Hermione Granger

personaggio immaginario della saga di Harry Potter
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Hermione Jean Granger (19 settembre 1979) è un personaggio del Mondo Magico, l'universo immaginario fantasy creato dalla scrittrice inglese J. K. Rowling. È la protagonista femminile della famosa serie di romanzi Harry Potter. Hermione è la migliore amica di Harry e futura moglie di Ron Weasley.

Hermione Jean Granger
Emma Watson interpreta Hermione nell'adattamento cinematografico
UniversoHarry Potter
Lingua orig.Inglese
AutoreJ. K. Rowling
Interpretata da
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
Data di nascita19 settembre 1979
Affiliazione

Dotata di grande saggezza ed intelligenza, Hermione è la vera mente del trio. Solo al primo anno infatti nota la botola ai piedi di Fuffi, collega Nicolas Flamel alla Pietra Filosofale, salva Harry e Ron dal Tranello del Diavolo e risolve la Prova delle Pozioni. Al secondo poi intuisce che il mostro nella Camera dei Segreti è un Basilisco, e che si sposta attraverso le tubazioni della scuola. Al terzo, guida Harry attraverso la Giratempo e salvano la vita di Sirius e di Fierobecco condannati dal Ministero della Magia. Al quarto, dà un aiuto fondamentale nella preparazione della prima e della terza prova del Torneo Tremaghi suggerendo ad Harry l'Incantesimo di Appello e l'Incanto Quattro Punti. Al quinto, promuove e organizza l'Esercito di Silente, prendendo anche parte alla Battaglia per la Profezia nell'Ufficio Misteri contro i Mangiamorte.

Hermione è stata considerata come un esempio eccezionale di eroina femminista moderno.[1]

Il personaggio

Hermione Jean Granger è una studentessa della casa di Grifondoro, sebbene il Cappello Parlante avesse seriamente preso in considerazione l'idea di smistarla in Corvonero, casa delle persone caratterizzate dalla saggezza, per la sua grande intelligenza e abilità magica, alla scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts[2].

Ha gli occhi marroni, "folti capelli castani e i denti davanti piuttosto grandi"[3].

Nel quarto episodio della saga le viene inflitto per dispetto da Draco Malfoy un incantesimo per farle crescere a dismisura i denti (fin sotto il mento), e lascia che la Pozione di Madama Chips li riporti alla normalità "un po' più del dovuto", guadagnando così un bellissimo sorriso[4]. Inoltre questo è l'unico episodio in cui emerge il fatto che Hermione abbia portato in passato l'apparecchio, in quanto, dopo l'incantesimo di Madama Chips, afferma che i suoi genitori, entrambi dentisti babbani, avrebbero preferito che continuasse con l'apparecchio piuttosto che fare ricorso a metodi magici.

Descritta come molto studiosa, può essere autoritaria e, a volte, eccessivamente pignola; è senza dubbio la studentessa più intelligente del suo anno e forse dell'intera scuola[5]. Harry e Ron fanno spesso riferimento a lei per questioni scolastiche, dato che spesso corregge i compiti ai due, e la sua conoscenza, unita al suo buon senso, sono sempre risultati importanti nel superare le sfide che affronta il trio.

Coraggiosa, leale, nobile d'animo e dal cuore d'oro, con una fiera coscienza politica, di solito sa cavarsela in situazioni di crisi. Solo alcune volte diviene impacciata o insensibile nell'affrontare le persone; un esempio è il suo tentativo maldestro di dire a Lavanda Brown che la morte del suo coniglio non era in realtà mai stata predetta dalla professoressa Sibilla Cooman, come Lavanda pensava. Questa sua incapacità di stringere legami con le persone è dimostrata dal fatto che oltre a Ginny Weasley, Harry e Ron, non ha altre grandi amicizie e anche dal fatto che è bastato un brutto commento su di lei da parte di Ron, quando ancora i due non erano affatto amici, per farla scoppiare in lacrime (durante il primo anno). Tuttavia riesce sempre ad ostentare una pacata indifferenza alle offese lanciate dai Serpeverde, (in particolare di Pansy Parkinson e della sua banda di ragazze) o agli articoli diffamanti di Rita Skeeter[6].

Secondo J. K. Rowling, Hermione è profondamente insicura e cerca di mascherarsi provando (e riuscendo) ad essere la migliore in ogni cosa, proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé[7].

