Diocesi di Carpi
La diocesi di Carpi (in latino: Dioecesis Carpensis) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Modena-Nonantola appartenente alla regione ecclesiastica Emilia-Romagna. Nel 2016 contava 116.920 battezzati su 130.298 abitanti. È retta dal vescovo Francesco Cavina.
Diocesi di Carpi Dioecesis Carpensis Chiesa latina | |||
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Suffraganea dell' | arcidiocesi di Modena-Nonantola | ||
Regione ecclesiastica | Emilia-Romagna | ||
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Vescovo | Francesco Cavina | ||
Provicario generale | Carlo Malavasi, Massimo Fabbri | ||
Vescovi emeriti | Elio Tinti | ||
Presbiteri | 67, di cui 51 secolari e 16 regolari 1.745 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 16 uomini, 59 donne | ||
Diaconi | 16 permanenti | ||
Abitanti | 130.298 | ||
Battezzati | 116.920 | ||
Stato | Italia | ||
Superficie | 415 km² | ||
Parrocchie | 39 (8 vicariati) | ||
Erezione | 1º dicembre 1779 | ||
Rito | romano | ||
Cattedrale | Santa Maria Assunta | ||
Santi patroni | Bernardino da Siena Bernardino Realino | ||
Indirizzo | Corso M. Fanti 13, 41012 Carpi [Modena], Italia | ||
Sito web | www.carpi.chiesacattolica.it | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2017 (ch · gc) | |||
Chiesa cattolica in Italia | |||
Territorio
La diocesi comprende la città di Carpi e alcuni comuni limitrofi in provincia di Modena: San Possidonio, Novi di Modena, Concordia sulla Secchia, Mirandola oltre a Rolo in provincia di Reggio Emilia. Inoltre vi appartengono la frazione Limidi del comune di Soliera, Panzano del comune di Campogalliano e una piccola parte del comune di San Felice sul Panaro, nell'area di Mortizzuolo.
Sede vescovile è la città di Carpi, dove si trova la cattedrale di Santa Maria Assunta, danneggiata come quasi tutte le chiese della diocesi, dal terremoto del 29 maggio 2012 e riaperta al culto nel 2017.
La prima edificazione mariana, corrispondente alla fondazione della città da parte di re Astolfo, era la chiesa di Santa Maria in Castello detta "La Sagra". In città sono presenti due monasteri femminili di clausura (cappuccine e clarisse) e un convento maschile (frati minori), quest'ultimo già dal XIII secolo.
Parrocchie
Il territorio è suddiviso in 39 parrocchie che costituiscono 8 zone pastorali.
Ordini e congregazioni religiose
Nel 2019 la diocesi comprendeva i seguenti ordini religiosi:
- Ordini e congregazioni maschili
- Ordine dei Frati Minori (Carpi, dal XIII sec.)
