I fiumi di porpora (romanzo)
I fiumi di porpora è un romanzo scritto da Jean-Christophe Grangé, pubblicato per la prima volta in Francia nel 1997 dalla casa editrice indipendente Éditions Albin Michel.[1]
I fiumi di porpora | |
---|---|
Titolo originale | Les Rivières pourpres |
Autore | Jean-Christophe Grangé |
1ª ed. originale | 1997 |
Genere | Romanzo |
Sottogenere | Thriller |
Lingua originale | francese |
La prima edizione in Italia è edita da Garzanti nel 1999.
L'omonimo film del 2000 ha avuto un adattamento cinematografico diretto da Mathieu Kassovitz.[2]
Trama
Pierre Niémans è un commissario delle BRP, un uomo dal carattere risoluto e autoritario, dopo aver coordinato la sicurezza in occasione della Finale della Coppa delle Coppe 1994-1995 (nel romanzo1996) tra Arsenal e Real Saragozza, tenutasi a Parigi, il commissario assiste a un regolamento di conti tra hooligans, dove uno di questi viene lanciato da un parapetto schiantandosi sulla strada sottostante, dopo un breve inseguimento riesce a raggiungere il fuggiasco e in seguito a una colluttazione lo colpisce ripetutamente con il calcio della pistola, lasciandolo in fin di vita. Giunto nell'ufficio del suo superiore, Niémans apprende che dovrà recarsi a Guernon, un'immaginaria cittadina universitaria nell'Isère nei pressi di Grenoble sulle Alpi francesi per indagare sull' omicidio del venticinquenne Rémy Caillois, bibliotecario capo dell'Università di Guernon, avvenuto in circostanze alquanto insolite, dove le unità locali richiedono uno specialista per far luce sulla vicenda.
Una volta messosi in viaggio, e ormai in procinto di giungere a destinazione, l'attenzione di Niémans viene attratta da un nastro giallo poco distante, segno inconfondibile della gendarmeria e giunto sul posto incontra Eric Joisneau del SRPJ (Service régional de police judiciaire), che ragguaglia il commissario circa il ritrovamento insolito del cadavere. Esso infatti viene trovato in posizione fetale, incastrato in alcune roccie a circa quindici metri da terra ed altrettanti dalla cima, una scarpata difficilemte raggiungibile se non con l'ausilio di corde da scalata.
Niémans e Joisneau dopo essersi scambiati i reciproci punti di vista si recano presso l'obitorio locale dove sono presenti altre autorità della zona, il capitano Réne Vermont, della sezione investigativa della gendarmeria e Bernard Terpentes, giudice istruttore. Oltre alla messa in scena creata dall'assassino con l'insolito posizionamento del cadavere, la vittima presenta lunghe lacerazioni all'altezza del collo, i polsi e le braccia presentano lacerazioni poco profonde, come se fosse stato legato con un cavo sull'addome e il torace, coperti di ferite nerastre, diverse l'una dall'altra per forma dimensione e profondità, tagli, bruciature e macchie di fuliggine completano il quadro, l'uomo è stato prima torturato e poi ucciso. Ragguagliato sulla situazione Niémans prende il comando, la mancanza di indizi lo portano ad indagare in più direzioni.
Nel frattempo duecento chilometri ad ovest della città di Guerinon, nella cittadina di Sarzac, il tenente Karim Abdouf, investiga sulle infrazioni avvenute nella scuola elementare del paese e nel cimitero locale. Karim e un brillante e intuitivo poliziotto dal passato oscuro mandato nella cittadina per non aver accettato l'impiego di infiltrato in un [ nucleo terroristico date le sue origini arabe. La frustrazione di Karim data dal noioso lavoro nella cittadina, la mancanza di azione e la voglia di riscattarsi lo porta ad approfondire la vicenda dello scasso, trovando subito dei punti in comune. La tomba scassinata e infatti quella di un bambino, Jude Itero, morto nell'agosto del 1982 e l'unica cosa sottratta sembra essere la foto. Dopo una breve indagine Karim scopre che il bambino sembra non avere alcun parente, se non la madre, scomparsa subito dopo la morte del figlio, ma le condizioni di pulizia della tomba e i fiori freschi su di essa lo portano ad approfondire la cosa, tornando alla scuola elementare.
Personaggi
Pierre Niémans
Figlio di insegnanti nei piccoli college di Lyon, ricorda poco della sua infanzia, ritenendo il bozzolo famigliare una debolezza. All'età di tredici anni ottiene dai genitori la richiesta di essere messo in collegio come interno. Dopo quattro anni di collegio, vissuto in solitudine e addestramento fisco oltre le normali lezioni, ponendosi come obiettivo ammissione nel Esercito. All'età di diciassette anni, laureatosi brillantemente fa richiesta per entrare nell'accademia militare, alla visita di ammissione viene però riformato.[3]
Realizzato il fatto che non sarebbe mai stato un militare in carriera, per nulla demoralizzato riprende freneticamente l'attività fisica, animata da rabbia e forza di volontà, scegliendo come nuovo obiettivo la carriera di poliziotto. Dopo un allenamento di diversi mesi sui test psicologici di ammissione, fa domanda alla National Superior School Des Officiers De Police, ottenendo negli anni risultati eccezionali e addestrandosi con assiduità al poligono di tiro, divenendo un poliziotto senza eguali, tenace violento e ombroso. [4] Dapprima a entrò in alcuni commissariati di quartiere, divenendo successivamente tiratore scelto nella brigata che da lì a poco sarebbe diventata la BRI (Brigade de recherche et d'intervention. Iniziarono così per Niémans le operazioni speciali, dove uccise il primo uomo, stringendo in quel momento un patto con se stesso, non sarebbe mai stato un soldato di ferro, un ufficiale valoroso, bensì un combattente febbrile, ostinato che avrebbe soffocato le sue paure nella violenza e nella rabbia.[4]
In seguito fu commissario delle BRP, Brigate di repressione del prossenetismo (Brigade de répression du proxénétisme), ex gloria del RAID e ex commissario delle BRB, Brigate di repressione del banditismo (Brigade de répression du banditisme), viene descritto dall'autore come un uomo dal volto ossuto, rugoso con capelli a spazzola grigi e occhiali montati in metallo.
