Luigi I del Liechtenstein

principe sovrano del Liechtenstein

Luigi I del Liechtenstein (Vienna, 14 maggio 1759Vienna, 24 marzo 1805) fu Principe del Liechtenstein dal 1781 alla sua morte.

Luigi I
Luigi I del Liechtenstein
Principe Sovrano del Liechtenstein
In carica18 agosto 1781 - 24 marzo 1805
PredecessoreFrancesco Giuseppe I
SuccessoreGiovanni I Giuseppe
Nome completoAloys Joseph Johannes Nepomuk Melchior
Altri titoliDuca di Troppau e Jägerndorf
Conte di Rietberg
NascitaVienna, 14 maggio 1759
MorteVienna, 24 marzo 1805
SepolturaChiesa della Natività della Vergine Maria, Brno
PadreFrancesco Giuseppe I del Liechtenstein
MadreLeopoldina di Sternberg
ConsorteKaroline von Manderscheid-Blankenheim

Biografia

Luigi era il primogenito del Principe Francesco Giuseppe I. Venne indirizzato sin da giovane alla carriera militare, da cui però presto venne escluso a causa delle sue pessime condizioni di salute. Il suo grande interesse per le tematiche ambientali e per il giardinaggio lo portarono a piantare nei giardini delle proprie residenze molte piante tra cui alcune specie esotiche preziose ed esteticamente molto richieste. Egli inoltre decorò il Parco di Eisgrub con costruzioni ornamentali.

Luigi I supportò la costruzione di miniere nelle proprie terre in Moravia di modo da ricavarvi del denaro. Questo incluse anche la costruzione di alcuni opifici per metalli a Olomouc.

Luigi I estese anche la biblioteca del Liechtenstein attraverso l'acquisizione di intere collezioni di libri. Luigi I si avvalse dell'architetto Joseph Hardtmuth per disegnare e far edificare un nuovo palazzo nella Herrengasse, a Vienna. Egli supportò anche un teatro di corte stagionale con una compagni fissa di musici.

Durante il suo regno, nel Liechtenstein si compì l'ultima esecuzione della sua storia, quando Barbara Erni venne ghigliottinata a Eschen.

Il 16 novembre 1783 Luigi I sposò Carolina, Gräfin von Manderscheid-Blankenheim figlia del Conte Giovanni Guglielmo di Manderscheid-Blankenheim, da cui non ebbe eredi. Le uniche due figlie, Leopoldina e Carolina, non arrivarono all'età adulta.

Onorificenze

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN10916081 · ISNI (EN0000 0000 1555 1420 · CERL cnp00528626 · GND (DE129115460
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