- Missionari Servi dei Poveri detti "Bocconisti" (Mirandola e Carpi, dal 2001)
- Fratelli di San Francesco (San Martino Secchia di Carpi, dal 2012)
- Ordini e congregazioni femminili
- Monache Clarisse dell'Ordine di Santa Chiara (Carpi, Monastero S.Chiara d'Assisi, dal 1500)
- Monache Cappuccine dell'Ordine di Santa Chiara (Carpi, Monastero del Ss.Crocifisso, dal 1872)
- Monache del Cuore Immacolato (Migliarina di Carpi, dal 2016)
- Figlie della Madonna del Divino Amore (Fossoli dal 1985)
- Figlie della Provvidenza per le Sordomute (Santa Croce dal 1952)
- Pia Unione Figlie di San Francesco d'Assisi dette "Suore di Mamma Nina" (Carpi, dal 1935)
- Piccole Figlie dei Ss. Cuori di Gesù e Maria (Concordia s/S dal 1936)
- Piccole Suore di Santa Teresa di Gesù bambino (Carpi, dal 2013)
- Sorelle di Santa Cecilia (Santa Croce, dal 1982)
- Suore catechiste del Sacro Cuore (Novi di Modena, dal 2013)
- Suore delle Poverelle del Palazzolo (Limidi dal 1950 e Quarantoli dal 1958)
- Suore Minime dell'Addolorata (Carpi, dal 1999)
- Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima (Carpi, dal 1990)
- Suore Orsoline di M.V. Immacolata (Mirandola, dal 1926)
- Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù di Asola (Carpi, dal 2013)
- Piccole Suore della Sacra Famiglia (Carpi, dal 2015)
- Suore Sacramentine (Mortizzuolo, dal 2015)
- Suore Apostole di Gesù Crocifisso (Sant'Antonio in Mercadello, dal 2018)
Storia
La Chiesa carpigiana, per tradizione fondata dal re longobardo Astolfo nel 751, è menzionata per la prima volta in due bolle pontificie del 1113 e del 1123, nelle quali la pieve di Santa Maria è esentata dalla giurisdizione episcopale del vescovo di Reggio e direttamente soggetta alla Santa Sede. L'indipendenza e i privilegi annessi, causa di discordi con la Chiesa reggiana, furono confermati e esplicitamente riconosciuti dai papi successivi, in particolare papa Gregorio VII e papa Urbano II. Durante il principato della famiglia Pio la città fu abbellita della chiesa di Santa Maria Assunta che ne diverrà poi la cattedrale, del tempio di San Nicolò, del complesso conventuale di San Rocco, del monastero di Santa Chiara e di molte altre opere.
Su istanza dei Pio i papi Giulio II e Leone X, con le bolle Vice illius del 1º febbraio 1512 e Romani Pontificis del 1º maggio 1515 ingrandirono il territorio dell'arcipretura nullius dioecesis sottraendo alcune parrocchie dalla diocesi di Modena, dall'abbazia di Nonantola e dalla diocesi di Reggio Emilia. Agli arcipreti furono concesse le facoltà ordinarie proprie dei vescovi; e alcuni di essi ebbero in seguito anche il carattere episcopale ad personam. Dal 23 ottobre 1643 san Bernardino da Siena è proclamato patrono principale della città, secondariamente rimane il patronato di san Francesco d'Assisi, san Sebastiano e san Valeriano.
L'arcipretura nullius fu eretta in diocesi da papa Pio VI il 1º dicembre 1779 con la bolla Inter plurimas; primo vescovo fu Francesco Benincasa di Sassuolo, che era stato l'ultimo arciprete. Nel 1821 fu aggregato il territorio degli attuali comuni di Concordia sulla Secchia, Mirandola e San Possidonio dalla diocesi di Reggio Emilia. Nel 1822 il controllo della isolata pieve di Trebbio (situata nell'Appennino modenese), passò invece alla giurisdizione della diocesi di Modena. Nel 1872 fu aggregata la parrocchia di Rolo, in provincia di Reggio Emilia, dalla diocesi di Mantova.
Originariamente suffraganea di Bologna, nel 1855, in seguito all'istituzione della metropolia modenese, è entrata a far parte di quest'ultima. Tribolati furono gli anni della seconda guerra mondiale e del dopoguerra che videro però il caritatevole esempio cristiano di molte figure, particolarmente dal punto di vista sociale. Monsignor Dalla Zuanna si impegnò personalmente per evitare la strage di civili in quel di Limidi, frazione di Soliera e si prodigò nell'assistenza ai prigionieri (prima oppositori e deportati, poi filo-fascisti) nel campo di concentramento di Fossoli.
Furono gli anni del sacrificio della vita di Francesco Venturelli e di Odoardo Focherini. In questo periodo nacquero anche le opere di Marianna Saltini detta Mamma Nina e di suo fratello Don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia. Nel 2008 è stato inaugurato ed aperto al pubblico il museo diocesano di arte sacra intitolato al Cardinale Rodolfo Pio di Savoia presso la chiesa di Sant'Ignazio in corso Fanti, attiguo al seminario vescovile.