L'autrice ha ammesso che Hermione è simile a lei da giovane[8]. Il Patronus di Hermione è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile; inoltre è l'animale preferito della Rowling. Il secondo nome di Hermione, Jean (menzionato solo nel testamento di Albus Silente), è il femminile di John, come anche Joanne, il nome della Rowling. È stato cambiato da Jane a Jean nel settimo libro[9].

Hermione è una nata babbana, entrambi i suoi genitori svolgono la professione di dentisti[4]. La Rowling ha affermato che inizialmente voleva che Hermione avesse una sorella minore ma ha pensato che fosse meglio aggiungere il personaggio di Rita Skeeter per cambiare il libro ed era meglio se fosse stata figlia unica[10]. Appena Hermione appare nella serie sa molto a proposito di Hogwarts e del mondo magico grazie a un'attentissima documentazione in proposito, e si dimostra subito una ragazza dotata di notevoli poteri magici, in quanto riesce ad ottenere sempre ottimi risultati in tutte le materie e in pochissimo tempo, provocando molto spesso irritazione e invidia da parte dei suoi compagni.

Nel suo sito la Rowling ha affermato che Hermione possiede una bacchetta di legno di vite con il nucleo di corda di cuore di drago. Nella versione originale della saga il nome di Hermione si pronuncia "her-MY-oh-nEE" (IPA: /hə(ɹ).maɪ.ə.niː/), fatto svelato nel quarto libro quando insegna a Viktor Krum come si pronuncia correttamente il nome, in quanto lui continua a chiamarla "Herr-mi-un". La Rowling ha affermato sul suo sito web ufficiale che per il nome della migliore amica di Harry volesse trovare un nome inusuale, che nessuno riuscisse a pronunciare. La Rowling ha di recente scoperto che alcuni lo pronunciano "Ermi-uan" e, sempre sul suo sito, ha scritto che è la pronuncia che preferisce. Tra i fan italiani è molto usuale la pronuncia italianizzata "er-MIO-ne" anche per l'influenza della pronuncia del nome Ermione, che deriva dal greco, e passò poi in latino e italiano, nonostante nel quarto libro a pagina 358 ci sia esplicitamente scritto «Er-mai-o-ni». La pronuncia all'italiana è stata in qualche modo "ufficializzata", perché è quella usata nelle versioni italiane dei film.

Biografia

Harry Potter e la pietra filosofale

  Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e la pietra filosofale.

La prima comparsa di Hermione è in Harry Potter e la pietra filosofale. Nella prima parte del libro ha 11 anni[11]; viene vista come un'insopportabile "so-tutto-io" e certe volte noiosa[12].

Un giorno Ron sparla di Hermione ripetendo alcune delle sue parole in modo saputo (definendo il suo atteggiamento saccente come insopportabile e causa del fatto che lei non avesse amici). Essendo nelle immediate vicinanze, la ragazza sente tutto e si nasconde nel bagno femminile più vicino a piangere. Purtroppo quella sera stessa, durante il banchetto di Halloween, il professor Raptor entra nella Sala Grande, terrorizzato, e annuncia che un Troll brancola per i Sotterranei. Mentre tutti gli studenti corrono alle proprie Sale Comuni ,guidati dai Prefetti, spaventati, Harry e Ron si rendono conto che Hermione, ignara del fatto, potrebbe trovarsi in pericolo. Mentre stanno andando a cercarla, scorgono il mostro camminare lungo un corridoio ed entrare in una stanza. Rapido, Harry lo chiude dentro, rendendosi conto, troppo tardi, di aver appena chiuso il Troll proprio nel bagno femminile dove si era rifugiata Hermione, che comincia a urlare terrorizzata. Fortunatamente i due amici riescono a portarla in salvo combattendo contro il Troll (Ron compie un eccellente incantesimo di Levitazione che fa alzare in volo la clava del Troll facendola ricadere sulla testa del mostro, che resta tramortito e sviene) e, quando arrivano i professori McGranitt, Raptor e Piton, Hermione fa ricadere tutta la colpa dell'incidente su sé stessa, lasciando tutti a dir poco sbigottiti e sorpresi. Da questo evento nascerà la loro profonda amicizia. Hermione, con Harry e Ron, risolve il mistero della Pietra Filosofale e insieme decidono quindi di andare a far visita alla botola. Si vede costretta a pietrificare Neville Paciock, pronto a lottare contro di loro pur di impedirgli dare l'occasione agli insegnanti di togliere altri punti a Grifondoro. La sua intelligenza si rivela utile anche quando riesce a superare il Tranello del Diavolo (una pianta magica che stritola tutto quello che le capita a tiro, ma che si può mettere fuori combattimento con la luce naturale) e a risolvere l'indovinello di logica delle pozioni ideato da Severus Piton per passare nella stanza successiva.

