Cavalieri di Rizal
Knight, Order of Knights of Rizal
Repubblica delle Filippine
TipologiaOrdine Cavalleresco
MottoNon Omnis Moriar
(Non Morirò interamente)
StatusAttivo
CapoSir Elihu A. Ybañez, KGCR
IstituzioneFilippine, 1911
GradiKnight Grand Cross of Rizal – KGCR
Knight Grand Officer of Rizal – KGOR
Knight Commander of Rizal – KCR
Knight Officer of Rizal – KOR
Knight of Rizal – KR
Precedenza
Ordine più altoMedaglia al Merito Presidenziale

Nastro dell'Ordine

L'Ordine dei Cavalieri di Rizal (in inglese: Order of the Knights of Rizal) è un ordine cavalleresco istituito dal Colonnello Antonio C. Torres il 29 dicembre 1991[1]. È l'unico ordine cavalleresco delle Filippine. Lo scopo principale dell'ordine è di rendere onore alla memoria e di diffondere gli insegnamenti del più grande eroe nazionale filippino, José Rizal[2].

Storia

Il 30 dicembre del 1911, Antonio Torres radunò un gruppo di nove uomini per omaggiare il martirio del Dr. José Rizal, costoro furono i primi Cavalieri di Rizal, allora conosciuto come "Orden de Caballeros de Rizal". Nel 1912, i Cavalieri di Rizal agirono come guardia d'onore durante il trasferimento della salma di Rizal da Binondo a Luneta[3]. Negli anni a seguire, l'Ordine portò avanti diverse cerimonie durante il Giorno di José Rizal, tenuto in anniversario della sua morte.

Il 14 luglio dell'anno 1951, attraverso l'articolo* 646, l'Orden de Caballeros de Rizal viene convertito in corporazione pubblica sotto il nome di "Knights of Rizal" con lo scopo di creare una perfetta comunione di idee e pensieri in memoria di José Rizal, di studiare e diffondere i suoi insegnamenti e di organizzare cerimonie ed eventi in suo onore[4]. Tale articolo stabilisce inoltre che il centro operativo dell'Ordine sia a Manila[4]. Ad oggi, il quartier generale internazionale si trova in Bonifacio Drive, Port Area, Manila.

Suddivisione

L'ordine si compone di 25'000 membri suddivisi in 131 capitoli attivi nel territorio Filippino e in 61 capitoli attivi nel mondo, includendo Australia, Argentina, Albania, Austria, Bulgaria, Borneo, Bahrain, Indonesia, Croazia, Nuova Guinea, Bielorussia, Irlanda, Belgio, Finlandia, Norvegia, Francia, Danimarca, Svezia, Slovenia, Giappone, Nigeria, Fiji, Mauritius, Seychelles, Repubblica Ceca, Qatar, Isole Salomone, Cambogia, Arabia Saudita , Svizzera, Singapore, Libano, Moldavia, Corea del Sud, Sud Africa, Marocco, Nuova Zelanda, Malesia, Tonga, Russia, Rwanda, Bangladesh, Bhutan, Pakistan, India, Monaco, Israele, Macao, Macedonia del Nord, Montenegro, Birmania, Mongolia, Kazakhstan, Islanda, Estonia, Lettonia, Polonia, Slovacchia, Portogallo, Serbia, Romania, Grecia, Germania, Italia, Hong Kong , Thailandia, Lituania, Timor Est, Regno Unito, Ucraina, Turchia, Tunisia, Taiwan, Vanuatu, Vietnam, Spagna, Paesi Bassi, Canada e Stati Uniti[1].

Ranghi

L'Ordine dei Cavalieri di Rizal si compone di cinque gradi:

Primo grado - Knight of Rizal
Un candidato ammesso ed iniziato viene riconosciuto come Knight of Rizal (KR). I requisiti sono la maggior età, ottima morale e reputazione, conoscere Rizal e credere nei suoi ideali. L'ammissione può avvenire solo se tramite la raccomandazione di due cavalieri attivi, deve essere presentata dal rispettivo capitolo ed infine accettata dal Consiglio Supremo.
Secondo grado - Knight Officer of Rizal
  • Terzo grado - Knight Commander of Rizal
  • Quarto grado - Knight Grand Officer of Rizal
  • Quinto grado - Knight Grand Cross of Rizal

Il passaggio da un grado all'altro avviene attraverso una cerimonia di (in ordine) Iniziazione, Elevazione, Esaltazione e Conferimento[5].

Altri premi e riconoscimenti

  • Medaglia di Riconoscimento
  • Medaglia al Merito
  • Stella al Merito
  • Croce al Merito
  • Premio Rizal Pro Patria[6]

Vesti e Medaglie

Barong


Membri illustri

Presidenti delle Filippine

Membri dell'Ordine stranieri*

Note

  1. ^ a b Knights of Rizal, su knightsofrizal.org.ph.
  2. ^ Knights of Rizal - Mission & Vision, su knightsofrizal.org.ph.
  3. ^ Lifestyle Inquirer, su lifestyle.inquirer.net.
  4. ^ a b Gazzetta del Governo - Atto No. 646, su officialgazette.gov.ph.
  5. ^ KOR - Manual, pp. 3-4.
  6. ^ KOR - Manual, pp. 3-4.

Bibliografia

Voci correlate