Niémans è un uomo di strada, un uomo duro dai metodi duri, in occasione della Finale della Coppa delle Coppe 1994-1995 (nel romanzo1996) tra Arsenal e Real Saragozza, tenutasi a Parigi, il commissario assiste a un regolamento di conti tra hooligans, dove uno di questi viene lanciato da un parapetto schiantandosi sulla strada sottostante, dopo un breve inseguimento riesce a raggiungere il fuggiasco e in seguito a una colluttazione lo colpisce ripetutamente con il calcio della pistola, arrivando a infilargli la canna della pistola in bocca pronto a premere il grilletto se non fosse per la chiamata ricevuta da un suo superiore. Come stessa ammissione del commissario, non è nuovo ad atteggiamenti aggressivi.[5]
Durante il romanzo si apprende che Niémans e cinofobico, in più di un occasione infatti, questa "debolezza" viene sottolineata dall'autore.
Fanny Ferreira
Fanny è la ragazza che scopre il corpo di Rémy Caillois. Di circa venticinque anni ha la pelle olivastra e i capelli ricci, appena crespi sulle tempie, con il viso scuro e vellutato, con occhi brillanti.[6] La ragazza è un abile scalatrice, come lei stessa suggerisce conosce a memoria tutte le montagne nel circondario dell'Università di Guernon, (dal Grand Pic de Belledonne ai Grandes Rousses).[7] oltre ad essere un alpinista provetta, Fanny e la più giovane laureata di Francia, conseguendo il dottorato all'età di vent'anni, periodo nel quale era già ricercatrice, è inoltre titolare di cattedra nell'università, nella quale insegna varie discipline, tra le quali la tassonomia delle pietre, la dislocazione tettonica e la glaciologia.[8]
Le vittime
Rémy Caillois
Rémy Caillois è la prima vittima che appare nel romanzo, di venticinque anni, Caillois ricopriva il ruolo di bibliotecario capo all'Universita di Guernon
Le circostanze di ritrovamento del corpo di Rémy Caillois
Domenica nel tardo pomeriggio la moglie di Rémy, Sophie Caillois denuncia la scomparsa del marito, afferma che quest'ultimo era partito la sera prima per una gita in montagna, verso la Monte Muret, quella delle gite in solitaria era un abitudine della vittima, che era solito passare la notte nei rifugi, motivo per cui la moglie tarda ad annunciarne la scomparsa.[9]
Fanny ogni fine settimana si cimenta nell'attività di Rafting, compiuto il consueto giro, si accosta alla riva nei pressi del Campus, questo avvicinarsi è permesso da un naturale sbarramento che rallenta notevolmente la corrente del fiume. La ragazza nota il corpo della vittima nel riflesso dello specchio d'acqua del fiume.[7]
Trasposizione cinematografica
Nel 2000 esce nelle sale cinematografiche I fiumi di porpora (Les Rivières pourpres) un film thriller dal romanzo di Jean-Christophe Grangé da lui adattato con il regista Mathieu Kassovitz. Del cast fanno parte Jean Reno, Vincent Cassel, Nadia Farès e, in due brevi cammei, Dominique Sanda e Jean-Pierre Cassel. Il film ha avuto un seguito nel 2004 con I fiumi di porpora 2 - Gli angeli dell'Apocalisse di Olivier Dahan.
Edizioni
- Jean-Christophe Grangé, Red blood rivers, Harvill Press, 1999, pp. 392, ISBN 978-1-86046-659-5.[10]
- Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, collana Gli Elefanti narrativa, Garzanti, 2003, pp. 392, ISBN 88-11-66649-X.
- Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, collana Elefanti Bestseller, Garzanti, 2010, ISBN 978-88-11-67967-7.
Note
- ^ (FR) Jean-Christophe Grangé, Les Rivières pourpres, su rivieres.pourpres.free.fr, Éditions Albin Michel, 1997. URL consultato il 26 marzo 2019.
- ^ (EN) Mathieu Kassovitz, IMDb - I fiumi di porpora, su imdb.com, 2000. URL consultato il 26 marzo 2019.
- ^ Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.36
- ^ a b Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.37
- ^ (EN) New York Times Staff, The New York Times Book Reviews 2000 - Pierre Niémans, vol. 1, New York Times, 24 settembre 2000, p. 1729. URL consultato il 26 marzo 2019.
- ^ Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.38
- ^ a b Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.40
- ^ Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.43
- ^ Jean-Christophe Grangé, I fiumi di porpora, Parte prima p.25
- ^ (EN) Jean-Christophe Grangé, Red blood rivers, su abebooks.co.uk, Harvill Press, 1999. URL consultato il 26 marzo 2019.
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Edizioni e traduzioni di I fiumi di porpora, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) I fiumi di porpora, su Goodreads.
- (EN) I fiumi di porpora / I fiumi di porpora (altra versione), su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (FR) Sito ufficiale, su jc-grange.com.
- Garzanti libri - I fiumi di porpora, su garzanti.it.
- Unica intervista video italiana, su youtube.com.
- Testi
- (EN) Blood-Red Rivers aka The Crimson Rivers - JeanChristophe Grangé, su you-books.com.