiato la sua posizione sullo smantellamento unilaterale degli insediamenti israeliani nei territori palestinesi e nel Golan, passando a sostenere il blocco della costruzione di nuovi insediamenti.[8]
Risultati elettorali
Anno | Voti validi | % | Seggi | Status |
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2015 | 315,360 | 7,49 | 10 / 120
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Governo |
Note
- ^ (EN) Popular ex-Likud minister launches new party. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ Kahlon officially registers new Kulanu party, in The Jerusalem Post | JPost.com. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ (EN) Jeffrey Heller, Netanyahu clinches deal to form new Israeli government, in U.S.. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ Governments of Israel, su knesset.gov.il. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ האתר הרשמי של מפלגת כולנו, su www.kulanu-party.co.il. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ (EN) Israel election: Who are the key candidates?, in BBC News, 14 marzo 2015. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ (EN) Popular ex-Likud minister slams old party, plans political comeback. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ (EN) Michael Oren lends foreign policy bona fides to new Israeli party Kulanu | Jewish Telegraphic Agency, su www.jta.org. URL consultato l'8 maggio 2018.
- ^ Knesset Elections Results - Twentieth Knesset, su knesset.gov.il. URL consultato l'8 maggio 2018.
Altri progetti
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