Ma cosa ci dice il cervello
[[Categoria:Film italiani del 2019]]
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Titolo originale | Ma cosa ci dice il cervello |
Paese di produzione | Italia |
Anno | |
Durata | 100 min |
Genere | commedia |
Regia | Riccardo Milani |
Sceneggiatura | Furio Andreotti, Giulia Calenda, Paola Cortellesi e Riccardo Milani |
Produttore | Mario Gianani, Lorenzo Mieli |
Casa di produzione | Wildside in collaborazione con Sky Cinema |
Distribuzione in italiano | Vision Distribution |
Fotografia | Saverio Guarna |
Montaggio | Patrizia Ceresani e Francesco Renda |
Musiche | Andrea Guerra |
Interpreti e personaggi | |
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Ma cosa ci dice il cervello è un film del 2019 diretto da Riccardo Milani.
Trama
Giovanna Salvatori, una madre separata che lavora al Ministero dell'economia e delle finanze, cerca di gestire alla meno peggio le traversie della vita quotidiana, reagendo con remissività e rassegnazione ai cafoni che intralciano strada, rubano parcheggio e non rispettano le minime regole di educazione civica. In realtà, dietro la copertura di semplice e incolore impiegata, Giovanna è un'agente operativo dei servizi segreti, e il suo modo di affrontare il mondo è dato dalla necessità di mantenere un "basso profilo" per rendersi invisibile e irrintracciabile. Nonostante la donna sia molto brava nel suo lavoro, questo la porta a deludere la figlia preadolescente Martina, con la quale ha un rapporto poco intenso, e la madre Agata, in preda alla crisi ormonale della mezza età, che non omette mai di denigrarla per la vita dimessa che conduce.
Nel bel mezzo della caccia a un criminale internazionale, lo scienziato Eden Bauen, Giovanna viene contattata dalla sua migliore amica del liceo, la stravagante Tamara, che la invita a una rimpatriata con altri tre ex-compagni con i quali hanno perso i contatti da molti anni: Francesca, Marco e Roberto, per il quale Giovanna aveva una cotta. Benché le regole dei servizi segreti la obblighino a ridurre al minimo i contatti esterni, la donna decide comunque di partecipare alla cena. La serata porta Giovanna a provare, dopo tanto tempo, la gioia di stare coi propri amici; gli altri convenuti le raccontano di avere vite e professioni più o meno interessanti e la compatiscono per il suo lavoro al ministero. Al tempo stesso, però, gli amici lamentano di avere grossi problemi: Francesca, dottoressa, è stata aggredita da una madre burina che pretendeva di farsi fare una diagnosi basata proprie sulle ricerche in internet; Marco, allenatore di una squadra di ragazzini, ha ricevuto una testata da un padre convinto di saperne più di lui; Tamara, hostess, è stata colpita in testa da un cliente che rifiutava di spegnere il cellulare in fase di decollo; Roberto, professore di italiano, viene bullizzato da un alunno che rifiuta di studiare, anche perché negli anni ha messo su parecchio peso.
In seguito a questa rimpatriata, Giovanna decide di vendicare i suoi amici, sfruttando le tecniche di spionaggio e le tecnologie di cui dispone per rintracciare i cafoni che hanno vessato i suoi amici e dar loro severe lezioni. Alla madre che aveva aggredito Francesca fa credere di aver contratto un'allergia e poi la precipita nell'incubo di doversi fare la diagnosi da sola; costringe il padre-allenatore nemico di Marco a seguire la squadra senza alcuna preparazione, portando la squadra a perdere e tutti gli altri genitori a odiarlo; dirotta l'aereo su cui viaggia il cliente maleducato di Tamara da Londra a Cracovia, imputando questo errore al mancato spegnimento del suo telefonino e scatenando l'ira degli altri passeggeri. Mette in atto anche una trappola per costringere l'alunno bullo di Roberto a studiare, ma è costretta a interromperlo a causa di una missione operativa a Mosca, dove riceve un indizio su dove si trovi Bauen.
Il comportamento di Giovanna non passa inosservato, e il suo superiore, il Maggiore D'Alessandro, è costretto a sospenderla temporaneamente. Giovanna approfitta di questo tempo per riallacciare i rapporti con Martina e organizzare una vacanza a Siviglia con i suoi amici. Intanto, Roberto ha modo di riscattarsi da solo nei confronti del suo alunno, mostrandogli quanto è bravo a suonare il pianoforte e come sa mettere brillantemente a tacere chiunque lo insulti per la sua stazza. Mentre si trova con gli amici in Spagna, Giovanna scopre fortuitamente che anche Bauen si trova là: pur non disponendo del suo equipaggiamento e contando solo sulle sue forze e l'aiuto dei suoi amici, Giovanna riesce a bloccarlo e a farlo arrestare, venendo brillantemente riammessa in servizio. Anche Roberto, che ha dato un forte contributo alla missione di Giovanna, le si dichiara, e lei accetta la sua corte.
Il merito dell'arresto viene attribuito a Francesca, Marco, Tamara e Roberto. Una volta tornata a casa, Agata etichetta i quattro amici come "gente che non si è fatta i fatti propri", ma Martina dice a Giovanna che la loro azione è stata giusta. Da quel momento in poi, Giovanna e i suoi amici non subiranno più le vessazioni della vita quotidiana, ma daranno il loro contributo per rendere la gente meno maleducata.
Collegamenti esterni
- (EN) Ma cosa ci dice il cervello, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Ma cosa ci dice il cervello, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN) Ma cosa ci dice il cervello, su Box Office Mojo, IMDb.com.