Contribuisce alla vittoria di Grifondoro alla Coppa delle Case, guadagnandosi da Silente 50 punti per il suo ingegno.

Harry Potter e la camera dei segreti

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A 12 anni[11] Hermione ha un'infatuazione per il nuovo insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure, Gilderoy Allock. Grazie alla Pozione Polisucco, che prepara insieme a Harry e Ron (dimostrando ancora una volta le sue notevoli capacità, in quanto si tratta di una Pozione che prima del sesto anno non viene mai insegnata,ma non riuscendosi a trasformare in Millicent Bulstrode perché il presunto capello di essa usato per la Pozione si rivela essere il pelo di un gatto.), Harry e Ron riescono ad avvicinarsi a Draco Malfoy per poter risalire alla vera identità dell'erede di Salazar Serpeverde. Grazie alla sua innata perspicacia, riesce a capire che la creatura che si nasconde nella Camera dei Segreti è un Basilisco, poco prima di essere pietrificata dalla stessa. Spedita immediatamente in infermeria, non potrà seguire i suoi due migliori amici nella Camera dei Segreti. Nonostante questo le sue intuizioni saranno comunque d'aiuto a Harry. Verrà poi depietrificata dalla Pozione ricavata dalle mandragole della professoressa Sprite.

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban

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In questo anno Hermione, che di anni ne ha 13, usando una Giratempo ricevuta dalla professoressa McGranitt per riuscire a frequentare tutte le lezioni scelte, frequenta contemporaneamente circa tre lezioni ogni ora. Il manufatto magico, infatti, è in grado di portare indietro nel tempo il suo possessore ogniqualvolta lo si desideri, e viene concesso dal Ministero solo in casi speciali. Mossa dal sospetto, rivelatosi poi infondato, consegna alla professoressa McGranitt la Firebolt che Harry riceve come regalo di Natale, pensando che gli sia stata spedita dal famigerato pluriassassino Sirius Black con l'intenzione di metterlo in pericolo di vita. In effetti, la scopa era stata realmente inviata da Black, ma non conteneva alcun maleficio (Black in realtà era innocente, e a commettere tutto ciò di cui era accusato era stato Peter Minus). Inoltre, decisa inizialmente a comprarsi un gufo, decide poi di comprarsi un gatto, Grattastinchi, scatenando l'ira di Ron. Egli infatti accusa Grattastinchi di aver mangiato il suo topo, Crosta, al quale Ron era particolarmente affezionato perché parte della sua famiglia da 12 anni. Si rifiuta di frequentare il corso di Divinazione, dopo aver avuto una discussione con la professoressa Sibilla Cooman durante una sua lezione. Si dedica appassionatamente alla causa per salvare l'Ippogrifo Fierobecco, nonostante alla fine del processo venga decretata la sua condanna a morte per decapitazione. Il libro si conclude con la fuga di Sirius Black (che si rivela essere estraneo agli omicidi imputatigli) con Fierobecco, sfuggito al bacio del Dissennatore grazie alla giratempo di Hermione e all'aiuto di Harry.

Harry Potter e il calice di fuoco

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Fino a quando la prima prova del Torneo Tremaghi non viene disputata, Hermione, quattordicenne, è l'unica a fornire del sostegno a Harry, dal momento che Ron, come tutti gli altri nella scuola, crede che Harry abbia imbrogliato (essendo molto geloso del successo dell'amico) e si rifiuta di parlargli. Dopo che Harry ha sconfitto il drago, l'armonia si ristabilisce fra i tre, fino a quando Hermione decide in gran segretezza di partecipare al Ballo del Ceppo in coppia con Viktor Krum, il famoso cercatore della nazionale bulgara di Quidditch, nonché uno dei partecipanti al Torneo Tremaghi, rappresentante l'istituto di Durmstrang. È con Krum che si pensa abbia scambiato il primo bacio, come verrà sospettato da Ron nel sesto libro. La sua relazione col campione di Durmstrang rende Ron molto geloso, al punto che, Ballo del Ceppo, la accusa di "fraternizzare con il nemico". Hermione cerca di insegnare a Krum la corretta pronuncia del suo nome in inglese (Her-my-oh-nee). Inoltre, mette in atto una campagna a difesa degli elfi domestici, fondando il Comitato per la Riabilitazione degli Elfi Proletari e (C.R.E.P.A.), ma sembra essere l'unica vera componente del gruppo, a cui aderiscono (senza convinzione) anche Harry e Ron e in seguito altre persone (più che altro per fare in modo che lei smetta di chiederlo e di fissarli minacciosa), tra cui Neville. Si vendica di Rita Skeeter, che aveva pubblicato un articolo imbarazzante su un presunto (e immediatamente smentito) amore tra lei e Harry, intrappolandola nella sua forma di Animagus non registrato (uno scarabeo) in un barattolo.

