Anything She Does

canzone dei Genesis

Anything She Does è un brano musicale del gruppo musicale britannico Genesis.

Anything She Does
ArtistaGenesis
Autore/iTony Banks, Phil Collins, Mike Rutherford
GenerePop rock
Edito daVirgin Records
Pubblicazione originale
IncisioneInvisible Touch
Data9 giugno 1986
Durata4:07

È la quinta traccia dell'album Invisible Touch, pubblicato nel 1986; nell'edizione in vinile dell'album, la traccia di apertura del lato B.

È l'unico brano tratto dall'album che non fu mai eseguito in concerto:[1] secondo il tastierista del gruppo Tony Banks, perché troppo difficile da riprodurre dal vivo.[2]

Il testo umoristico del brano, scritto da Banks,[1] è dedicato a un'ipotetica diva del cinema pornografico la cui immagine popola i manifesti e le fantasie del pubblico e, al contrario di quest'ultimo, resterà per sempre giovane.[1]

Videoclip

Dal brano, sebbene non pubblicato come singolo, fu tratto un videoclip diretto da Jim Yukich, che i Genesis utilizzarono come introduzione ai concerti durante l'Invisible Touch Tour del 1987, diffuso da maxischermi posti ai lati del palcoscenico.[2][1]

Il video ha per protagonista l'attore comico inglese Benny Hill nei panni di uno dei personaggi da lui interpretati nel suo Benny Hill Show: il portiere d'albergo Fred Scuttle. Addetto alla sicurezza ad un concerto dei Genesis, dovrebbe impedire l'ingresso nel backstage agli estranei mentre il gruppo prova la canzone in una sala accanto, ma moltissimi fan (soprattutto le belle ragazze, nello stile delle comiche di Hill) riescono nei modi più vari a eludere la sua sorveglianza; alcuni mettono anche a soqquadro il camerino dei Genesis, che Scuttle riuscirà appena in tempo a riordinare prima che il gruppo vi faccia ritorno. In una sequenza compare una sosia della principessa di Galles Diana Spencer che, come altri, chiede a Scuttle di entrare. Il video si conclude con i tre componenti il gruppo che si avviano verso il palcoscenico: sui maxischermi dell'Invisible Touch Tour, tale sequenza coincideva appunto con l'inizio del concerto.[2]

Note

  1. ^ a b c d Giammetti, Mario., Musical box : le canzoni dei Genesis dalla A alla Z, Arcana, 2010, ISBN 9788862311267, OCLC 955658810. URL consultato il 6 maggio 2019.
  2. ^ a b c Genesis - Invisible Touch Tour, Jim Yukich, VHS - laserdisc, 1988