Scandalo del Burning Sun

scandalo sessuale sudcoreano degli anni 2010
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Lo Scandalo del Burning Sun (클럽 버닝썬?), anche conosciuto come Scandalo del club Burning Sun, è uno scandalo sessuale che ha investito il mondo della musica avvenuto nel 2019 a Seul, in Corea del Sud. Tale scandalo ha coinvolto molte celebrità, idoli del k-pop e personale di polizia. Ha sconvolto il Paese e ha avuto un'enorme ripercussione sull'industria K-pop e sull'immagine innocente dei suoi artisti. Questo scandalo riguarda anche il fenomeno molto diffuso in Sud Corea delle "molka", parola che indica la distribuzione online di video che riprendono donne in atti sessuali senza il loro consenso.[1][2][3]

Storia

L'origine dello scandalo è l'aggressione di Kim San-kyo al Burning Sun, famoso nightclub di Gangnam, da parte di un dipendente del club.[4] [5][6][7] L'aggressione viene riportata da MBC Newsdesk il 28 gennaio 2019 e dà il via alle indagini della polizia che porteranno ad accuse di prostituzione, traffico di droga e corruzione di poliziotti. Seungri, membro del gruppo k-pop Big Bang ed uno dei direttori esecutivi del club, rilascia una dichiarazione il 2 febbraio nella quale si scusa per l'aggressione e dice di non essere stato presente al momento della stessa.[8] Successivamente si dimette dall'industria dell'intrattenimento l'11 marzo dopo essere stato accusato di corruzione sessuale.[9][10]

Nello scandalo successivamente vennero incluse accuse di stupro e telecamere nascoste quando il cantante ed intrattenitore Jung Joon-young si dimise dall'industria dell'intrattenimento il 12 marzo in seguito alla confessione di avere effettuato in segreto riprese durante rapporti sessuali e di avere poi condiviso i video senza il consenso delle donne interessate. Mentre SBS funE indagava sullo scandalo, scoprì alcune sue conversazioni e dei video condivisi in chat di gruppo o individuali su KakaoTalk risalenti al 2015 e al 2016. Queste chat includevano varie celebrità, compreso Seungri. Nelle chat veniva utilizzato un linguaggio forte e fortemente discriminatorio nei confronti delle donne.[11][12] Proprio per questo l'8 marzo, giornata internazionale della donna, lo scandalo portò ad una protesta a Gangnam contro il Burning Sun e contro gli altri nightclub, denunciando una cultura sud-coreana che tratta le donne come meri oggetti sessuali.[13][14]

La gravità dello scandalo e la forte reazione dell'opinione pubblica, indussero il presidente sud-coreano Moon Jae-in a ordinare un'indagine approfondita, comprendendo altri due casi passati simili: quello riguardante il vice ministro della giustizia Kim Hak-ui che nel 2013 fu accusato di stuprare donne e apparire in video con esse, e il caso del suicidio dell'attrice di Boys Over Flowers Jang Ja-yeon per via della lettera di suicidio, lasciata dalla stessa, nella quale riporta di essere stata costretta ad avere rapporti sessuali con persone della sua agenzia.[1][15][16]

Le persone coinvolte ad oggi sono: Lee Sung-hyun, Lee Moon-ho, Yoo In-seok, l'ufficiale della polizia di Gangnam Kang, Seungri, Jung Joon-young, Choi Jong-hoon, Roy Kim, Eddy Kim, Yong Jun-hyung e Lee Jong-hyun.

Note

  1. ^ a b Sotaro Suzuki, K-pop scandal spills into South Korea's political arena, in Nikkei Asian Review, 21 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  2. ^ Steven Borowiec, Commentary: BIGBANG’s Seungri’s sex scandal and the end of K-pop’s innocence, in Channel NewsAsia, 19 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  3. ^ Kyle Munzenrieder, Seungri and Jung Joon-Young Retire Amid a K-Pop Scandal That's Rocking South Korea, in W, 12 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.
  4. ^ Da-min Jung, Seungri apologizes over growing Burning Sun club scandal, in The Korea Times, 8 febbraio 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  5. ^ Hyun-ju Ock, [Newsmaker] State authority blocks truth, says man who blew open Burning Sun scandal, in The Korea Herald, 19 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  6. ^ Hyun-ju Ock, Police accelerate probe into Burning Sun scandal, in The Jakarta Post, 19 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  7. ^ Haeryun Kang, The K-pop sex scandal is just the beginning, in The Washington Post, 19 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  8. ^ Syahirah Mokhtazar, #Showbiz: Seungri apologises over 'Burning Sun' scandall, in New Straits Times, 3 febbraio 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  9. ^ Tamar Herman, BIGBANG's Seungri Retires From Entertainment Industry, in Billboard, 11 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  10. ^ Jae-hyun Kim, Big Bang's Seungri booked on sex bribery charge, in The Korea Times, 10 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  11. ^ Jung Joon-young: K-pop star quits over secret sex videos, in BBC News, 13 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  12. ^ Lee Dong-hwi, Pyo Tae-jun, Yoon Soo-jung, Jung Joon-young Booked in Sex Tape Scandal, in The Chosun Ilbo, 13 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  13. ^ (KO) Dae-young Kim, "클럽 내 강간문화 근절하라"...강남 한복판서 ‘클럽시위’, in MSN, 9 marzo 2019. URL consultato il 23 marzo 2019.
  14. ^ Sam Kim and Jihye Lee, The Sex Scandal Engulfing K-Pop, in Bloomberg News, 15 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  15. ^ (LEAD) Moon orders thorough probe into snowballing scandal involving K-pop stars, in Yonhap, 18 marzo 2019. URL consultato il 20 marzo 2019.
  16. ^ Justin McCurry, 'It has to create a new morality': MeToo finally reaches K-pop, in The Guardian, 22 marzo 2019. URL consultato il 22 marzo 2019.

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