Harry Potter e l'Ordine della Fenice

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Hermione, ormai quindicenne, diventa prefetto della casa di Grifondoro insieme a Ron e diventa amica di Luna Lovegood, di Corvonero, figlia del direttore del periodico Il Cavillo, soprannominata "Lunatica" per il suo stravagante modo di pensare e vestire. Il giudizio negativo che ha inizialmente del Cavillo ("Il Cavillo è solo spazzatura, lo sanno tutti") muta conoscendo Luna. In seguito ai numerosi attacchi e alle critiche lanciate dalla Gazzetta del Profeta a Harry, Hermione costringe Rita Skeeter a scrivere un articolo su Harry per Il Cavillo, nel quale il ragazzo avrebbe dovuto raccontare tutta la verità. Invita fortemente Harry a fare da insegnante di Difesa contro le Arti Oscure a un gruppo di ragazzi che credono in lui, opponendosi al tentativo del Ministero della Magia di insegnare loro la magia difensiva solo per princìpi teorici. Nasce così l'Esercito di Silente (ES). Quando Harry, indotto dalle visioni di Lord Voldemort, deciderà di andare al Ministero della Magia per salvare Sirius, Hermione si rivelerà fondamentale nell'elusione della Umbridge e della sua squadra d'inquisizione. È coinvolta nella battaglia all'Ufficio Misteri, dove viene colpita da Antonin Dolohov, rimanendo vittima di serie lesioni, e portata in salvo da Harry e Neville.

Harry Potter e il principe mezzosangue

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Il professore di Pozioni Horace Lumacorno, ritornato a ricoprire tale ruolo dopo molto tempo, invita lei, quasi diciassettenne, nel suo Lumaclub perché migliore amica di Harry Potter ma soprattutto per la sua straordinaria intelligenza. Aiuta Ron nel suo provino per diventare Portiere, incantando l'altro candidato, Cormac McLaggen, con un incantesimo Confundus.

I suoi sentimenti verso Ron si fanno ancora più evidenti, al punto che lo invita anche ad una festa del Lumaclub. Prima del giorno della festa, però, Ron verrà a sapere da Ginny del bacio tra Hermione e Krum. Da questo momento Ron comincerà a trattare male la ragazza e ad ignorarla frequentemente, finché una sera, trascinato dall'euforia della vittoria a Quidditch, bacia Lavanda Brown e si fidanza con lei. In primo luogo Hermione scatena un piccolo stormo di canarini contro Ron e successivamente invita per ripicca McLaggen alla festa di Lumacorno, rimpiazzando Ron. "Perseguitata" da McLaggen, lo abbandonerà però nel bel mezzo della festa. I litigi tra Hermione e Ron diventano sempre più frequenti, fino a quando Ron non viene avvelenato da un idromele barricato in cui era stato messo un potente veleno. Resterà al fianco di Ron per tutta la durata della sua permanenza in infermeria. Quando si rimette, Ron lascia Lavanda e riesce infine a riconciliarsi con Hermione, il cui nome è il primo a pronunciare al suo risveglio. Dopo la morte di Silente, decide di stare al fianco di Harry nella battaglia finale contro Voldemort.

Harry Potter e i Doni della Morte

  Lo stesso argomento in dettaglio: Harry Potter e i Doni della Morte.