Il 25 marzo 1949, con la lettera apostolica Geminae sanctitatis, papa Pio XII ha proclamato San Bernardino Realino patrono principale della città e della diocesi, assieme a San Bernardino da Siena.[1]
Gli eventi sismici del 2012 hanno distrutto completamente o in gran parte chiese, oratori, cappelle, canoniche, conventi e opere parrocchiali. Carpi e la sua diocesi sono state visitate da sei pontefici: Gregorio VII nel 1077, Pasquale II nel 1106, Lucio III nel 1181 e Giovanni Paolo II nel 1988; quest'ultimo tenne un discorso in una gremita piazza Martiri e incontrò i giovani in Cattedrale, accompagnato dal vescovo Alessandro Maggiolini.
Il 26 giugno 2012 Benedetto XVI ha visitato Rovereto sul Secchia, nel comune di Novi di Modena, pregando davanti alla chiesa di Santa Caterina d'Alessandria dove, a causa del terremoto del 29 maggio 2012, aveva perso la vita don Ivan Martini. Il Santo Padre ha poi incontrato la cittadinanza e i fedeli.
Il 15 giugno 2013 si è tenuta in Piazza Martiri a Carpi la cerimonia di beatificazione di Odoardo Focherini, presieduta dal cardinale Angelo Amato.
Il 2 aprile 2017 il Santo Padre Francesco si è recato in Visita Pastorale nella diocesi. Ha celebrato la Santa Messa e l'Angelus in Piazza Martiri a Carpi e in seguito, accompagnato dal vescovo Francesco Cavina, ha salutato i fedeli presenti nel centro storico e si è recato a pranzo nel Seminario vescovile. In seguito all'interno dell'aula magna del Seminario si è svolto un incontro con i sacerdoti della diocesi, i diaconi, i religiosi e le religiose. Alle 16.00 circa il Papa è partito per Mirandola. Dopo una breve visita e un omaggio floreale al Duomo della cittadina, ha tenuto un discorso davanti alla popolazione presente e ha incontrato i famigliari delle vittime del sisma del 2012. In seguito si è recato presso la parrocchia di San Giacomo Roncole dove, dopo una preghiera al memoriale dei caduti del sisma, è ripartito in elicottero alla volta del Vaticano.
Calendario liturgico proprio
Tutto come nel Calendario romano generale, eccettuati i giorni sottoindicati:
Aprile
29 - S. Caterina da Siena, Vergine e Dottore della Chiesa, patrona d'Italia
Maggio
16 - S. Possidonio, vescovo Patrono della Parrocchia di S. Possidonio e del territorio di Mirandola
20 - S. Bernardino da Siena, sacerdote Patrono principale della Città e Diocesi
Giugno
6 - Beato Odoardo Focherini, martire
Luglio
4 - S. Bernardino Realino, sacerdote Patrono secondario della Città e Diocesi.
23 - S. Apollinare, vescovo e martire Patrono dell'Emilia Romagna.
Agosto
15 - Assunzione della Beata Vergine Maria Titolare della Chiesa Cattedrale.
Settembre
4 - Anniversario della dedicazione della Chiesa Cattedrale.
Ottobre
4 - S. Francesco d'Assisi Patrono d'Italia.
25 - Anniversario della dedicazione della propria Chiesa.
