Castro (Lombardia)

comune italiano della provincia di Bergamo

Castro (Càster in dialetto bergamasco[3][4]) è un comune italiano di 1.282 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato sulla sponda occidentale del Lago d'Iseo, dista circa 45 chilometri ad est dal capoluogo orobico.

Castro
comune
Castro – Stemma
Castro – Bandiera
Castro – Veduta
Castro – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lombardia
Provincia Bergamo
Amministrazione
SindacoMariano Foresti (lista civica Uniti per Castro) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate45°48′10.76″N 10°04′01.42″E
Altitudine200 m s.l.m.
Superficie2,59 km²
Abitanti1 282[1] (07-03-2019)
Densità494,98 ab./km²
Comuni confinantiLovere, Pianico, Solto Collina
Altre informazioni
Cod. postale24063
Prefisso035
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT016065
Cod. catastaleC337
TargaBG
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Nome abitanticastrensi
PatronoSan Giacomo e San Lorenzo
Giorno festivo10 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Castro
Castro
Castro – Mappa
Castro – Mappa
Posizione del comune di Castro nella provincia di Bergamo
Sito istituzionale
File:Lake Iseo1.png
Il territorio di Castro sul Lago d'Iseo

Geografia fisica

Dal punto di vista naturalistico, notevoli sono i paesaggi in cui ci si può imbattere lungo la vecchia e tortuosa strada litoranea: la roccia di origine sedimentaria si sussegue in continue lastre sovrapposte, "meritandosi" il nome di "Orrido", e cala a strapiombo nelle acque del lago, creando piccole insenature a dir poco suggestive (i cosiddetti "bögn"). Nella parte alta del paese si può accedere ad una palestra di roccia naturale molto conosciuta dagli appassionati del luogo. Sulla strada litorale, in località Grè, è presente la cava di marmo della Marini Marmi, presente da più di 100 anni e famosa per il suo Ceppo di Grè, utilizzato in Italia ed esportato anche all'estero.

Storia

 
Il centro storico

Il paese di Castro (dal latino "castrum" : fortificazione) ha un'origine risalente al periodo medievale, ed è nato su iniziativa del vescovo-conte di Bergamo come porto fortificato per gli scambi tra la pianura e le valli bergamasche, importanti prodruttrici di ferro, evitando di transitare per il territorio di Lovere che era in mano al vescovo-conte di Brescia e di pagare quindi i dazi imposti da quest'ultimo. Ancora oggi esiste dietro al paese la "via corna" che i carri dei mercanti transitavano diretti alle valli.

Posto su un'altura che svetta sulla costa, si trova una fortificazione che fu distrutta durante i violenti scontri tra le opposte fazioni guelfe e ghibelline. Furono questi ultimi che, nel 1380, attaccarono violentemente la fortificazione, distruggendola: ancora oggi è possibile visitare le rovine della rocca, rimasta inutilizzata da allora.

Persa l'importanza come porto commerciale, a scapito di Lovere, il paese modificò la propria economia: si cominciò a puntare dapprima sulla pesca e successivamente anche sulla presenza, durante la dominazione della Serenissima, di alcune fucine e magli atti alla lavorazione del ferro. Si narra che la qualità del prodotto fosse talmente elevata da farvi produrre i cannoni utilizzati dai veneziani sulle loro navi.

Rinomata fu anche la fucina che produceva falci, che ad un certo momento dovette ricorrere all'importazione di manodopera addirittura dai territori d'oltralpe. Con il passare del tempo la siderurgia acquisì un peso sempre maggiore, tanto che nel XIX secolo si insediarono attività industriali tali da soddisfare le richieste di lavoro anche dei paesi limitrofi. Ancora oggi l'economia del paese si basa sulla siderurgia, con una recente timida apertura alle attività turistiche.

Cultura

Letteratura

A Castro sono ambientati i romanzi La perfezione (Feltrinelli, 1994), Chiudi gli occhi (Baldini Castoldi Dalai, 2004) e Il tempo dell'innocenza (Baldini Castoldi Dalai, 2012) di Raul Montanari; i primi due volumi sono stati tradotti in tedesco rispettivamente col titolo Der Perfektionist (Ullstein, 1998) e Rückkehr eines Mörders (List, 2005; Ullstein 2007 anche audiolibro).

Monumenti e luoghi d'interesse

Architetture religiose

 
La chiesetta di San Lorenzo (XII secolo)

Il borgo storico, molto caratteristico, è tipico di un paese che in passato era basato sulla pesca: vie strette, case molto vicine e ridosso del lago; è costruito attorno alla vecchia chiesa parrocchiale dedicata a San Giacomo. Risalente indicativamente ad un periodo tra il XIV ed il XV secolo, fu soggetta ad un'inondazione nel corso del XVI secolo, e fu riedificata due secoli più tardi con un portale in marmo di Zandobbio, opera dei Fantoni. La chiesa ora è sconsacrata e sostituita dalla nuova parrocchiale, sempre intitolata a San Giacomo, costruita nel 1969.

Meritano menzione anche le chiese di San Lorenzo e della Natività di Maria. La prima risale al XII secolo ed è costruita, in stile romanico con le pareti in pietra a vista, su un'altura; la seconda venne edificata nel XIII secolo ed ampliata due secoli più tardi, custodisce affreschi risalenti al XVI secolo; quest'ultima è stata privata delle sue più belle e preziose decorazioni artistiche, fra cui due antiche statue dei re Davide e Salomone, a causa di un furto da parte di ignoti avvenuto nel 2010.

Architetture civili e militari

Sono inoltre visitabili sia le rovine della rocca, sia il maglio Carrara, nella località Poltragno, azionato da una ruota idraulica.

Aree protette

Nel territorio comunale è presente l'area protetta Parco della Gola del Tinazzo, gestita dall'associazione Legambiente.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[5]

Amministrazione

Note

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2017.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 180.
  5. ^ Dati tratti da:
  6. ^ a b c elezionistorico.interno.it, http://elezionistorico.interno.it/.
  7. ^ repubblica.it, http://www.repubblica.it/speciale/2006/elezioni/comunali/costa_volpino.html.
  8. ^ repubblica.it, http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/costa_volpino.html.
  9. ^ repubblica.it, http://www.repubblica.it/static/speciale/2011/elezioni/comunali/costa_volpino.html.

Bibliografia

  • Attilio Gualeni (a cura di), 1915 - 1918 Castro negli anni della guerra, Comune di Castro, 2015.
  • Attilio Gualeni, Vicus oliviferi Castri, Comune di Castro, 2012.
  • Flavio Salvini, Castro ed il maglio Carrara, 2001.

Voci correlate

Altri progetti

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile. 1995 13 giugno 1999 Patrizia Rigo Bacchetta Centrosinistra-Lista civica Sindaco [6]
13 giugno 1999 12 giugno 2004 Mariano Foresti Lista civica "Intesa per Castro" Sindaco [6]
12 giugno 2004 7 giugno 2009 Mariano Foresti Lista civica "Intesa per Castro" Sindaco [6]
7 giugno 2009 26 giugno 2014 Mario Gualeni Lista civica "Intesa per Castro" Sindaco [7]
26 giugno 2014 27 maggio 2019 Mariano Foresti Lista civica "Intesa per Castro Sindaco [8]
27 maggioo 2019 in carica Mariano Foresti Lista civica "Uniti per Castro Sindaco [9]
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