Superfantozzi
Template:Da wikificare Superfantozzi fa parte della serie di film sul ragionier Ugo Fantozzi, celebre personaggio cinematografico più volte esemplificato nell'italiano medio.
Quinto della serie, Superfantozzi è stato diretto nel 1986 da Neri Parenti e conta tra gli attori principali Paolo Villaggio nel ruolo di Fantozzi, Liu Bosisio (Pina), Plinio Fernando (Mariangela) e Gigi Reder (Filini). Il film sembra avere velleità più ampie rispetto ai precedenti: tenta, attraverso un viaggio completo nella storia, di costruire satiricamente le eterne ingiustizie e iniquità dell'uomo. Fantozzi diventa un personaggio che si autoriproduce senza sosta, dal paradiso dell'Eden fino ai tempi moderni, in una sorta di metempsicosi che genera sempre gli stessi risultati. Il personaggio fantozziano è sempre sopraffatto in tutte le epoche da ogni sorta di umiliazioni: costretto a subire ordini da altri, certamente più belli e prestanti, ma non certo meno mediocri di lui. Celebre è la frase con cui Dio scaccia Fantozzi e Pina dall'Eden: “Dovrete lavorare con sudore nella fronte e anche per loro”, riferendosi agli altri due esemplari di uomo e donna creati subito dopo e venuti meglio.
Trama
Template:Tramafilm Superfantozzi adotta una visione biblica del mondo, e perciò ha inizio con la creazione del mondo da parte di Dio.
- Dopo aver creato cielo, terra, mari, animali e piante, il sesto giorno Dio creò l'uomo, ossia Fantozzi. Giudicando quest'ultima creazione frutto della sua stanchezza, decide di crearne un altro esemplare, con annessa compagna, più belli e prestanti. Anche Fantozzi ne desidera una e fu così che (dolorosamente) da una sua costola crea Pina. Fantozzi verrà cacciato dall'Eden per aver colto la mela proibita, su istigazione della bella compagna dell'altro esemplare di uomo. "Moltiplicativi, il meno possibile", si conclude così, con questa raccomandazione di Dio l'episodio.
- Antica Grecia. Fantozzi deve percorrere a piedi tutti i 42 km e 195 metri che distano da Maratona ad Atene per comunicare la vittoria al senato(?). Purtroppo, appena arrivato ad Atene, si dimentica dell'esito.
- Palestina, primi anni dopo cristo. Fantozzi ha una casa sul lago di Tiberiade e coltiva con fatica un piccolo orto. Quando i frutti della fatica cominciano a maturare, l'orto viene distrutto da un'orda di ragazzini venuti ad adorare Cristo che cammina sulle acque.
- Muore lo zio di Fantozzi, Lazzaro. Per la contentezza dell'eredità brucia tutto quello che ha. Purtroppo per lui, come narra il vangelo, Lazzaro è destinato a risorgere per mano di Cristo...
- Medioevo. Fantozzi, di ritorno dalle crociate, si innamora di una bella principessa e decide di partecipare al torneo per ottenerla in sposa. Il mago del lago gli da Excalibur, che lui proprio non riesce a pronunciare, per vincere la competizione. La moglie Pina, accortosi dei desideri di Fantozzi, gli scambia di nascosto la spada nel torneo. Fantozzi gareggia sotto l'insegna del "pollo arrosto" con un'armatura di 4 quintali. Vedendo che Fantozzi sta per essere ucciso dall'avversario Pina gli restituisce Fantozzi, con la quale si prende la rivincita (l'unica del film). Alla fine decide di rifiutare la sposa e tenersi la sua precedente famiglia.
- Inghilterra, medioevo. Fantozzi è povero in canna; Robin Hood gli porta un sacchetto d'oro. Corre a casa urlando: "siamo ricchi!". Immediatamente accorre ancora una volta Robin Hood riprendendogli il sacchetto: "Rubo ai ricchi, per dare ai poveri".
- Risorgimento. Fantozzi si compra una casa direttamente sulle mura di Porta Pia...
- Anni '30. Fantozzi migra in America dove viene quasi subito arrestato per una mini-bottiglia di alcohol (vietato all'epoca)
- Anni attuali. Fantozzi decide di saltare il lavoro per vedere la partita di calcio Italia-Scozia e resta intrappolato nello stadio tra le "trincee" nemiche. Tenta di cavarsela suonando la cornamusa con Filini ma se le prende di santa ragione. Viene filmato al telegiornale della sera e il conduttore (Enrico Mentana) lo bolla come violento e facinoroso. In quel momento Pina sta guardando la TV da casa con il marito malconcio appena rientrato.