Cronotassi dei vescovi
- Francesco Benincasa, S.J. † (13 dicembre 1779 - 13 dicembre 1793 deceduto)
- Carlo Belloni † (12 settembre 1794 - 22 luglio 1800 deceduto)
- Sede vacante (1800-1807)
- Giacomo Boschi † (18 settembre 1807 - 21 marzo 1815 deceduto)
- Sede vacante (1815-1822)
- Filippo Cattani † (19 aprile 1822 - 3 luglio 1826 nominato vescovo di Reggio Emilia)
- Adeodato Caleffi, O.S.B. † (2 ottobre 1826 - 5 luglio 1830 nominato vescovo di Modena)
- Clemente Maria Basetti † (28 febbraio 1831 - 12 giugno 1839 deceduto)
- Pietro Raffaelli † (23 dicembre 1839 - 20 aprile 1849 nominato vescovo di Reggio Emilia)
- Gaetano Maria Cattani † (7 gennaio 1850 - 28 gennaio 1863 deceduto)
- Sede vacante (1863-1871)
- Gherardo Araldi † (27 ottobre 1871 - 11 dicembre 1891 dimesso)
- Andrea Righetti † (14 dicembre 1891 - 6 giugno 1924 deceduto)
- Giovanni Pranzini † (18 novembre 1924 - 22 giugno 1935 deceduto)
- Carlo De Ferrari, C.S.S. † (16 dicembre 1935 - 12 aprile 1941 nominato arcivescovo di Trento)
- Vigilio Federico Dalla Zuanna, O.F.M.Cap. † (12 maggio 1941 - 24 novembre 1952 dimesso)
- Artemio Prati † (31 dicembre 1952 - 7 aprile 1983 ritirato)
- Alessandro Maggiolini † (7 aprile 1983 - 31 gennaio 1989 nominato vescovo di Como)
- Bassano Staffieri † (11 luglio 1989 - 10 luglio 1999 nominato vescovo della Spezia-Sarzana-Brugnato)
- Elio Tinti (17 giugno 2000 - 14 novembre 2011 ritirato)
- Francesco Cavina, dal 14 novembre 2011
Persone legate alla diocesi
Santi della città e della diocesi
- San Bernardino da Siena, che nella città predicò due volte nel 1427 e nel 1429; gli si attribuirono vari miracoli
- San Bernardino Realino, nato a Carpi nel 1530
- San Possidonio vescovo, le cui reliquie sono conservate nella Chiesa parrocchiale dell'omonimo comune
- San Valeriano, busto reliquiario venerato in Cattedrale
- San Massimo e compagni (Venerati a Fossa di Concordia sulla Secchia), martiri romani i cui corpi santi furono traslati da Roma a Fossa a partire dal 1760[2]
Altre figure notevoli
- Beato Odoardo Focherini, laico e martire in un lager nazista e giusto tra le nazioni
- Beata Maddalena da Carpi, monaca servita morta nel 1546;
- Beato Innocenzo da Carpi, O.F.M. morto il 16 luglio 1530 e sepolto nella Chiesa di San Francesco di Mirandola
- Beato Stefano da Carpi confessore, francescano, di origine francese morto nel convento dei frati minori di Carpi il 27 aprile 1484
- Beato Niccolò della Mirandola, francescano
- Beato Raffaele Tedeschi confessore, francescano di Mirandola
- Fra Domenico Ascari, Venerabile; è sepolto nella Chiesa di San Nicolò
- Camilla Pio di Savoia, fondatrice del Monastero di Santa Chiara nel 1500; è in corso il processo di beatificazione
- Marianna Saltini, detta Mamma Nina; Venerabile, è in corso il processo di beatificazione
- Don Zeno Saltini, fondatore di Nomadelfia; è iniziato nel 2009 il percorso di beatificazione presso la diocesi di Grosseto
- Don Roberto Maletti, fondatore nel 1908 del "Piccolo Credito Mirandolese"
- Dante Sala, presbitero, giusto fra le Nazioni;
- Francesco Venturelli, presbitero, medaglia d'oro al valor civile
- Albertina Violi Zirondoli, laica, Serva di Dio
- Ermenegildo Manicardi, presbitero e teologo, Rettore dell'Almo collegio Capranica
- Don Ivo Silingardi, presbitero, fondatore dell'Istituto Nazareno
Prelati originari della diocesi
- Douglas Regattieri (Concordia sulla Secchia, 1949), vescovo di Cesena-Sarsina dal 2010
Stampa
CarpiNotizie[3] è il settimanale della diocesi di Carpi, fondato nel 1986 e diretto da Romano Pelloni, al quale è succeduto dal 1994 al 2014 il servizio di Luigi Lamma.
La testata giornalistica è gestita da una cooperativa di professionisti e di collaboratori volontari[4], ed è edita sia in formato digitale che cartacea, distribuita tramite consegna postale a domicilio.
Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 2016 su una popolazione di 130.298 persone contava 116.920 battezzati, corrispondenti all'89,7% del totale.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
1950 | 96.000 | 96.000 | 100,0 | 92 | 84 | 8 | 1.043 | 9 | 100 | 32 | |
1959 | 100.000 | 100.637 | 99,4 | 94 | 86 | 8 | 1.063 | 11 | 165 | 39 | |
1970 | 104.600 | 104.631 | 100,0 | 88 | 80 | 8 | 1.188 | 10 | 170 | 40 | |
1980 | 110.900 | 111.044 | 99,9 | 92 | 82 | 10 | 1.205 | 12 | 134 | 41 | |
1990 | 113.700 | 114.000 | 99,7 | 75 | 70 | 5 | 1.516 | 8 | 112 | 39 | |
1999 | 113.362 | 115.447 | 98,2 | 59 | 56 | 3 | 1.921 | 4 | 4 | 76 | 39 |
2000 | 115.672 | 117.938 | 98,1 | 56 | 53 | 3 | 2.065 | 3 | 4 | 71 | 39 |
2001 | 114.045 | 116.927 | 97,5 | 57 | 53 | 4 | 2.000 | 3 | 4 | 67 | 39 |
2002 | 113.020 | 116.273 | 97,2 | 58 | 50 | 8 | 1.948 | 8 | 10 | 60 | 39 |
2003 | 113.508 | 117.416 | 96,7 | 54 | 47 | 7 | 2.102 | 10 | 10 | 57 | 39 |
2004 | 112.870 | 117.659 | 95,9 | 56 | 48 | 8 | 2.015 | 10 | 8 | 59 | 39 |
2006 | 114.481 | 121.223 | 94,4 | 53 | 44 | 9 | 2.160 | 11 | 13 | 58 | 39 |
2013 | 116.947 | 129.019 | 90,6 | 62 | 51 | 11 | 1.886 | 16 | 11 | 44 | 39 |
2016 | 116.920 | 130.298 | 89,7 | 67 | 51 | 16 | 1.745 | 16 | 16 | 59 | 39 |
Note
- ^ (LA) Lettera apostolica Geminae sanctitatis, AAS 41 (1949), pp. 443-445.
- ^ Scheda informativa su San Massimo e altri martiri venerati a Fossa di Concordia.
- ^ Chi siamo, su carpinotizie.it. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato il 21 dicembre 2017).
- ^ Lettera di Luigi Lamma, direttore del settimanale diocesano "Notizie", su carpi.chiesacattolica.it, 18 dicembre 2014. URL consultato il 9 marzo 2019 (archiviato il 9 marzo 2019).
Bibliografia
- (EN) Carpi, in Catholic Encyclopedia, New York, Encyclopedia Press, 1913.
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, Venezia 1859, vol. XV, pp. 401–409
- (LA) Bolla Inter plurimas, in Bullarii romani continuatio, Tomo VI, Romae 1845, pp. 156–159
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig 1931, p. 759
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 6, p. 149
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su diocesi di Carpi
Collegamenti esterni
- Annuario pontificio del 2017 e precedenti, in (EN) David Cheney, Diocesi di Carpi, su Catholic-Hierarchy.org.
- Sito ufficiale della diocesi
- (EN) Scheda della diocesi su Giga Catholic
- Diocesi di Carpi su BeWeB - Beni ecclesiastici in web