I livelli di alfabetizzazione informatica in Africa sono molto bassi rispetto alla media mondiale. Uno studio condotto da Mozilla Foundation e Research ICT Africa nel 2011, stima che solo il 14% della popolazione africana ha accesso a Internet, contro l’81% nei Paesi sviluppati. Il continente africano incontra numerosi ostacoli nello sviluppo informatico, tra cui il basso numero di bambini che frequentano la scuola. Infatti, secondo il rapporto UNICEF del 2016, circa 124 milioni di bambini non frequentano la scuola primaria o secondaria inferiore, e almeno due quinti di quelli che terminano il ciclo dell'istruzione primaria, di fatto non hanno imparato a leggere, scrivere o a svolgere semplici operazioni aritmetiche. Negli ultimi anni, numerosi sono stati gli interventi da parte di varie associazioni per cercare di colmare questa disparità tecnologica tra il continente africano e il resto del mondo.

One Laptop per Child

One Laptop per Child(OLPC) è un'associazione che dal 2005 si è impegnata nella produzione di PC al costo di 100 dollari ciascuno, per permettere a ogni bambino del mondo di possederne uno. Questi PC sono venduti ai vari governi dei Paesi in via di sviluppo, che si occupano poi della ridistribuzione. I PC vengono donati a studenti e comunità e, una volta terminati gli studi, restano di loro proprietà. Sistema operativo e software sono personalizzati nel linguaggio del Paese destinatario. I PC, detti 'laptop XO' si basano su programmi open source.

Programma Give 1 Get 1

'OLPC' inizialmente affermò che non sarebbe stata creata nessuna versione per utenti del laptop XO, con funzioni diverse da quelle per cui era stato creato. Tuttavia, il progetto di OLPC cambiò nel novembre 2007, quando furono aperte sul sito laptopgiving.org delle donazioni per permettere la diffusione dei PC nei Paesi sottosviluppati. Secondo il programma Give 1 Get 1, con una donazione di 399 dollari, ogni donatore avrebbe ricevuto un laptop XO-1 (nuova versione completa di tutte le comodità di un laptop) e 'OLPC' ne avrebbe mandato un altro a un bambino in un Paese in via di sviluppo.

One Laptop per Child e Wikipedia

Nella conferenza Wikimania dell'anno 2006, Jimmy Wales annunciò che il progetto One Laptop per Child avrebbe incluso Wikipedia come primo elemento contenuto nel database dei PC. Wales annunciò nel suo appello per la raccolta fondi:[1][2][3]

«Lo faccio per i bambini in Africa che potranno utilizzare liberamente libri di testo e relazioni prodotti dalla nostra comunità e trovare una soluzione per la pressante povertà che li circonda. Ma per questi bambini, un sito su Internet non è abbastanza; dobbiamo trovare il modo di porre il nostro lavoro in una forma che possano effettivamente usare.»

Bambini nel Deserto

Progetto Digital Africa

'Digital Africa' è un progetto promosso da 'Bambini nel Deserto', un'associazione no-profit con lo scopo di garantire un futuro migliore ai bambini, e alle loro comunità di appartenenza, dei Paesi in via di sviluppo dell'Africa. Il progetto si basa su di una raccolta di pc usati (portatili, da tavolo, tablet) con non più di 5 anni di vita, per contribuire allo sviluppo di un cybercafe solidale a Ouagadougou, in Burkina Faso, rivolto ai giovani studenti. Il progetto si divide in diverse fasi:

  1. la raccolta, in Italia, di PC usati, tramite il corriere espresso BRT;
  2. il controllo e il ripristino delle macchine da parte del team di informatici di 'Bambini nel Deserto';
  3. in Burkina Faso, la messa a punto e l'installazione delle macchine da parte del team di informatici 'AJUDS' (Association des Jeunes Unis pour un Développement Solidaire);
  4. l'utilizzo gratuito dei PC con connessione Internet da parte di giovani studenti;
  5. la possibilità di seguire corsi di formazione in alfabetizzazione informatica e in manutenzione dei PC.

Aule di informatica in Burkina Faso

Sempre da parte dell'associazione 'Bambini nel Deserto', proviene il progetto che ha visto la creazione di aule informatiche presso diversi istituti scolastici, con dotazione di 15 PC per consentire corsi di alfabetizzazione informatica agli alunni. Sono state selezionate quattro strutture scolastiche dove creare piccole aule informatiche:

  • Il collège Wend Raabo, di proprietà del deputato del Burkina Faso Belem Sidiki, ha avuto in dotazione 4 PC.
  • Il collège Amis du Monde, di Francois Yogo, ha avuto in dotazione 4 PC.
  • Il centro di recupero descolarizzati di Nahartenga ha avuto in dotazione 2 PC.
  • Il Collège di Koulbila, costruito da Bambini nel Deserto, ha avuto in dotazione 5 PC.

Microsoft

Uno studio della International Data Corporation ('IDC') ha mostrato che la capacità di utilizzare Microsoft Office è al secondo posto tra le abilità fondamentali richieste per i lavori del futuro, preceduta solo da capacità di comunicazione orale e scritta. Per questo motivo, Microsoft ha dichiarato il suo impegno per garantire ai giovani studenti Africani, la possibilità di avere accesso a questa tecnologia e di poterla effettivamente usare.
Il Vice Presidente per l'area Education di Microsoft Corporation, Anthony Salcito, ha dichiarato:

«Una maggiore e migliore educazione, combinata con un accesso precoce agli strumenti e alle competenze utilizzare nel mondo del lavoro ora e in futuro, ha il potenziale per aiutare a creare comunità più sane e lavoratori pronti ad affrontare il mondo del lavoro. [...] A Microsoft, ci impegniamo a rafforzare la prossima generazione di lavoratori supportando competenze come la collaborazione, comunicazione, creatività, pensiero critico, provvedendo a garantire l'accesso alla tecnologia ai giovani, dando loro gli strumenti per supportare il loro apprendimento.»
  1. ^ IG Kennedy, R van Olst, How can education through One Laptop Per Child empower scholars, siblings, parents and teachers, 2006.
  2. ^ Fundraising committee/2006/Fundraising appeal, su meta.wikimedia.org, Wikimedia Meta-Wiki.
  3. ^ A personal appeal from Jimmy Wales, su jimmywales.com, Jimmy Wales, December 2005.