Palazzo Boilleau
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneToscana
LocalitàPisa
IndirizzoVia Santa Maria, 85
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVI secolo
InaugurazioneXVI secolo
UsoSede didattica del Dipartimento "FILELI" dell' Università di Pisa
Piani4
«[...]che l'hosteria dello Stellino si mutasse nella casa dell'operlingo e non ostacoli opposizione[...]»

Palazzo Boilleau è un palazzo storico del centro di Pisa, sito nel quartiere Santa Maria, sede didattica del Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell' Università di Pisa.

Il palazzo fu edificato tra il XVI e il XVII secolo per volere di Carlo Antonio dal Pozzo arcivescovo di Pisa e consigliere del granduca Ferdinando I. Il progetto venne affidato da Giuseppe Bocca, vicario dell'arcivescovo, all'architetto Raffaello Zanobi di Pagno e prevedeva la realizzazione di una serie di case lungo la strada che collegava via Santa Maria con Piazza dei Cavalieri.


/breve storia e nomi

Storia

Il rinnovamento edilizio a Pisa del XVI secolo

Pisa fu protagonista di una profonda opera di rinnovamento edilizio negli ultimi anni del XVI secolo. In pochi anni, durante il granducato di Ferdinando I, gli edifici medioevali delle vie principali della città furono demoliti e al loro posto sorsero prestigiosi palazzi signorili, con linee architettoniche del tutto nuove, riconducibili su un modello di provenienza fiorentina, infatti quest'opera di rinnovamento fu la conclusione della trasformazione da città medievale a città rinascimentale di Cosimo I. In quest'ottica di rinnovamento il palazzo fu costruito in un'area precedentemente occupata dall'antica "Hosteria dello Stellino" da cui deriva la prima denominazione del palazzo che fu destinato a residenza dell'Operaio dell'Opera del Duomo Papponi. L'edificio fu completato nelle sue parti principali in pochi anni, il cantiere risultava attivo nel 1590, come dimostrano le perizie sui pagamenti che l' Opera del Duomo di Pisa effettuò allo scalpellino Piermaria di Giovanbattista Francesco Ciottoli e al fabbro Matteo Perrotti. Nel 1595 si procedette alla stima degli elementi lapidei impiegati nella facciata ad opera di Giovanni di Gismondo Gargiolli, intagliatore, e di Francesco Niccolò Barbinelli, scalpellino. Una lettera del 16 dicembre 1595 dell'arcivescovo Carlo Antonio Dal Pozzo conferma che il progetto del Palazzo dello Stellino è da ascriversi a Raffaello Zanobi di Pagno, "è bene pigliare resolutione et fare seguitare la fabbrica dello Stellino conforme a che sua altezza scrisse".

Descrizione

TITOLO

Galleria d'immagini

Note


Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni