Targa della piazza dedicata a Arturo Barea a Madrid

Arturo Barea (Badajoz, 20 settembre 1897Faringdon, 24 dicembre 1957) è stato uno scrittore, saggista e giornalista spagnolo.

Biografia

Arturo Barea nacque a Badajoz il 20 settembre 1897, in una famiglia di umili origini, e fu uno scrittore e saggista spagnolo naturalizzato britannico.[1]

Studiò nelle Scuole Pie di San Fernando, ma lasciò la scuola all'età di tredici anni.[2] Lavorò in una banca fino al 1914 e durante la guerra appoggiò la parte repubblicana svolgendo missioni culturali e di propaganda.[2]

Messosi in luce con un volume di racconti (Valor y miedo, 1938), in seguito all'avvento del falangismo, alla fine dell guerra civile spagnola venne esiliato in Inghilterra e si trasferì a Londra,[1][3] dove compose e pubblicò in inglese (1941-1944) una trilogia romanzesca, poi apparsa in spagnolo col titolo La forja de un rebelde (La forja; La ruta; La llama):[1][4] suggestiva, impressionante, vivida e nitida rappresentazione delle drammatiche vicende della Spagna, nella guerra del Marocco e nella guerra civile, in cui l'esperienza autobiografica si converte spesso in materia d'arte.[1]La prima parte fu dedicata alla sua infanzia e adolescenza problematica a Madrid, insieme a sua madre, una lavandaia;[3] la seconda parte fu incentrata sulla guerra del Marocco e l'ultima fu la descrizione dettagliata dei tragici eventi accaduti dallo scoppio della guerra civile nella capitale spagnola.[3]

Nel 1944 pubblicò un saggio su Federico García Lorca in inglese con il nome di Lorca, the Poet and his People e nel 1956 pubblicò in castigliano come Lorca, el poeta y su pueblo.[2] Nel 1952 pubblicò Unamuno, una biografia sull'autore Miguel de Unamuno.[2]

Di minor rilievo alcune altre opere di narrativa e di critica, tra cui il romanzo Puerta del Sol (1952),[1]che affrontò la frustrazione dell'esilio e le conseguenze della guerra civilee[2] e una raccolta di narrazioni raccolte dalla vedova nel volume postumo El centro de la pista (1960).[5]

Opere

  • Valor y miedo (1938)
  • La forja de un rebelde (1941-1944):
    • La forja;
    • La ruta;
    • La llama;
  • Lorca, the Poet and his People (1944);
  • Unamuno (1952);
  • Puerta del Sol (1952);
  • El centro de la pista (1960).

Note

  1. ^ a b c d e Joe123/Sandbox6, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 12 maggio 2019.
  2. ^ a b c d e (ES) Arturo Barea. Biografía, su cervantes.es. URL consultato il 12 maggio 2019.
  3. ^ a b c (ES) Arturo Barea, su biografiasyvidas.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
  4. ^ (ES) Intimidades de Arturo Barea, su elpais.com. URL consultato il 12 maggio 2019.
  5. ^ Arturo Barea, in le muse, II, Novara, De Agostini, 1964, p. 51.

Bibliografia

  • (ES) Javier García Algarra, De Gran Vía al Distrito C. El patrimonio arquitectónico de Telefónica, Historia del Arte, UNED, 2012.
  • William Chislett, Recuperando a Arturo Barea, in El País, 22 dicembre 2012, p. 31.
  • (ES) William Chislett, El Imparcial, 2010.
  • (EN) Michael Eaude, Triumph at Midnight of the Century: A Critical Biography of Arturo Barea, Eastbourne, Sussex Academic Press., 2008.
  • (ES) Julio Llamazares, Barea, in El País, 6 gennaio 2018.
  • (EN) Eva Nieto McAvoy, A Spaniard Discovers England: Arturo Barea and the BBC Latin American Service, in Wasafiri, vol. 26, n. 4, 2010, pp. 8-10.
  • (DE) Amanda Vaill, Hotel Florida. Wahrheit, Liebe und Verrat im Spanischen Bürgerkrieg, Stoccarda, Deutscher Taschenbuchverlag, 2015.

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