Hermione è di grandissimo aiuto ad Harry nella sua missione per distruggere gli Horcrux di Voldemort. Prima di abbandonare per sempre casa sua, Hermione impone un potente Incantesimo di Memoria sui propri genitori, convincendoli di chiamarsi Wendell e Monica Wilkins, di non avere figli e di desiderare da sempre di trasferirsi in Australia, cosa che fanno. Come riportato nel testamento del defunto Preside, riceve da Silente Le fiabe di Beda il Bardo, un libro di fiabe per piccoli maghi, il giorno prima della sua partenza con Harry e Ron. Sceglie di continuare a viaggiare con Harry alla ricerca degli Horcrux anche quando Ron li abbandona in seguito ad un violento litigio con Harry. L'abbandono di Ron colpirà particolarmente Hermione nei primi giorni, che piange durante la notte e parla raramente durante il giorno. In questo periodo Hermione e Harry vanno a Godric's Hollow a far visita alla tomba di James e Lily Potter, nella speranza di trovare la spada di Grifondoro, indispensabile per la distruzione degli Horcrux. Nello stesso cimitero trova per prima la tomba di Ignotus Peverell, presunto primo possessore di uno dei Doni della Morte. Accompagna poi Harry davanti ai resti della villetta che un tempo era appartenuta ai Potter e qui i due incontrano la nota storica della magia Bathilda Bath, che riesce a vederli nonostante indossino il Mantello dell'Invisibilità di Harry. È in quest'occasione che Hermione riesce a salvare all'ultimo momento Harry da Nagini, il serpente di Voldemort, che aveva preso possesso del corpo di Bathilda, pochi attimi prima dell'arrivo di Voldemort stesso. Nella confusione del combattimento lancia un incantesimo che colpisce accidentalmente la bacchetta di Harry, rompendola.

In seguito al ritrovamento della spada di Grifondoro, Ron si ricongiunge al gruppo, anche se Hermione non perdona ancora il ragazzo per essersene andato.

Importante si rivela il ruolo giocato da Hermione quando il trio è bloccato da dei Ghermidori che sono alla ricerca dei Nati Babbani (anche chiamati Sanguemarcio) per ordine del Ministero: scaglia una fattura sul volto di Harry per renderlo irriconoscibile e dichiara di chiamarsi Penelope Light (ex studentessa della casa di Corvonero ed ex fidanzata di Percy Weasley), dichiarandosi Mezzosangue (in inglese Half-blood). L'inganno è presto scoperto e il trio è condotto a Villa Malfoy, dove Hermione viene torturata da Bellatrix Lestrange, convinta che i tre abbiano rubato la Spada di Grifondoro dalla sua camera di sicurezza alla Gringott. Aiutati dall'elfo domestico Dobby, Harry e Ron portano in salvo Hermione.

Secondo un'ipotesi di Harry, la Coppa di Tassorosso (uno degli Horcrux) sarebbe conservata nella camera blindata dei Lestrange alla Gringott, la banca dei maghi. Hermione usa quindi la Pozione Polisucco per impersonare Bellatrix e rubare così la coppa con l'aiuto di Harry (nascosto dal suo Mantello dell'Invisibilità) e Ron, camuffato come un ipotetico Mangiamorte compare di Bellatrix. Sua è l'idea di fuggire dalla Gringott in sella al drago posto a guardia dei sotterranei della banca.

Arrivati ad Hogwarts, partecipa alla battaglia finale contro Voldemort e i Mangiamorte e distrugge la Coppa di Tassorosso con una zanna di Basilisco, presa dai resti dell'enorme serpente nella Camera dei Segreti con Ron (il quale ha imparato a parlare il Serpentese ascoltando Harry parlare nel sonno). Arrivato il momento di evacuare la scuola, Ron si preoccupa per la sorte degli elfi domestici che lavorano nelle cucine e Hermione, da sempre appassionata sostenitrice della lotta a favore degli elfi, lo bacia, mostrando così i suoi veri sentimenti. Nell'ultimo capitolo del libro (19 anni dopo) ritroviamo una Hermione madre di due bambini, Rose e Hugo, e moglie di Ron Weasley.

Anche dopo la conclusione della storia Hermione continuerà a difendere i diritti degli elfi. Andrà poi dai suoi genitori in Australia e rimuoverà l'incantesimo di memoria che aveva lanciato su di loro per proteggerli. Sarà l'unica del trio a ritornare a Hogwarts per un anno per terminare gli studi, dopodiché comincerà una carriera al Ministero della Magia, prima al Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche poi nel Dipartimento della Regolazione della Legge Magica[7]. Infine, diventerà Ministro della Magia. Si sposerà con Ron, con il quale avrà due figli: Rose Granger-Weasley e Hugo Granger-Weasley[13]. Sarà anche la madrina di suo nipote James Sirius Potter. Lei e Ron andranno a vivere come vicini di Harry e Ginny. Sarà inserita tra le figurine delle Cioccorane per aver contribuito alla salvezza del Mondo Magico, insieme a Ron e Harry. Nell'opera teatrale Harry Potter e la maledizione dell'erede si scopre che lei è diventata il Ministro della Magia Britannico; quando si viene a creare una realtà alternativa (in cui Voldemort governa il mondo magico) lei e Ron non sono più sposati e lei diventa una frustrata professoressa di Difesa contro le Arti Oscure, ma i due organizzano insieme al professor Piton, la resistenza al Signore Oscuro. Hermione aiuterà Harry e Draco Malfoy a sistemare le cose e a riportare tutto come prima.

