Targhe d'immatricolazione del Lussemburgo
Le targhe d'immatricolazione lussemburghesi sono destinate ai veicoli immatricolati nel Granducato.

Sistema in uso
Le targhe automobilistiche lussemburghesi su un'unica linea misurano 520 × 110 mm, quelle su due righe (che possono essere anche anteriori) 340 × 200 mm; sono di alluminio e hanno un fondo giallo riflettente con i caratteri neri in stampato maiuscolo. La loro emissione è a cura della Société Nationale de Contrôle Technique (SNCT), mentre l'assegnazione è prerogativa del Ministero dei Trasporti del Granducato.
Nelle targhe prodotte dal 1º luglio 2003, il cui spessore dev'essere di almeno un millimetro e non superiore a 1,5 mm, è posizionata sul margine sinistro una banda verticale blu con sotto la sigla automobilistica internazionale L di colore bianco e sopra le dodici stelle gialle simbolo dell'Unione Europea[1].
Non vengono utilizzate le lettere "I" e "O", in quanto si confondono rispettivamente con le cifre "1" e "0", né le seguenti combinazioni: "HJ" (in tedesco iniziali di "Gioventù hitleriana"), "KK", "KZ" (in tedesco acronimo di "campo di concentramento"), "PD", "SA", "SS" e "WC".
Le targhe dei motocicli misurano 270 × 80 mm o 200 × 140 mm e sono composte da due lettere seriali sopra un numero di quattro cifre, quelle dei ciclomotori 130 × 90 mm o 90 × 130 mm. Questi dal 1º luglio 2003 hanno i caratteri disposti su doppia linea, con la banda blu orizzontale in alto o verticale a sinistra e due lettere sequenziali sopra un numero di due cifre. Fino alla data sopra specificata le targhe di tali veicoli erano disposte su tre linee: su quella centrale si trovava un numero di cifre variabile da due a cinque e su quella inferiore una o due lettere; su quella superiore compariva la sigla, di dimensioni ridotte, CMA, acronimo di cycle à moteur auxiliaire, a volte preceduta dalla sigla internazionale "L" gialla in un ovale nero.
Nella regolamentazione attuale è previsto un limite massimo di sei caratteri, composti generalmente da due lettere e quattro cifre; tuttavia si possono trovare anche blocchi alfanumerici diversi: normalmente trattasi di targhe personalizzate o immatricolate prima del Decreto Granducale del 17 giugno 2003. In ogni caso del formato precedente non ce ne sono in circolazione molte, poiché ad un nuovo acquisto o re-immatricolazione si richiede la sostituzione della targa e l'adozione del formato attualmente utilizzato.
Targhe personalizzate
Come in altri Paesi europei, anche in Lussemburgo è ammesso l'uso di targhe personalizzate, per le quali è prevista una sovrattassa che ammonta a 50 € per le nuove immatricolazioni e 24 per le reimmatricolazioni. Sono composte da cinque o quattro cifre e collegate al proprietario anziché al veicolo stesso, a differenza della targhe standard, che sono invece legate al veicolo e non vanno cambiate quando subentra un nuovo proprietario.
Varianti e codici speciali (x = cifra)
- AA 1000–9999 veicoli della Polizia o delle autorità amministrative dello Stato
- B xxxx autobus
- CD 1–19, 1–19 veicoli riservati alla Corte Granducale
- CD 20–50, 20–50 veicoli del garage del Governo
- CD 300–599 veicoli di membri di organizzazioni internazionali
- CD 10-00–99-99 veicoli del personale diplomatico (il primo numero di due cifre identifica lo Stato della rappresentanza o l'organizzazione internazionale)
- P 1–99 veicoli dei deputati della Camera ("P" = Parlement)
- U xxx veicoli commerciali
- X xxx macchine agricole
- Y xxx macchine semoventi
- ZZ 1000–9999 veicoli di uso limitato
- Le targhe dei veicoli della famiglia granducale hanno una o due cifre. La banda blu sulla sinistra, con la sigla internazionale "L" e le dodici stelle dell'Unione Europea, è sostituita dallo stemma del Granducato. Per le occasioni speciali ci sono veicoli ufficiali le cui targhe, prive di lettere e cifre, sono bicolori (i colori sono quelli del casato del Granduca): quelle posteriori hanno il fondo azzurro nella metà inferiore, arancione nella metà superiore; quelle anteriori si distinguono per lo stemma di una corona variopinta su fondo bianco.
- Le targhe dei veicoli dell'Esercito sono riconoscibili per i caratteri bianchi su fondo nero e un leone araldico rosso in campo blu e bianco a strisce che precede un numero composto da non più di quattro cifre.
- Le piastre usate da concessionari, proprietari di autofficine e garagisti per test drive hanno lettere bianche su fondo rosso; un numero da 1000 a 9999 è preceduto dalla banda blu e seguito dalle ultime due cifre dell'anno di validità, di dimensioni ridotte.
- Le targhe da esportazione misurano 340 × 110 mm: come quelle standard, hanno la banda blu a sinistra e sono gialle con caratteri neri, ma si distinguono per la mancanza di lettere. Un numero progressivo generalmente di quattro cifre è preceduto dall'indicazione del mese in alto (es.: 2 = febbraio, 10 = ottobre) e, separato da una lineetta, dell'anno di scadenza della validità in basso (es.: 18 = 2018); a destra sono scritte le lettere "EXP" a caratteri ridotti ed allineate in verticale.
Formato terminato il 1º luglio 2003
Dal 1988 al 30 giugno 2003 le targhe lussemburghesi avevano a sinistra la bandiera dell'Unione Europea, con le dodici stelle gialle in campo blu senza la sigla internazionale "L", seguita da una delle seguenti combinazioni alfanumeriche:
- due lettere e tre cifre;
- una lettera e quattro cifre;
- cinque cifre;
- quattro cifre;
- tre cifre.
Vecchi formati
Dal 1974 al 1988 le targhe del Granducato erano gialle con caratteri neri, ma senza bandiera dell'UE a sinistra. Dal 1971 al 1974, mentre le targhe posteriori avevano lo stesso colore (giallo) attuale, quelle anteriori continuavano ad utilizzare il formato precedente introdotto nel 1945, con lettere e cifre bianche su fondo nero. Fino al 1971 anche le targhe posteriori erano nere e su queste doveva essere incollato, a destra delle cifre o sotto la numerazione, un adesivo ovale bianco con la sigla automobilistica internazionale L nera.
Note
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su targhe d'immatricolazione lussemburghesi