Amicizie

Hermione conosce Harry Potter e Ron Weasley sul treno per Hogwarts, ma l'amicizia tra loro nasce il 31 ottobre del primo anno (1991), quando i due la salvano da un troll chiuso nel bagno delle ragazze, dove si trovava in lacrime per aver sentito un brutto commento su di lei da parte di Ron[14].

Da allora il trio diventa inseparabile, malgrado le liti tra Ron e Hermione. Spesso – specie negli ultimi volumi – le loro liti sono piuttosto accese, tanto che, in un'occasione, Hermione apostrofa Ron con l'unica parolaccia da lei pronunciata nell'intera saga e con il tono più rabbioso di tutta la stessa[15].

Hermione offre aiuti essenziali agli amici, tirandoli sempre fuori dai guai o non facendo loro montare troppo la testa.

Col passare del tempo, Hermione diventa anche amica di Neville Paciock, Luna Lovegood e Ginny Weasley, la sorella di Ron, con cui instaura un ottimo rapporto. È a Ginny che Hermione racconterà di aver baciato Viktor Krum durante il quarto anno[16].

Ron, Neville, Ginny, Luna e Harry sono i suoi migliori amici, ma Hermione ha un rapporto di complicità e simpatia anche con altre studentesse, soprattutto con Lavanda Brown e Calì Patil. Il rapporto con la prima, tuttavia, s'incrina durante il sesto libro, quando Lavanda diventa la fidanzata di Ron.

Accoglienza

Hermione viene vista da molti come un'icona femminista.[17] In The Ivory Tower and Harry Potter, il primo libro che analizza la serie di Harry Potter (scritto da Lana A. Whited), il capitolo intitolato Hermione Granger and the Heritage of Gender, di Eliza T. Dresang, tratta del ruolo di Hermione nella serie e delle sue relazioni con le tematiche femministe.[18] Il capitolo inizia con un'analisi del nome di Hermione e dei precedenti personaggi nella storia così chiamati nella mitologia e nella letteratura, e del lascito che il personaggio di Hermione Granger ha ricevuto da questi. Inoltre, Dresang enfatizza il parallelismo tra Hermione e la stessa J. K. Rowling, e di come, essendo Hermione in possesso di alcuni tratti della personalità della Rowling, debba necessariamente essere un personaggio forte.

Inoltre il capitolo mette in evidenza il fatto di come, nonostante lei sia nata da genitori "Babbani", i poteri magici di Hermione siano innati. La sua "compulsione per lo studio" aiuta lo sviluppo del personaggio, che rende Hermione "un esempio primario di come la cultura porti potere", e nella trama della serie, le sue conoscenze magiche vengono spesso utilizzate per "salvare la situazione". Dresang asserisce che "Harry e Ron sono più dipendenti da Hermione di quanto lo sia lei da loro". Tuttavia, la scrittrice nota anche che le frequenti crisi isteriche di pianto di Hermione accadono troppo di frequente per considerarle credibili come parte dello sviluppo effettivo del personaggio, e di come siano leggermente "fuori contesto" rispetto al suo ruolo nei libri della serie di Harry Potter.[18]

UGO Networks indica Hermione come uno dei migliori personaggi positivi di sempre, scrivendo: "La maggior parte di noi, probabilmente, ricorda di aver avuto a scuola una compagna di classe come Hermione — una che all'inizio può essere un po' scoraggiante, ma che una volta conosciuta, non è una cattiva ragazza da avere dalla tua parte".[19] IGN indica Hermione quale secondo miglior personaggio della serie di Harry Potter, lodando lo sviluppo e la maturazione del personaggio nel corso della serie.[20] Nel 2016 The Hollywood Reporter condusse un sondaggio rivolto a professionisti di Hollywood, inclusi attori, sceneggiatori e registi, nel quale veniva a loro chiesto quale fosse il loro personaggio femminile preferito di sempre, e Hermione arrivò al primo posto.[21]

Philip Nel della Kansas State University notò come J. K. Rowling, che collabora con Amnesty International, evochi il suo attivismo sociale attraverso l'impegno di Hermione contro l'oppressione nei confronti degli elfi (cosa riscontrabile maggiormente nei libri che nei film della serie) e della sua formazione della "Society for the Promotion of Elfish Welfare".[22]

Tuttavia, in un'analisi scritta in occasione dell'uscita di Harry Potter e i Doni della Morte, Rowland Manthrope fu molto critico verso il personaggio di Hermione scrivendo: "Ben sette libri dopo, ancora la conosciamo solo come l'intelligente e sensibile Hermione, una caricatura, non un personaggio a tutto tondo".[23]

Riferimenti nella cultura popolare

Data la sua popolarità, nel corso degli anni Hermione è stata oggetto di numerose parodie in vari sketch comici e serie animate. Al Saturday Night Live, Hermione veniva interpretata da Lindsay Lohan.[24] Nel suo show Big Impression, Alistair McGowan fece una scenetta chiamata Louis Potter and the Philosopher's Scone. Nello sketch Hermione era impersonata da Nigella Lawson.[25] Nel 2003, Comic Relief mise in scena una parodia intitolata Harry Potter and the Secret Chamberpot of Azerbaijan, nella quale Miranda Richardson, che interpreta Rita Skeeter nei film di Harry Potter, recitava nel ruolo di Hermione.[26][27] Inoltre, Hermione è presente negli sketch della serie Harry Bladder dello show comico statunitense All That, in cui appare con il nome "Herheiny" e viene interpretata da Lisa Foiles. The Wedge, una serie comica televisiva australiana, ha fatto una parodia di Hermione e Harry innamorati in uno show Cooking With... prima di essere sorpresi da Severus Piton.[28] Inoltre Hermione appare come "Hermione Ranger" in Harry Podder: Dude Where's My Wand?, una piece teatrale messa in scena dal Desert Star Theater nello Utah, scritta dalle sorelle Laura J., Amy K. e Anna M. Lewis.[29][30] Nel film comico del 2008 Yes Man, Allison (interpretata da Zooey Deschanel) accompagna Carl (Jim Carrey) a una festa "a tema Harry Potter" vestita da Hermione. Numerose anche le parodie in ambito pornografico in titoli quali Harry Fotter e la patatina filosofale e Hairy Twatter: A DreamZone Parody (dove il personaggio di Hermione si chiama "Hormone" ed è interpretato da Jessie Andrews).[31] Anche in Harry Cover, un fumetto francese parodia di Harry Potter di Pierre Veys (successivamente tradotto anche in spagnolo e inglese), Hermione compare con il nome "Hormone".[32]

Interpretazioni

Cinema

Emma Watson interpreta Hermione Granger in tutti e otto i film della serie di Harry Potter. L'insegnante di teatro della Watson a Oxford segnalò il suo nome agli agenti del cast di Harry Potter e la pietra filosofale, colpito dal talento dimostrato a scuola dalla bambina.[33] Sebbene la Watson prese molto sul serio la sua audizione, "non pensò mai per un istante di avere qualche chance" di ottenere la parte.[34] I produttori restarono impressionati dalla sicurezza della Watson, e il suo provino si rivelò di gran lunga il migliore delle centinaia di bambine presentatesi alle audizioni.[35]

La stessa J. K. Rowling la caldeggiò per la parte di Hermione dopo aver assistito al suo primo provino.[33] Quando le venne chiesto se gli attori scritturati fossero da lei ritenuti adatti ai suoi personaggi, Rowling disse: «Si, lo penso. Emma Watson in particolare era molto, molto simile a Hermione quando le parlai la prima volta, seppi che era perfetta fin da quella prima telefonata».

La performance di Emma Watson fu ben accolta in occasione dell'uscita del primo film della saga; Brian Linder di IGN scrisse: "a partire dalla prima introduzione di Hermione Granger e fino alla sua ultima scena, la Watson è meglio di quanto avessi mai potuto immaginare. Lei ruba letteralmente la scena a tutti".[36][37]

Prima della produzione di Harry Potter e il principe mezzosangue, Emma Watson considerò la possibilità di non tornare a recitare nel ruolo di Hermione,[38] ma alla fine decise di partecipare ancora alla serie non potendo sopportare di vedere qualche altra attrice impersonare Hermione sullo schermo.[39]

La Watson ha detto di considerare Hermione un personaggio che punta "sul cervello e non sulla bellezza" e che, sebbene Hermione sia "leggermente asociale", non "ha paura di se stessa".[40] Mentre stava girando Harry Potter e la camera dei segreti, Emma era conscia di non essere come Hermione, ma pensava che "crescendo, avrebbe capito come il personaggio fosse uno dei migliori che una ragazza potesse sperare di interpretare".[41] Nel 2007, prima dell'uscita nei cinema di Harry Potter e l'Ordine della Fenice, l'attrice dichiarò: «Ci sono troppe ragazzine stupide nei media. Hermione non è spaventata dal fatto di essere intelligente. Penso che qualche volta ci siano ragazze davvero intelligenti che si sminuiscono un po' per essere accettate socialmente, e questo è un male. Quando avevo nove o dieci anni, mi arrabbiavo davvero quando cercavano di farmi sembrare una secchiona, ma adesso lo adoro. Trovo ci sia molta più pressione nell'essere belli. Hermione non si preoccupa di come appare. È un maschiaccio totale.»[39]

Lo sceneggiatore Steve Kloves rivelò nel 2003 che Hermione è il suo personaggio preferito della serie: «C'è qualcosa nel suo fiero intelletto unito alla sua completa mancanza di comprensione di come lei colpisce le persone a volte, che trovo affascinante e che rende irresistibile scrivere di lei».

Teatro

In Harry Potter e la maledizione dell'erede, Hermione Granger è interpretata dall'attrice sudafricana Noma Dumezweni.[42] Dumezweni descrisse il ruolo assegnatole come un "privilegio e una responsabilità".[43] La scelta di scritturare un'attrice di colore per impersonare Hermione portò a qualche critica sui social media, che J.K. Rowling tacciò di razzismo, aggiungendo che nei libri non viene mai esplicitamente menzionata la razza o il colore della pelle di Hermione.[44] Anche Emma Watson si espresse in favore dell'attrice, con un tweet di incoraggiamento.[45] Dumezweni definì la polemica venutasi a creare "abbastanza banale",[46] dichiarando come "molti giovani attori e attrici di colore le avessero detto di essere contenti di vederla interpretare Hermione così da poter vedere una versione di loro stessi sul palco."[47]

Nonostante le polemiche, Noma Dumezweni ricevette buone critiche per la sua performance; The Independent scrisse che aveva fatto un "lavoro straordinario".[48] Ai Laurence Olivier Awards del 2017, Dumezweni ha ricevuto l'Olivier Award alla miglior attrice non protagonista per la sua interpretazione di Hermione Granger.[47]

Note

  1. ^ (EN) Christopher E. Bell, Hermione Granger Saves the World: Essays on the Feminist Heroine of Hogwarts, McFarland, 2012.
  2. ^ Capitolo 19 - Il serpente e il leone, in Harry Potter e l'Ordine della Fenice, 2003.
  3. ^ Capitolo 6 - Il binario nove e tre quarti, in Harry Potter e la pietra filosofale, 1997.
  4. ^ a b Capitolo 23 - Il Ballo del Ceppo, in Harry Potter e il calice di fuoco, 2000.
  5. ^ Capitolo 4 - Horace Lumacorno, in Harry Potter e il principe mezzosangue, 2005.
  6. ^ Capitolo 19 - L'Ungaro Spinato, in Harry Potter e il calice di fuoco, 2000.
  7. ^ a b Intervista a J. K. Rowling
  8. ^ Connie Ann Kirk, J.K. Rowling: a biography, pag 86, Greenwood Publishing Group, 2003, ISBN 978-0-313-32205-1.
  9. ^ Hermione & The Granger Family - Name Meanings - Harry Potter Lexicon
  10. ^ J K Rowling at the Edinburgh Book Festival, su accio-quote.org, 15 agosto 2004. URL consultato il 12 febbraio 2012.
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    «Author says Noma Dumezweni is ‘best for the job’ in West End play Harry Potter and the Cursed Child ... JK Rowling has revealed her frustration at online reaction by “a bunch of racists” to news that the role of Hermione will be played by a black actress in the eagerly awaited new play Harry Potter and the Cursed Child. ... Rowling has pointed out that there is no reason why Hermione should be white. The books don’t explicitly mention her race or skin colour, and she is often portrayed as black in fan art.»
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Bibliografia

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